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30 ottobre 1977- 30 ottobre 2014 in ricordo di Renato Curi

Creato il 30 ottobre 2014 da Tuttocalcio @cmercato24h

Sono passati trentasette anni da quel fatidico pomeriggio, piovoso di ottobre, quando si accasciò a terra il ventiquattrenne Renato Curi,  mezzala del Perugia in quel Perugia- Juventus, che scherzo del destino l’anno precedente fu proprio decisa da un goal del giovane Renato che diede il tricolore alla Torino granata. E cosi si spense sul campo una giovane promessa del calcio italiano. [..]

Non c’è nessun tifoso del Perugia che ogni volta che calca i gradoni dello stadio, prima di prendere il solito posto, che non ricordi Renato Curi e la sua storia con il Perugia e Perugia, una storia che è tramandata da chi ha vissuto in prima persona quel evento tragico a chi non c’era e ha potuto solo sapere per racconti la triste vicenda. È stato poco a Perugia ma è riuscito ad entrare a pieno nella mentalità di quella giovane matricola che si affacciava al calcio dei grandi, arrivati lì insieme, a bracetto Renato e il Perugia, tanti sacrifici rispettivamente e insieme. Ero allo stadio quando in tutti i campi del calcio Italia è  stato fatto il minuto di silenzio in ricordo di Piermario Morosini anche lui, sfortunato troncato nel pieno della sua gioventù e morto facendo la cosa che più amava. L’aria che si è respirata in quel minuto di silenzio è stata diversa che da tutti gli altri stadi perché tutte le persone, tutti quei tifosi avevano negli occhi le immagini nitide di Curi e l’applauso a durante il minuto di silenzio non era che un gesto comune e involontario di richiamare la sua presenza all’ interno del Curi. Che da quel fatidico 30 ottobre di trentasette anni fa non è mai più uscito, perché ,altro scherzo del destino, Renato indossava la maglia numero 8 e l’otto in matematica rappresenta l’infinito ed è cosi il rapporto tra quella maglia, che ogni volta uno nuovo condottiero del Perugia porta con onore, onere e orgoglio per gli stadi di tutta Italia, e il Perugia un rapporto che durerà per sempre soprattutto quando sarà in scena al Curi dove Renato a veramente inciso a fuoco il suo nome nella storia del calcio ma non per la morte tragica, bensì per la persona e per il calciatore che era e poteva diventare una vera bandiera del calcio!


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