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Creato il 31 marzo 2013 da Malvino
E pensare che stavo a un passo dal fare la cosa giusta. Stavolta non vado a votare, mi dicevo, al diavolo le fanfaluche dei tromboni che «chi non va a votare perde il diritto di lamentarsi per quanto accadrà, e acquisisce il dovere di tacere e subire, perché ha taciuto e subito nel giorno delle elezioni» (Michele Serra – la Repubblica, 30.10.2012). L’avevo sempre pensato anch’io, robe che ti ficcano in testa da bambino, e poi un meno peggio l’avevo sempre trovato. Stavolta non lo vedevo, non lo vedevo proprio. Poi, non dico l’imprevedibile, ma l’inimmaginabile, e tutt’assieme. Quel fesso di Monti, che aveva già mezzo culo seduto al Quirinale, sale in politica. Grillo comincia a salire nei sondaggi come il mercurio nel termometro quando arriva la quartana. Il cadavere di Berlusconi resuscita, si spruzza un po’ di lavanda sotto le ascelle e ritrova la sua Italietta pronta a levarlo ancora sugli scudi. A ripensarci, dev’essere stata la Nemesi. «Volevi disertare le urne, eh? Adesso ti sistemo io. Un meno peggio? Eccoti Bersani, così impari».Sapevo che mi sarei pentito, l’ho scritto pure, e non me lo dicevo per scaramanzia. Chi non lo conosce, il Pd? Manco doveva nascere, poverino, il patrimonio genetico era zeppo di tare. Ma la natura è cieca, l’aborto non c’è stato ed è venuto al mondo solo per mendicare tenerezza e sbattere il testone dappertutto, con predilezione per gli spigoli. Non ne ha indovinata una, il Pd di Bersani, e per sbagliarle tutte si è concentrato al massimo, ha cominciato con l’appoggio a Monti ed è finito a rincorrere Grillo. Si vedeva già a Palazzo Chigi, l’unico ostacolo gli pareva solo Renzi, e ora non riesce a farsene una ragione. Si trattasse di cazzi esclusivamente suoi, non gli si potrebbe negare compassione. Neanche capace di comprarsele, due dozzine di grilliniAl confronto, il Pds di Occhetto e la Dc di Martinazzoli giganteggiano. Due sfigati nati, quelli, ma almeno avevano quei tre etti di cultura politica per stare davanti agli eventi, per tentare di guidarli, a costo di farsene travolgere, piuttosto che arrancarvi dietro in affanno, e senza mai essere in grado di intravvederne altro che il culo. Due bidoni, ma sul fondo rimaneva qualche traccia di Gramsci e di Dossetti. Che il M5S sia merdaccia fascista spalmata sulla più becera versione del New Age, insomma, l’avrebbero capito. Bersani, no.Sapevo che mi sarei pentito, l’ho detto, ma almeno ho guadagnato il diritto di lamentarmi, tanto ormai votare pare serva solo a questo. Francamente, però, costa troppo. La prossima volta mi lamento a scrocco

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