Autore di primissimo piano del panorama europeo e mondiale, superbo indagatore dell'animo umano, ma anche osservatore acuto e puntuale degli equilibri sociali e dei piccoli e grandi drammi della working class: difficile riassumere in poche parole il valore del cinema di Mike Leigh, regista britannico che, in quasi trent'anni di carriera (senza contare la precedente attività per il teatro e la televisione), ha saputo costruire un itinerario artistico raro e prezioso, culminato lo scorso anno nell'affresco biografico di e destinato a proseguire con un altro film in costume, il dramma storico Peterloo.
CG Entertainment, caratterizzata da sempre da un'encomiabile attenzione per il cinema d'autore internazionale, ha reso omaggio nelle scorse settimane al regista e sceneggiatore inglese pubblicando in edizione Dvd tre titoli di fondamentale importanza nella filmografia di Mike Leigh: Belle speranze, commedia del 1988 che segnò il vero approdo di Leigh nel mondo del cinema; , del 1993, cronaca dei vagabondaggi di un giovane spiantato nei sobborghi popolari londinesi; e Topsy-Turvy, del 1999, sontuosa ricostruzione della Londra di fine Ottocento e dell'allestimento dell'opera musicale intitolata Mikado. I tre film sono disponibili sia nella versione doppiata in italiano, sia in quella originale inglese con i sottotitoli.
Belle speranze, fra le pellicole ascrivibili al cosiddetto British Renaissance di fine Anni '80, è il film che ha rivelato il talento di Mike Leigh alla critica europea e americana. Ricompensato con tre European Film Award, incluso quello per la miglior attrice alla protagonista Ruth Sheen (che ritroveremo poi in Another year), Belle speranze ci offre una galleria di personaggi più o meno bizzarri della working-class londinese, sospesi fra caricatura e tenerezza, ironizzando sul senso di disagio e sul malessere sociale dell'epoca di Margaret Thatcher con un acre umorismo che rimarrà fra i tratti distintivi del cinema di Leigh.
Un lieve cambio di rotta è rappresentato invece da Naked, opera in cui rimangono l'interesse nei confronti della lower-class e l'approccio minimalista alla narrazione, ma in cui l'aspetto corale è sostituito dalla predilezione per un singolo protagonista: Johnny, il giovane sbandato e anticonformista interpretato da David Thewlis, che vaga senza meta per una Londra notturna, teatro di incontri singolari. Presentato al Festival di Cannes 1993, Naked conquistò i trofei per la miglior regia e per il miglior attore, riconfermando Mike Leigh fra i nuovi talenti della scena britannica (di lì a due anni sarebbero arrivati anche il trionfo e la Palma d'Oro per Segreti e bugie).
Ad un genere ben diverso è ascrivibile invece Topsy-Turvy - Sottosopra, primo film in costume nella carriera di Mike Leigh, che confezionò un progetto originale quanto ambizioso: raccontare l'ideazione, la complicata lavorazione e la prima messa in scena di Mikado, capolavoro nel genere dell'operetta firmato a quattro mani dal librettista William Schwenck Gilbert e dal compositore Arthur Sullivan nel 1885. A dare vita a questi due personaggi sono rispettivamente Jim Broadbent, premiato con la Coppa Volpi come miglior attore al Festival di Venezia 1999, e Allan Corduner.
Intelligente e approfondita descrizione dell'Inghilterra vittoriana, Topsy-Turvy è una pellicola in grado di trasportare lo spettatore nel "dietro le quinte" del palcoscenico, illustrando i rapporti di forza fra le singole componenti della macchina teatrale, ma pure di restituire il senso di una cultura e di un'epoca alle prese con una lenta ma inesorabile trasformazione. L'edizione Dvd sottolinea ulteriormente lo splendore figurativo del film di Leigh, che ha ricevuto due premi Oscar per gli elegantissimi costumi di Lindy Hemming e per il trucco.