Eccomi qua, ragazzi… devo dirvi la verità: stasera mi sono un po’ persa su internet… per fortuna l’oggetto del post sapevo già da giorni quale sarebbe stato! Eh sì perchè oggi è passato esattamente un anno da quando ho ricevuto da Aletti la proposta di pubblicazione del mio libro! Siccome un anno fa il blog ancora non esisteva, stasera voglio approfittarne per ripercorrere con voi le emozioni che ho provato in data 31 maggio 2010.
Dovete sapere che in aprile avevo spedito la mia proposta editoriale ad alcune case editrici e attendevo fiduciosa e sconsolata (a fasi alterne) che passassero i 30 giorni standard per ricevere una risposta. Il tempo passava senza che io ricevessi alcuna nuova, per cui dopo un po’ avevo anche smesso di pensarci. Nel mese di maggio avrei dovuto ricevere la risposta dall’ultima casa editrice interpellata, la Aletti appunto. Giunti al 31 maggio avevo abbandonato del tutto le speranze: ormai anche maggio era volato via portandosi dietro i miei sogni di gloria.
E invece, una volta tornata a casa dal lavoro quel lunedì sera ho trovato ad attendermi una bella busta:
Non appena l’ho vista, il mio neurone si è riattivato e ha capito subito che si trattava di una proposta editoriale (l’elemento inconfondibile della buona notizia? Lo spessore della busta! Avete presente quando nei telefilm americani i ragazzi aspettano notizie sull’ammissione al college? Se la busta è sottile significa che contiene una lettera in cui è comunicata la non ammissione, ma se la busta è spessa: BINGO!). Non ho nemmeno avuto bisogno di aprire la busta che già me la ridevo da sola per la gioia! Ero talmente convinta che la busta recasse notizie sull’accettazione della mia opera da parte di Aletti che me la sono coccolata per un po’, senza aprirla, gustandomi la sensazione fino in fondo. E quando l’ho aperta… ragazzi, che emozione! Effettivamente Aletti aveva selezionato la mia opera per farla diventare un libro!!! Non mi ero sbagliata, quindi! Ho continuato a ridere per un’altra mezz’ora almeno Ho chiamato subito la mia Amo, che dopo mia mamma è stata la prima a venire a conoscenza della cosa (e da allora non mi ha mai abbandonato!).Ripensare adesso a quella giornata mi fa anche venire in mente quanta acqua è passata sotto i ponti da allora: i sette mesi di lavorazione sul testo del libro, inclusa la revisione delle bozze, sono stati lunghi e faticosi, ma quando a fine dicembre ho visto il mio libro fatto e finito l’emozione è solo raddoppiata!
A gennaio abbiamo iniziato a lavorare sulla fase promozionale, che si è rivelata quella più divertente (seppur non è mancata qualche piccola delusione…) e che tuttora continua con tante altre idee, novità e nuove avventure, con rinnovato spirito ed entusiasmo.Mi ero ripromessa di festeggiare la ricorrenza con qualcosa di speciale… beh, per festeggiare ho festeggiato con i colleghi in ufficio, però la cosa speciale l’ho fatta ieri (sapete come si dice, no? “Di venere e di marte, non si torna né si parte”
): siccome non volevo che alcuna sfiga potesse incombere su ciò che mi apprestavo a fare, anche se avevo tempo fino a oggi, 31 maggio 2011, la telefonata l’ho fatta ieri… e ho confermato l’acquisto della mia prima auto nuova!!! Ora sono fresca proprietaria di una Opel Corsa Elective GPL Tech! Alla faccia del festeggiamento!Infine, visto che abbiamo raggiunto quota 1600 visite al mese, approfitto per ringraziare tutti voi che siete venuti a dare una sbirciatina al blog
Speriamo che l’ultimo giorno di maggio continui a portare bene…Sogni d’oro,
Aury