Magazine Diario personale

331° giorno – Dimenticanze

Da Ayertosco

Sono in debito di quattro euro, con un tizio. Qualche anno fa…devo stampare delle tavole per un cliente e mi presento gradasso in una copisteria con il mio malloppo di file e banconote

“Che qualità?”
“La migliore!” Gradasso col malloppo.

Il malloppo non basta. Quando mi stampa lo scontrino sudore freddo tipico della figura di merda, che manco avevo il bancomat salvaculo…il terrore ancestrale di quando andavo a fare la spesa con Sorella e i soldi contati di Madre che riemerge. Ricordo che a mente facevo il totale mentre guardavo gli articoli del carrello, conditi di roba inutile nostra non presente in lista. Arrotondavo tutto per difetto ed ogni metro più vicino alla cassa, direttamente proporzionale era il nostro terrore.

“Cazzo Elo non ci bastano!”
“Ma dici?”
“Si…son 30 euro!”
“Lasciamo qualcosa!”
“Siamo al nastro…é troppo tardi!”

E la cassiera che ci guarda stranita mentre i nostri occhi fissano quelle cifre verdi che vanno a mach5 sullo schermettino, gli articoli sembrano non finire mai.

“Era 2 o 3 euro?”
“Non lo so non lo so!”

“Sono 17.60″ fa la cassiera” Non ne può più di vederci.

Sollievo.

Ma nella copisteria le cose stanno diversamente, il dramma accade…e sono li in panico e imbarazzato, grondante sudore freddo.

“Accidenti…sono corto…che facciamo?” chiedo
“Mmmh..” il tipo è perplesso “…facciamo che me li porti dopo” tentativo di fiducia nella razza umana
“Grazie” rispondo.

‘Ha fatto bene a fidarsi di me…vedrà…’ mi dico. Mi incito. Carico.

Succede poi che consegni il lavoro e vai a casa…‘i quattro euro li porterai domani’ ti ripeti…che sei un tipo per bene, tu. Ma domani poi hai altro da fare. Poi ti ammali. Poi sei pigro…poi per cinque giorni nemmeno ci pensi, poi ti alleni e te ne ricordi quando sono passate due settimane e moh che fai…mica puoi tornare lì…con che faccia…per quattro euro di merda…fidati se ne sarà dimenticato…solo che mica puoi ritornare a stampare li adesso…e ti devi anche trovare un altro posto…per quattro euro del cazzo….e passano gli anni e probabilmente il tizio è fallito con la crisi globale e in quel posto adesso ci sarà una qualche parruccheria di cinesi che con quattro euro di fanno pure la plastica facciale illegale e quindi è troppo tardi comunque.

Incredibile però, come di colpo, ti tornino in mente cose cosi ancestrali. Ancora più incredibile quando accade mentre sei da due ore che cerchi di ricordati il nome di una canzone, una di quelle che vuoi assolutamente nell’ipod mentre ti alleni.

“Na…nananananananana! Nananana!” canticchio. “Fa cosi”
“Cazzo ancora…non la so cazzo!” risponde Teo.

Ci ho anche provato con Shazam a cantargliela ‘Na…nananananananana! Nananana!’ . Niente. Dovrebbero potenziarlo.

Dannata memoria, dannata canzone, dannati cinesi.

‘Chissà per quanto tempo ci ha pensato quel tipo li alla mia faccia e ai miei quattro euro’ penso

Con una plastica illegale abusiva cinese ci sarei potuto ritornare, a stampare cose.



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