37^ di Serie A, dal “Pupi” allo scetticismo: top e flop

Creato il 12 maggio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
mag 12, 2014    Scritto da Umberto Migliaccio    Calcio, Sport 0

37^ di Serie A, dal “Pupi” allo scetticismo: top e flop

Il nostro pagellone della 37^ giornata di Serie A:

Voto 0 all’ignoranza della Curva Sud della Roma. Gli ultras giallorossi espongono due striscioni per sostenere Gastone, l’uomo che ha sparato contro i tifosi napoletani, ferendo Ciro Esposito. Per fortuna, dai piani alti, James Pallotta ha criticato l’atteggiamento di quella frangia di ultras che non ha sostenuto la squadra ma “ha difeso altri interessi”. Resta alta la tensione sull’asse Roma-Napoli. Cave Canem.

Voto 1 alla globalizzazione dei tifosi bergamaschi. Dato l’orario in cui si disputa il match Atalanta-Milan, gli ultras della Dea hanno la brillante idea di servire un aperitivo a Constant, con tanto di frutta e coltello. Lei è un cretino, s’informi.

Voto 2 al Bologna capace di gettare al vento la salvezza davanti il suo pubblico. La squadra ha sofferto la partenza di Gilardino e di Diamanti, accusando la scarsa vena realizzativa degli attaccanti. Nel frattempo, Guaraldi resta a casa e Gianni Morandi si dimette dalla carica di presidente onorario. E va bene così, me ne vado da te.

Voto 3 al Livorno. Gli amaranto salutano la Serie A dopo meno di un anno, perdendo la sfida tutta toscana contro la Fiorentina. Con questa sconfitta termina anche l’era Spinelli.

Voto 4 al Catania. Questa volta il detto “meglio tardi che mai” non vale e, come Ade con Persefone, gli etnei vincono contro il Bologna, trascinandoli con sé in Serie B.

Voto 5 allo codice scettico di Prandelli. Il CT della Nazionale Italiana non applicherà la sua legge nei confronti di Chiellini, così come fece con Balotelli lo scorso anno. A volte, la legge è uguale per tutti.

Voto 6 all’Inter. La squadra di Mazzarri blinda il quinto posto e condanna la Lazio ad un anno senza coppe.

Voto 7 all’impresa del Sassuolo. Dopo l’esordio in Serie A, ecco servita la salvezza firmata Di Francesco. L’allenatore degli emiliani ha dimostrato di non essere così tanto mollo come chi lo aveva temporaneamente sostituito a stagione in corso.

Voto 8 alla volata finale per l’Europa tra Parma e Torino. Un solo punto divide le due squadre, protagoniste di un campionato eccezionale, e 90 minuti per decidere il futuro.

Voto 9.. 9 alla Juventus. Nell’annata dei record, i bianconeri superano la Roma, portandosi a meno tre dal record europeo di 102 punti.

Voto 10 a Javier Zanetti. Una delle ultime “bandiere” della Serie A dà l’addio al calcio giocato dopo 19 dedicati all’Inter. Per il Pupi si prospetta una carriera da dirigente.


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