I festeggiamenti a fine partita
Moro, ancora Moro, poi rigore di Di Genova, e ancora Di Genova (gol belli, costruiti con geometrie da categoria superiore). E' finita come meglio non si poteva la coppa Mancini. 4 a 0 a favore dei biancoverdi, che hanno asfaltato letteralmente i biancorossi ospiti, portando a casa il secondo trofeo della stagione. Un successo frutto di una superiorità tecnico-tattica dal primo al novantesimo. Troppo forte questa Avezzano al cospetto di una Vastese apparsa poca cosa. Incapace di prendere il pallino del gioco e di rendersi pericolosa dalle parti di Maichol Di Girolamo. L'undici biancoverde è stato padrone del campo. Dinanzi a 200 spettatori (i tifosi della Vastese hanno pensato bene di pestare Gianluca Ciavarella per non pagare il biglietto e sono entrati gratis dalla parte dei 'distinti ospiti'), Bovino, Di Genova e tutti gli altri hanno dato un assaggio della loro forza. Tensione infatti all'inizio, con i supporter adriatici un po' troppo alticci e in grado di creare qualche danno nei paraggi dello stadio. Tornando al calcio giocato, una sola squadra in campo. L'Avezzano del presidente Paris, oggi più che mai contento per la prestazione della squadra. Mister Torti ha schierato in campo Di Girolamo tra i pali, Celli, Tabacco, Felli e Valerio sulla linea difensiva, De Angelis, Paolini e Mauti a centrocampo, mentre l'attacco è stato affidato a Moro, Di Genova e Bovino. Una grande prova di tutto il collettivo, che ha dimostrato ancora una volta di essere pronto ad affrontare l'Eccellenza da protagonista.A fine gara, premiazione della coppa Mancini, con capitan Celli che ha innalzato il trofeo in aria per la gioia di tutti i tifosi biancoverdi. Un successo schiacciante che ha fatto capire a tutto di che pasta sono fatti i ragazzi guidati dall'esperto Tonino Torti.
Ora, cercando di rispettare il motto non c'è due senza tre, si va al Pallozzi di Sulmona, per la finale della Coppa Italia. Un trofeo che manca al club di via Ferrara da moltissimo tempo. Contro la Virtus Ortona bisognerà scendere in campo come si è fatto al cospetto della Vastese. Padroni del campo e del gioco. Il risultato, poi, ne sarà una conseguenza. Appello ai tifosi a seguire la squadra nella terra di Ovidio.