una sorpresa da Atlantide. La passione per le cose belle ci segue da tempo, così tra le numerose stampe e opere grafiche di illustratori raccolte in questi anni, abbiamo a disposizione alcune cartelle raffiguranti le personali visioni di Pinocchio di quattro grandiosi maestri dell’illustrazione: Roberto Innocenti, Lorenzo Mattotti, Guido Scarabottolo, Andrea Rauch. Sono in esposizione presso di noi, in vendita a 19,50 euro per ogni folder. ( seguiteci su questo blog, presto presenteremo altre delizie…)
Il Pinocchio di Roberto Innocenti
Principi e Princìpi, In collaborazione con il Museo della Grafica
di Pisa.
Edizione limitata
Nelle tavole che Roberto Innocenti disegna per Pinocchio nulla è lasciato al caso; tutto è descritto con cura, inventariato con puntiglio. Il Gatto e la Volpe entrano in sordina, sullo sfondo, mentre gli avventori del Gambero Rosso giocano, forse, a scopone. Pinocchio si guarda alle spalle, indeciso quasi se entrare anche lui. I due compari sono intabarrati e tetri; un oste dal naso rosso e dal grembiule sporco si arriccia i baffoni. Il ‘suono’
generale del Pinocchio disegnato da Innocenti è quello dell’ambiente in cui i personaggi si trovano ad agire e le illustrazioni sono un grande affresco della Toscana contadina e paesana, dei suoi modi di vita, quotidiani e straordinari. Un brulichìo continuo di piccoli fatti, di notazioni minime, che raccontano e inventariano un mondo ormai lontano.
Folder con 8 stampe, formato: 21×29,7
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Il Pinocchio di Lorenzo Mattotti
Principi e Princìpi, In collaborazione con il Museo della Grafica di
Pisa.
Edizione limitata
Pinocchio è un libro corrusco e infero, nient’affatto rassicurante e Mattotti ne afferra il nucleo sotterraneo di formicolante inquietudine. La pioggia, il freddo, la fame, il fango, tutto ci racconta di una difficoltà di vivere faticosa ed estrema. Nei disegni di Mattotti tutto diventa volume, acquista peso e sostanza. I personaggi si fondono nel paesaggio, oppure se ne sollevano, ma il giocodelle ombre, dei movimenti, dei corpi, tende a creare un tutt’uno di grande spessore.
Sembrano sempre uscire, quei personaggi, dal buio di un foglio nero, oppure dall’inverno montanaro da cui quel burattino (un pezzo di legno da catasta, ricordate!), arriva inopinatamente.
Folder con 8 stampe, formato: 21×29,7
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Il Pinocchio di Guido Scarabottolo
Principi e Princìpi, In collaborazione con il Museo della Grafica di
Pisa.
Edizione limitata
Il mondo del Pinocchio di Guido ‘Bau’ Scarabottolo è un mondo silenzioso e appartato, povero di segni e ricco di significati. La parabola del burattino di Collodi, qui veramente drammatico e vegetale, non più pezzo di legno e non ancora bambino, si svolge in tavole dai colori tenui, mai aggressivi, in segni che corrono, vibranti, dall’universo ottocentesco dello scrittore toscano a quello elegante e sobriamente minimale dell’artista milanese.
La lezione di Guido Scarabottolo ci fa scoprire nuove metafore, a volte inquietanti, nella favola eterna del bimbo burattino.
Folder con 8 stampe, formato: 21×29,7
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Il Pinocchio di Andrea Rauch
Principi e Princìpi, In collaborazione con il Museo della Grafica di
Pisa.
Edizione limitata
All’interno della sua professione di graphic designer Andrea Rauch si è incontrato con Pinocchio per quasi tutta la vita. È stato infatti art director delle celebrazioni per il Centenario (1981-83), ha scritto, con Valentino Baldacci, Pinocchio e la sua immagine, la più vasta ricognizione sugli illustratori italiani che si sono dedicati al burattino collodiano, ha realizzato e progettato le scene per Le avventure di un burattino, con Enrico Baj e il Teatro Porcospino. Naturale che quindi, alla fine, sentisse la voglia di illustrare una sua edizione delle Avventure che però si è legata a tutti i suoi modi di fare grafica, senza ancorarsi ad uno stile preciso.
Illustrazioni ‘disuguali’, dai ready made ai d’aprés, dagli acquarelli agli oli, dalla pop art all’astrattismo. Quasi una summa stilistica del suo lavoro trentennale di grafico.
Folder con 8 stampe, formato: 21×29,7