Tutti i team che non partecipano al gruppo strategico, ad eccezione della Toro Rosso, hanno scritto al presidente della FIA Jean Todt per protestare contro la rinuncia al budget cap a partire dal 2015.
Nell’ultima riunione del gruppo strategico di cui fanno parte sei team di F1 (Red Bull, Ferrari, Mercedes, Lotus, McLaren e Williams) è stato deciso di non implementare un budget cap per limitare le spese a 150 milioni di euro a stagione.
La FIA con soli sei voti a disposizione si è ritrovata in minoranza contro i 6 voti dei team e i 6 voti di Ecclestone, motivo per cui ha dovuto abbandonare il piano che prevedeva una sostanziale riduzione dei costi in F1.
I team cosiddetti minori aspettavano con ansia il provvedimento perché ormai sull’orlo del fallimento a causa dei forti costi per correre in F1. Alla luce di questa decisione hanno accusato le sei squadre del gruppo strategico di detenere una posizione dominante in F1, fatto che potrebbe portare a una discussione davanti alla Corte Europea.
I quattro team (Sauber, Marussia, Caterham e Force India) vogliono che il Gruppo strategico non decida le regole, ma essere devono essere discusse e votate da tutti.
Probabilmente questa lettera spiega il motivo per cui tutti i team sono stati convocati per il 1° Maggio per discutere dalla riduzione dei costi.