Magazine Cinema
Durata: 102'
La trama (con parole mie): Nick Cassidy, ex poliziotto corrotto incastrato per il furto di un diamante unico di proprietà di un milionario senza scrupoli, approfitta del funerale del padre per evadere dalla prigione di Sing Sing e rimanere nell'ombra progettando un tentato suicidio che mascheri di fronte ai media e alla gente della strada una spettacolare rapina che funga, di fatto, da prova che lo scagioni dalle accuse che gli sono costate due anni e il distintivo.
Così, dall'alto del cornicione di un hotel nel centro di Manhattan, l'uomo si ritrova a dirigere il circo di poliziotti, giornalisti, passanti e dei due complici che avranno il compito di recuperare lo stesso diamante costatogli l'accusa e milioni di dollari di risarcimento assicurativo al magnate David Englander.
Riuscirà Cassidy a vendicarsi, smacchiarsi il nome e sopravvivere?Ammetto che, ai tempi della sua uscita, non avrei scommesso un soldo bucato su questo titolo che appariva come l'ennesimo, inutile tappabuchi da sala che non si sarebbe neppure potuto definire blockbuster con protagonista uno degli attori più inespressivi dell'attuale panorama hollywoodiano, Sam Worthington.
Così, 40 carati è rimasto a prendere polvere mentre passavano i mesi e si succedevano visioni che giudicavo di volta in volta decisamente più interessanti, fino a quando le ferie di fine settembre e la penuria di novità a portata di divano non hanno fatto in modo che venisse riesumato: a questo punto, sorpresa delle sorprese, il lavoro di Asger Leth si è rivelato addirittura un piccolo jolly.
Perchè se il cast non poteva contare su protagonisti particolarmente ispirati - ad affiancare Worthington troviamo il non troppo convincente ex Billy Elliot Jamie Bell ed Elizabeth Banks in un ruolo decisamente lontano da quelli cui siamo abituati -, su una trama innovativa o una tecnica particolarmente stupefacente, nel complesso la pellicola rispetta appieno il suo compito di prodotto d'intrattenimento di grana grossa e senza pretese rivelandosi un filmetto d'azione niente male, di quelli giusti giusti per riempirsi una serata molto pane e salame e godersi una vicenda prevedibilissima per essere il centro di un heist movie che dovrebbe tenere con il fiato sospeso eppure funzionale e ben giostrata, in grado di alternare alle sequenze del cornicione e all'intrigo orchestrato da Worthington/Cassidy quelle legate all'irruzione nel palazzo del bieco milionario Englander - un sempre ottimo Ed Harris, che ripropone la sua versione "villain" senza troppa fatica -, legate alle più classiche situazioni "da rapina" ed incentrate principalmente sulla presenza di Genesis Rodriguez, che per il pubblico maschile varrà da sola la visione del film - e al diavolo la credibilità del cambio d'abito a rapina in corso con tanto di sequenza praticamente in bikini dell'attrice -.
L'intrigo che vede poi Cassidy accusato lottare per la propria innocenza è telefonato almeno quanto la conclusione, ma anche in questo caso ci si mette comodi e si gusta il percorso che l'ex poliziotto - peraltro non uno stinco di santo - compirà per smascherare i complici di Englander che lo fregarono ai tempi, cercando di convincere la negoziatrice neanche dovesse strapparle un appuntamento per poi lasciarsi andare, nel finale, ad un inseguimento di quelli da classico film action con tanto di voli da un cornicione all'altro che fanno sempre la loro porca figura.
Dovessi ripensare ad un cult di questo tipo legato al mio passato, direi che 40 carati mi ha ricordato in qualche modo Speed, seppur con un approccio decisamente meno tamarro ed un risultato che difficilmente resterà negli annali del Cinema e nella memoria del pubblico, ma che in qualche modo - e con tutti i suoi limiti - è riuscito a stupire anche un vecchio cowboy dedito all'azione come il sottoscritto.
E questo riesce a rendere anche una robetta snobbata troppo in fretta un'inaspettata - a suo modo - rivelazione: praticamente, considerate le cartucce che aveva da sparare il regista, un successone. MrFord"Meet on the ledge
we're gonna meet on the ledge
when my time is up I'm gonna see all my friends
meet on the ledge
we're gonna meet on the ledge."Fairport Convention - "Meet on the ledge" -
Possono interessarti anche questi articoli :
-
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
“Le mie parole d’acqua” di Maria Luisa Mazzarini. Recensione di Lorenzo Spurio
Le mie parole d’acqua di Maria Luisa Mazzarini Edizioni Divinafollia, Caravaggio, 2015 Recensione di Lorenzo Spurio “Le mie parole d’acqua” (2015) Dopo Lantern... Leggere il seguito
Da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
Run all night - Una notte per sopravvivere
Regia: Jaume Collet SerraOrigine: USAAnno: 2015Durata: 114'La trama (con parole mie): Jimmy Conlon, ex assassino e braccio armato del boss della mala irlandese ... Leggere il seguito
Da Misterjamesford
CINEMA, CULTURA -
Nell’editoria che vorrei
È triste dover constatare che ciò che va di moda, ciò che il pubblico cerca e gli editori scelgono di portare sugli scaffali veicola comportamenti da... Leggere il seguito
Da Ceenderella
CULTURA, LIBRI -
Sense8
Quando i film si fanno ad episodi.Ormai la TV è diventata un porto sicuro anche per i grandi nomi del cinema.Perfino i fratelli Wachowskis sono approdati, e... Leggere il seguito
Da In Central Perk
CINEMA -
Gone Girl – L’amore bugiardo
Ben Affleck, sparita la moglie che non amava più, recita la parte del marito disperato davanti alle tv. Titolo: Gone Girl – L’amore bugiardo Cast: Ben Affleck,... Leggere il seguito
Da Sbruuls
CINEMA, CULTURA