Un angelo sterminatore pone fine alle vite di chi non vuole più continuare a sopportarsi. “Se la malattia è invisibile cos’è, infatti, un capriccio?”. Avaro di spettacolarizzazioni, Miele racconta una storia che tutti dovremmo ascoltare. Non siamo tenuti a condividerla (forse il cambiamento di lei è un po’ convenzionale) ma almeno a comprendere tutti i punti di vista messi sul piatto dalla regista.
Miele, in 400 colpi 29
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