![42/2011 - Kitsch politik 42/2011 - Kitsch politik](http://m2.paperblog.com/i/64/647963/422011-kitsch-politik-L-5OJWYG.jpeg)
Fanfare sulle note dell'inno dei Mameli e lo slogan sul palco "Cristiani, patria e famiglia". Così si è dato il via all'auditorium del Massimo all'Eur al primo congresso del Movimento di responsabilità nazionale guidato da Domenico Scilipoti. Un vero e proprio evento con la propria colonna sonora, l'inno scritto dal cantante Danilo Amerio "Siamo milioni e ci sono anch'io", intrattenitrici con tacchi a spillo e minigonne vertiginose guidate dalla stilista Livia Di Vernieri, titolare di una agenzia di modelle e di spettacolo romana, un proprio giornale e una corte dei miracoli degna di un film di Alberto Sordi. Un'occasione imperdibile per il premier Silvio Berlusconi più a suo agio in contesti di questo calibro che nei corridoi bui di Palazzo Koch o nelle asettiche moquette di Bruxelles. Immancabile il banchetto con l'ultima carica del deputato di Popolo e territorio, "Scilipoti re dei peones".