Gli incarichi dati dal Comune a parenti di amministratori e dipendenti non mancano: non sono illeciti ma l’etica pubblica non brilla. La sorella del sindaco ha collaborato con Cremona Gustosa e la figlia dello psicologo Ramazzotti lavora nello stesso settore del padre.
Incarico esterno anche alla sorella del sindaco
Quant’è inopportuno che una persona del tutto rispettabile come Anna Maria Perri sia stata coinvolta con un incarico esterno nel progetto Cremona Gustosa per 425 euro. Non c’è illecito ma cattivo gusto. La signora merita stima per l’attività che svolge nei laboratori per disabili della Fondazione Sospiro da oltre dieci anni: non aveva alcun bisogno di collaborare qualche giorno per il Comune. Il suo curriculum è del tutto indipendente da quella del fratello. Nulla di illegale neanche nel caso di Francesca Ramazzotti, figlia dello psicologo Massimo Ramazzotti: entrambi prestano la propria opera nel settore delle politiche sociali. Non l’ha assunta il padre, certo, inoltre la figlia già aveva ricevuto incarichi dalle politiche giovanili, prima di raggiungere papà nello stesso settore. Altra strana inopportunità, al di là dei meriti dei singoli, che il centrodestra quando era all’opposizione contestava al centrosinistra. In altri Paesi ci sarebbe qualche problema. Anche in Toscana l’eccesso di assunzioni di parenti negli ospedali aveva fatto pensare a un giro di vite. In Lombardia invece è tutto normale. Pare che solo il progetto affidato alla moglie del vicesindaco Roberto Nolli debba interessare certe testate. Nolli si può criticare, Perri deve apparire immacolato, i servizi sociali amministrati dall’assessore Luigi Amore non vengono mai criticati, nemmeno dal Pd, tranne che nel caso di cremona Solidale. La prossima amministrazione procederà ancora così? Amministrazione domestica o comunale?
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