Siano benedette le scale mobili!…soprattutto quelle che, dall’uscita della metro Vallcarca, facilitano la salita fino a Park Güell!
Una lunga via in salita tra l’aria calda di Barcellona e il tentativo di mantenere un passo per lo più spedito, visti i tempi ristretti del viaggio.

Ci si gode prima una bella passeggiata tra la natura, su vialetti di ghiaino fino al MIRADOR DE LES 3 CREUS, una sorta di montagnola di pietre su cui svettano tre croci, collocate ai punti cardinali.
Una costruzione singolare, un “ripiego” – se così si può chiamare – a cui Gaudì dovette ricorrere in seguito a una serie di problemi che gli impedirono di costruirvi una cappella, così da completare il progetto iniziale del parco.




Si prosegue poi seguendo le indicazioni. In realtà poco importa mantenere una rotta precisa, a Park Güell è bello girovagare, guardarsi attorno; sentire il profumo dei fiori, riposarsi su una panchina e prendersela con calma, cercando di vivere quell’atmosfera modellata dalla sempre più sorprendente fantasia di Gaudì .
Non saprei descrivere né paragonare a nulla ciò che si incontra passeggiando per il parco. Gallerie e porticati con colonne di pietra ocra che di ortogonale e geometrico sembrano non avere proprio nulla. Capitelli che si trasformano in ballatoi per i dislivelli superiori, con parapetti da cui affacciarsi e sporgenze concave che diventano originali vasi per piante di aloe.
Tra una palma e l’altra, spiccano le pareti rosate della CASA MUSEU GAUDI’ ed il suo tetto blu che, così a punta, ricorda quello di un castello delle fiabe; nell’aria le note di una tastiera e la voce di un cantante ,in lontananza i gridolini dei bambini che rincorrono le enormi bolle di sapone di un artista di strada.






Scopriamo sul posto che l’entrata all’area monumentale è a pagamento ma, soprattutto, che necessita di un ticket con prenotazione oraria: bella scocciatura!
Piuttosto che attendere per ben tre ore decidiamo di tornare il giorno seguente, prenotando il biglietto online (7€ a dispetto degli 8€ sul posto).
Finalmente c’è il sole e la luce rende tutto ancor più magico. I colori dei mosaici sembrano più brillanti, gli accostamenti delle tinte ancor più audaci…




…e la tradizionale foto dall’alto del sinuoso BANC DE TRACADIS è inevitabile!

Le immortalo da ogni angolazione, non ho mai visto nulla di simile!
Per raggiungerle si scende una scalinata, dalla piazza sovrastante. Bisogna oltrepassare il TEMPIO DORICO, con le sue 88 colonne e far la conoscenza della celebre SALAMANDRA, probabilmente la lucertola mosaicata più famosa del mondo.




Un luogo surreale e al di fuori del tempo, degno dei migliori film della Disney; un’attrazione che, per quanto inflazionata, non può assolutamente deludere.
Da solo vale l’intero viaggio a Barcellona, lo garantisco!