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5 anni di “Eternamente Noi”

Creato il 12 giugno 2015 da Luna @FashionSnobber

12 giugno 2010...
12 giugno 2015...
Ricordo ogni emozione come fosse oggi.
Eppure ne sono successe di cose nel frattempo. La più importante è sicuramente la nascita di Spruzzetto di Sole nel settembre 2011, il nostro piccolo monello.
Ma oggi festeggiamo Noi.


Era una calda giornata di metà giugno in cui abbiamo detto il " Si", quel "Si" che ci ha fatto diventare una famiglia. Quel "Si" in cui ormai credono in pochi.
"In fondo è solo una firma..." Troppo spesso si sente rispondere.
Ma io quel giorno lo sognavo da quando ero bambina, da quando giocavo alle elementari col mio fidanzatino di allora e quel grembiulino candido diventava il vestito bianco per eccellenza.
E poi la festa per divertirsi e stare tutti insieme. Si, una festa, non una cerimonia. C'è la sua differenza.
Si, perchè io avevo le mie idee e le mie "fisse" per quel giorno.
Per il mio matrimonio niente abiti in stoffe lucide che odio e trovo poco eleganti; niente velo perchè lo reputo una presa in giro nei confronti di chi comunque Crede nella religione di questo Paese e al fatto di arrivarci vergine (e chi ormai ci arriva più?! Già ci consentono l'abito bianco!); niente fotografi insistenti che ti fanno mettere ogni due secondi in pose ridicole per un book dal prezzo folle (mi ci sono comprata una Louis Vuitton e sono più felice! :D) ma meglio le foto scattate a caso, naturalmente, più vere e significanti di mille immagini artefatte; niente pranzi in location impegnative che costringono a rimanere "nei ranghi", meglio una mega festa dall'aperitivo all'alba in un giardino con musica a palla.
Insomma, il mio matrimonio doveva essere particolare, diverso, fuori dalle classiche "regole" di tutti gli altri.
Così mi sono ritrovata inviti rappresentanti un acquerello raffigurante me e il mio futuro marito che corriamo in un prato con una semplice frase: "Insieme per essere felici...".
Le bomboniere fatte da me in scatoline a forma di cuore con dentro due quarzi rosa e allegata una piccola poesia con la spiegazione del significato diverso per ogni tipologia di invitato.
Gli auguri sul giornale da parte dei nostri cani.
Gli auguri ricevuti su un papiro dal Papa, peccato non ci fosse Francesco all'epoca.
L'arrivo di mio marito e degli amici in moto.
Le mie due damigelle.
Il matrimonio celebrato di pomeriggio in una minuscola chiesina in uno dei borghi più belli della Toscana, Bolgheri.
La festa organizzata nel giardino di casa tra candele, rose bianche e dj.
Catering super organizzato e giovanile con barman, bomboloni e brioche alle 3 di notte.
Il tavolo dei confetti di ogni possibile e inimmaginabile gusto (i dentisti della zona sono stati molto felici! ^^).
Una torta enorme su tre piani, bianca, semplice e contornata di fiori.
Il lancio delle lanterne nel cielo con su scritta la nostra data (chissà se poi qualcuno le ha trovate e chissà dove).
Poi un video, ma non il classico video che mandava tutte le nostre foto, ma un video con le immagini dei film Disney sotto la canzone di Jovanotti "Baciami ancora" con la frase finale "Un bacio a te che sei una delle meraviglie del mondo" e non per noi, ma per gli invitati. Eh già, lo sò che era il nostro giorno, ma non lo sarebbe stato senza tutti gli invitati che giorno dopo giorno hanno vissuto con noi la nostra storia, il nostro amore, ci hanno creduto. Il minimo era far passare anche a loro un bel momento per fargli sentire importanti.
Insomma una bella festa tra profumi di gelsomino, oleandro, rose e olivi.


E penso che vorrei risposarmi domani per rivivere tutto, per rifare tutto.
Penso anche che non è cambiato niente da allora, che stiamo bene, anche di più, e mi auguro di arrivare a novant'anni così. Con le stesse emozioni, con quella perfezione che è data solo e semplicemente dal nostro amore, dal viverci a 360°, dal nostro stare insieme.
Anche quando litighiamo e nella rabbia butteremmo via tutto, ma poi ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati ad averci e tutto passa.

E così siamo arrivati ai primi 5 anni di " Eternamente Noi" (come narra l'interno delle nostre fedi per chi non lo sapesse e si chiedesse il senso di queste parole riprese da una lettera di Ludwig van Beethoven per la sua anonima "amata immortale").
5 anni volati.
Non ho niente di cui lamentarmi e nessun rimpianto.
È vero, siamo ancora agli inizi, gli anni davanti sono ancora tantissimi (spero) e l'abitudine prima o poi si insinuerà se non saremo abbastanza bravi da impedirlo, ma per ora siamo ancora qui.
Alla faccia di chi pensava non fossi una "tipa da matrimonio", alla faccia anche di me stessa che mi annoio facilmente e la monotonia di un 2 mi ha fatto sempre scappare.
Ops, ormai posso dire "faceva".
Io e lui. Lui ed io.
Ancora qui come se fosse il primo giorno che ci siamo conosciuti il 15 giugno 2007. In quel locale, con quei due amici in comune e quel cocktail galeotto dal nome volgare. Rum Culer la prima parola che ti ho detto. Romanticismo zero, risate tante.
Esatto, proprio come quella prima volta, quando incontrandoci per caso, il destino ci ha sorpreso.
Perchè è così che il più delle volte capita. Per caso, con uno sguardo e un sorriso.
Quando meno te lo aspetti e, forse, anche quando ormai pensi di aver perso tutto.
5 anni in cui la nostra parola d'ordine è sorprenderci, sempre e comunque reinventandoci e riconquistandoci ogni giorno.
Per ora funziona.
Per Noi funziona.
E per oggi, tanti auguri a Noi.
E grazie a Te.
Grazie perchè sai sempre quando rimanere in silenzio e quando tenermi semplicemente la mano.
Grazie per avermi perdonato di non essere stata il tuo "passato", ma sappi che da 5 anni di matrimonio e 8 di relazione sono e sarò sicuramente il tuo futuro.
Grazie perchè la tua passione è splendida, una tua carezza rassicurante ed un tuo bacio, un tuo sorriso, una tua piccola sorpresa sono le cose che restano e rendono felice la mia vita con te ogni giorno.
Incontrarsi è stato sicuramente una magia, ma il non perdersi sarà la vera nostra favola...
Ed anche per quest'anno possiamo dire...
To be continued... ;)


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