5 anni di psico-blog: ..con quasi un milione di auguri

Da Sessuologiacagliari @DessiAntonio
Il 13 Ottobre del 2009 ho inaugurato la prima versione del mio blog con il primo articolo di benvenuto. Da allora tantissime cose sono cambiate nella mia vita professionale, e questo momento, che voglio festeggiare con tutti voi, mi consente di vedere il cammino fatto e tutto ciò che ancora vorrei fare, che vorrei approfondire, che vorrei rendere fruibile e condividere con tutte le persone che mi leggono, con coloro che passano anche solo una volta, con tutti coloro che costantemente mi seguono. Inizialmente non è stato facile, ero incredulo, scettico, e di certo utilizzare il blog come mezzo di comunicazione a scopo professionale richiede impegno ed energie e tutto ciò non ti viene insegnato all’università. A volte mi capita di sentire delle frasi, a considerazione del mio lavoro in studio e su internet: “Eh, ma tu hai il blog” … come se questo mi fosse caduto dal cielo o per concessione divina. Il blog è uno spazio gratuito che tutti possono aprire. Ovviamente anche Nella Stanza di uno psicologo ha aperto con zero click. Ho capito nel tempo che questa attività è fondamentale. Lo psicologo esce da una visione statica ed impolverata e si muove tra le persone, informa, si rende disponibile, crea spazi di riflessione. Lo stesso nome del mio blog è evocativo, una stanza dello psicologo virtuale aperta, dove dietro ci sono le mie mani, i libri uno sopra l’altro, gli appunti, i fogli con qualche riflessione presa al volo in svariati momenti, che poi germoglia in un articolo, in una riflessione, che condivido.  Spesso le persone che vedo in studio, si rivolgono a me perché hanno letto un mio articolo, hanno riflettuto su un tema, o comunque il mio lavoro, come una goccia d’acqua che lentamente scalfisce la roccia, ha fatto un percorso. Scopro sempre cose diverse anche sulle cose che scrivo, e su come le scrivo, come vengono lette, cosa è importante dire, come per esempio che l’articolo non sostituisce mai una visita diretta con uno psicologo, ma rappresenta uno spunto di riflessione. Sono felice quando sento che i miei articoli in qualche modo sono utili, stimolano la riflessione, consentono di aprire nuovi orizzonti e talvolta anche portare alla richiesta di cambiamento.  Credo che questa attività sia molto faticosa, se si pensa che mentre lavoro in studio, persona dopo persona, poi ci sono tante persone che comunque leggono e che restano in contatto con il mio lavoro, qui sul blog, sulla pagina facebook. E’ un’emozione ricca. Sento in maniera molto forte la responsabilità e l’impegno da dedicare a tutto ciò, l’impegno che ho preso. Il lavoro di psicoblogger è un progetto culturale e certamente l’informazione psicologica che produce crea richieste di aiuto concrete, non solo a Cagliari, ma anche in tante altre parti dell’Italia, e non solo nel mio studio. Il mio blog è posizionato su due piattaforme, la prima e storica quella di blogger.com, e ora anche su Tiscali. A questo in aggiunta anche tutto il mondo che segue il blog attraverso Google+ Non l’avevo mai fatto, ma ora vorrei contare con voi un po’….  46.757  visualizzazioni su Tiscali 142.848 visualizzazioni dirette sulla pagina di Blogspot.com 740.224 visualizzazioni del mio profilo e articoli su blogger e google+ e poi le riviste nazionali e locali su cui ho pubblicato e pubblicoVitaInCoppiaStarbene, i quotidiani tra cui l’Unione Sardail Mattino, le interviste in studio e telefoniche per portali internet e radio, il progetto di paperblog e tanti altri. Sono felice. Un lavoro, quello della Stanza di uno Psicologo di 929.829 visualizzazioni. Quasi un milione. Per me è un traguardo importantissimo e lo vedo come una restituzione di energia, di un ciclo che crea cultura e scambio,  lettura … e poi tutti i vostri riconoscimenti, quasi un milione. Click dopo click, per 5 anni interi. Grazie a tutti di cuore, uno per uno. Spesso sento dire che fare lo psicologo “non paga“, ma la mia esperienza dice diversamente. E’ un lavoro ricco, entusiasmante, una vera avventura. E io la porto avanti con amore e passione, rompendo gli schemi sacri di una professione chiusa ed elitaria, così come mi hanno insegnato. E tutto ciò mi rende felice. Felice. Sono certo che ogni grazie inviato arriverà alla persona a cui è destinato. Antonio Dessì

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