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5 cose che dovresti imparare da Peggy Olson

Creato il 12 novembre 2014 da Chiara Zappacenere @WalkingFashion

Prima di Sheryl Sandberg, c’era Peggy Olson. O almeno, ci sarebbe stata se non fosse che si tratta di un personaggio fittizio. Per chiunque viva sotto una roccia e non abbia mai visto una puntata di Mad Men (e se lavorate nel marketing/advertising/comunicazione dovete necessariamente guardare Man Men, senza “se” e senza “ma”), Peggy è uno dei personaggi chiave della serie targata AMC (la stessa rete di Breaking Bad e The Walking Dead, per intenderci) che, partendo dal 1960, racconta la storia americana attraverso un’agenzia pubblicitaria, originariamente la Sterling Cooper – assetto societario e nome cambieranno un bel po’ di volte. All’inizio del serial, nel 1960, Peggy Olson (interpretata dalla bravissima Elisabeth Moss) è la neoassunta segretaria di Don Draper, il direttore creativo. Ventenne, totalmente sprovveduta, insomma la novellina dell’ufficio.

Io, che con i telefilm sono compulsiva, me lo sono guardato tutto d’un fiato attraverso sessioni intensive di binge-watching e (grazie a Netflix, lavoriamo nel marketing e non si pirata!) dopo essere arrivata alla 6 stagione non posso che essere affascinata da questo personaggio, che si è evoluto come nessun altro dei protagonisti. E che potrebbe dare ancora oggi lezioni per quel che riguarda l’autopromozione e la capacità di saper valorizzare le proprie competenze.

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“I’m Peggy Olson and I want to smoke some marijuana”.

Vediamo allora quali sono gli insegnamenti di Peggy:

- Sii sempre promotrice di te stessa. Bisogna sapersi vendere, e Peggy lo sa bene. La scalata al potere è lunga e impervia, e a meno di non trovarsi uno sponsor nessuno sarà il tuo promoter: devi essere tu a vendere il tuo prodotto. Così fa miss Olson, che dopo aver ottenuto un paio di successi riesce, scalino dopo scalino, ad ottenere delle promozioni e passa, nel corso delle stagioni, dall’essere una segretaria a Copy Chief. Una scalata niente male per nessuno al di là del genere, dal momento che il povero Harry Crane ha fatto molta più fatica.

- Sii sempre riconoscente. Durante il tuo percorso, potresti ricevere degli aiuti. E allora sii sempre debitrice di chi ha sottolineato le tue doti con la persona giusta come fa Peggy con Fred Rumsen, che per primo fa notare a Don quanto Peggy sia stata capace di ideare il messaggio giusto per Belle Jolie.

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“I don’t think anyone wants to be one of a hundred colors in a box”.

- Sii ambiziosa e non aver paura di chiedere quello che ti spetta. All’inizio della sua carriera, dopo il successo sul marchingegno dimagrante, Peggy chiede di avere una scrivania tutta per sé. E, giunta ad un certo punto della sua carriera, Peggy vuole anche più soldi ed un lavoro migliore, perché sente che la SCDP le va stretta e le sue competenze non vengono valorizzate. Non le danno quello che vuole e se ne va, dai competitors diretti della società. Insomma, se sai di valere di più e non sei felice, non accontentarti! Impara da Peggy e chiedi quello che ti è dovuto.

- Sii fiduciosa (insomma, creditela). Soprattutto durante le prime stagioni, nessuno crede che Peggy Olson si meriti di stare dove sta, vuoi per sessismo, vuoi per la giovane età, vuoi perché negli anni ’60 per molti il posto della donna era a casa, a sfornar figli e cucinare (lei è la prima donna della Sterling & Cooper a diventare copy, ndr). Pensi che questo abbia bloccato la nostra cara Peggy? Ti sbagli di grosso! Ferma come un pilastro di cemento, Peggy ha sempre creduto nelle proprie capacità. E così dovresti fare anche tu.

- Sii sincera (con te stessa). E’ vero: ancora oggi è difficilissimo riuscire a stare dietro a tutto (casa, lavoro, fidanzato/marito, famiglia, eventuali figli, amiche, palestra…), e tutte noi abbiamo l’ansia dal volere tutto e “dovrei/non dovrei”. E ancora peggiore era la situazione negli anni ’60 (insomma, due o tre passettini li abbiamo fatti dai). Però Peggy sa che vuole far carriera, sa anche che vuole una famiglia e l’amore ma senza compromessi e senza costrizioni. Altrimenti le sarebbe bastato dire a quel fesso di Pete Campbell “ho avuto tuo figlio”, ma lei non l’ha mai fatto. Questa, signori miei, si chiama integrità.

 

E se ti andasse di approfondire un po’… La costumista del telefilm Janie Bryant spiega come ha ideato i look di Peggy modellandoli sul carattere del personaggio: “This is one of my favourites. It’s so modestly Peggy. I always saw her as a very textured and layered character, so I loved the idea of her having some kind of print or texture to her fabric that mimics the complexity of her character. The pleated skirt, the high collar, it’s all about her modest nature, and it’s very professional. This is the iconic Peggy dress.”

What Peggy Olson Has Taught Me About Doing It My Way

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