5 cose da fare a Siviglia quando piove
Da Rottasudovest
Da qualche tempo a questa parte, Siviglia ha inverni abbastanza piovosi e Settimane Sante
battute dalla pioggia (mitica la Settimana Santa del 2011, durante la quale sono
uscite solo due processioni causa pioggia battente: nessun sivigliano la dimenticherà mai), così ho pensato a questo
post: cosa può fare un turista a Siviglia, se piove?
La prima cosa da pensare è che a Siviglia non piove, diluvia. Raramente ho
visto una pioggia 'normale' in questa città: si finisce facilmente bagnati fino
al ginocchio, nonostante l'ombrello. Non so perché, ma non sottovalutate il
dettaglio! E vediamo cosa fare a Siviglia.
1 Se la pioggia vi sorprende per strada, il primo pensiero di
un sivigliano doc è: El Corte Inglés! Sono i grandi magazzini più famosi di
Spagna, che offrono di tutto di più in ogni settore dello scibile. A Siviglia
si trovano in plaza del Duque de la Victoria, a pochi passi dalla Campana,
l'ombelico cittadino, e nel moderno quartiere di Nervión, accanto allo stadio del Sevilla. Potete
passarci un intero pomeriggio, tra moda maschile e femminile, accessori,
casalinghi, musica, libri, telefonia, computer, gastronomia gourmet, il tutto
delle migliori marche presenti sul mercato spagnolo. Recentemente El Corte
Inglés di plaza del Duque ha aperto il Gourmet Experience all'ultimo piano, con
una terrazza da cui si vede tutta Siviglia: in una giornata di pioggia, la
città si può vedere anche così. Se siete sul lato di Triana, riparate sotto i portici dell'Avenida de la República Argentina e rifugiatevi da VIP's, che, in dimensioni molto più ridotte, offre più o meno lo stesso: libri, giornali, musica, alimentari e un ristorante con menù internazionali a tutte le ore (le merende sono deliziose!).
2 I Musei cittadini sono sempre un'ottima alternativa, quando il cielo rema
contro. La lista dei Musei sivigliani è lunga e dipende un po' dai gusti. Il
Museo più famoso è il Museo de Bellas Artes, la seconda pinacoteca pubblica più
importante di Spagna dopo il Museo del Prado (ed è quello che sento di
consigliare per la sua posizione centrale, vicinissima al Corte Inglés e al
Centro Commerciale Plaza de Armas, in cui rifugiarsi nel caso continui a
piovere…); accanto alla Cattedrale c'è l'Archivo de Indias, che è gratuito e
conserva tutta la documentazione dei rapporti con le colonie americane,
compresi alcuni manoscritti di Cristoforo Colombo. Più periferici, ma
altrettanto meritevoli, il Museo Archeologico e il Museo di Costumi Popolari,
entrambi gratuiti per i cittadini europei e nel Parco di Maria Luisa, e il Centro Andaluso di Arte
Contemporanea, sull'Isola della Cartuja. Se viaggiate con bambini, il migliore
è probabilmente il Padiglione della Navigazione, con molte invenzioni
multimediali che attraggono i più piccoli.
3 I palazzi patrizi, che i turisti tendono generalmente a ignorare,
assumono un fascino diverso in una giornata di pioggia. I più famosi sono la
Casa de Pilatos, in plaza de Pilatos, con uno splendido patio mudéjar, la Casa
de la Condesa de Lebrija, in calle Cuna 8, con mosaici romani sottratti a
Italica (ma erano altri tempi) e la Casa de Salinas, con mescolanze di Gotico e
Mudéjar nel Rinascimento (calle Mateos Gago 39, a pochi passi dalla Giralda). E
non vi preoccupate dei patios: sotto la pioggia risultano tanto affascinanti
quanto sotto il sole, anzi, a volte di più. Esperienza personale. E, a questo punto, mi sentirei di suggerire anche i Reales Alcázares, i cui splendidi patios mudèjar e il cui grande giardino potrebbero acquistare un altro significato, sotto la pioggia (ma questo vale, ovviamente, per chi ha voglia di immagini diverse dal solito e non teme l'acqua).
4 Magari non avete voglia di chiudervi in Musei e Case e avete proprio voglia
di vedere Siviglia sotto la pioggia. E allora ci sono due alternative
altrettanto fascinose. La prima è salire su uno degli autobus turistici che
fanno capolinea alla Torre del Oro: passano ogni mezz'ora, il loro itinerario
comprende i luoghi più turistici della città, il biglietto è valido 24 ore e si
può scendere e salire a ogni fermata, prendendo l'autobus successivo; il prezzo
è 15 euro, ridotto a 7 per i bambini; a bordo ci sono anche le audioguide in
varie lingue, tra cui l'italiano. Vi mettete al piano di sotto, coperto, e
Siviglia sotto la pioggia è tutta vostra, con guida inclusa. La seconda è una
crociera sul Guadalquivir, anch'essa in partenza dalla Torre del Oro, per
navigare dalla Expo del 1992 fino a quella del 1929, vedendo dal fiume la
"Siviglia monumentale e la Siviglia moderna"; le partenze sono ogni
ora, il tragitto dura più o meno un'ora, il biglietto costa 16 euro (i minori
di 14 anni accompagnati viaggiano gratis) e Siviglia dal fiume, sotto la
pioggia, non è cosa di tutti.
5 Se la poggia vi sorprende per strada ed El Corte Inglés non è in zona, potete
utilizzare un'altra soluzione molto sivigliana (ok, non solo sivigliana):
infilatevi in un bar e, se fa anche fresco, approfittatene per assaggiare una
cioccolata con churros, altrimenti buttatevi sul classico café con leche e una
delle paste della non fantasiossima pasticceria sivigliana o su qualche tapita
con una cervecita (una birra), che queste ultime vanno bene a qualunque ora. Se il temporale vi sorprende
sull'Avenida de la Constitución, nei pressi della Cattedrale, non c'è consiglio
che valga: da Starbucks in poi, è tutta una sfilata di bar e gelaterie, alcune anche di proprietà italiana, trovate di tutto, buttatevi
nel primo locale che vi ispira e non sbaglierete. Tenete presente che poco più
avanti, all'angolo tra la plaza de San Francisco con la calle Sierpes c'è il
Bar Robles Laredo, ristrutturato qualche anno fa, entrato nel patrimonio dei
Robles, con tapas un po' più care delle altre (ma insolite e gustose) e con una magnifica vetrata da cui
contemplare il Municipio, la plaza de San Francisco e la Giralda sotto la pioggia (certo, dovrete essere
fortunatissimi a trovare un tavolino libero, all'asciutto…). Se il temporale vi
sorprende a Triana, puntate sulla calle San Jacinto: potete aver la fortuna di
trovare qualcuno che decida di passare il tempo improvvisando un flamenco. E allora sì, che importa se sta piovendo?
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