Il Natale quando arriva, arriva... però ci sono anche delle cose da non fare o da non regalare ai propri figli.
5 consigli su come affrontare il Natale, i regali e la sua magia.
DECORAZIONI
"Papà, vogliamo comprare il Babbo Natale che si appende al balcone?".
"Assolutamente NO".
Lo so che i bambini in questo periodo sono presi dall'immaginario di Babbo Natale e noi dal buonismo dilagante, ma ci sono alcuni NO che aiutano a crescere.
Non voglio certo suggerirvi di svelare il mistero dell'uomo con la barba bianca e le renne, ma appenderlo sarebbe un sacrilegio, nonché un attentato al gusto, allo stile e alla sobrietà. E' troppo kitsch!
P.S. Da evitare, se è possibile, anche gli alberi di Natale che somigliano agli scopettini per lavare le bottiglie.
GIOCATTOLI
"Papà, posso scrivere nella letterina a Babbo Natale se mi porta la Gru Mobile di Lego Technic?"
"Assolutamente NO".
Se tuo figlio ha tra i 4 e i 7 anni non gli regalare un gioco per bambini dagli 11 ai 16 anni.
Se muori dalla voglia di dire ai tuoi amici: "Guarda lo ha costruito tutto da solo. Pensa, è un gioco per i bambini dagli 11 anni in poi" ti consiglio di pensare che quelli che lavorano alla Lego non è che sono proprio stupidi. Se sulle confezioni c'è un'età di riferimento un motivo ci sarà e non certo per far pavoneggiare i genitori. Certo tu gli darai un mano, ma vuoi mettere la soddisfazione del bambino nell'aver costruito tutto da solo piuttosto che la frustrazione nel non esserci riuscito e aver dovuto ricorrere al papà che in fin dei conti ne voleva uno tutto per se. Perché diciamoci la verità il problema è questo.
LETTERINE
"Papà, questa è la letterina di Babbo Natale per zia Chiara e questa per zio Marco, gliela puoi dare?""Assolutamente NO".
Va bene che è Natale e come ho già detto siamo tutti più buoni, ma non è che il bambino deve fare pure il paraculo. La letterina al signore con la pancia e il vestito rosso che scende dal camino (se non ce l'hai ti attacchi) è unica.
Direi di spiegare al piccolo di casa, che aspetta il regalo sotto l'albero, che si può scrivere una sola lettera, magari con più regali, ma comunque una sola.
Sarà poi Babbo Natale a scegliere tra le tante richieste anche perché la storia che lui sia passato prima da zia Chiara, poi dai nonni, poi da zio Marco etc etc proprio non regge.
E' una cosa dei grandi dire da chi proviene il regalo (e pure quanto si è spesi), ma di certo non fa parte della magia del Natale.
TABLET
"Papà quest'anno da Babbo Natale voglio il tablet"."Assolutamente NO".
Non sono contro i tablet, ma a Natale mi piace che i bambini ricevano un giocattolo.
Suggerisco che per ogni richiesta ci sia al suo posto un libro e se proprio non ne potete fare a meno allora almeno tre. La biblioteca Salaborsa Ragazzi di Bologna ha proposte per i più piccini e per i più grandi, ma per chi volesse c'è una bella iniziativa della rivista Andersen #ilmiolibropernatale2013
CENONE
"Papà, pure io voglio bere quello che stai bevendo tu"."Assolutamente NO".
Mi rendo conto che la cena della vigilia di Natale o il pranzo del giorno dopo è un momento, per noi genitori, unico, poiché abbiamo la possibilità di dimenticare tutto ubriacandoci, ma sappiate che non è un bel vedere ed i bambini potrebbero non capire cosa succede.
E' vero che il prosecco se ne scende che è una bellezza, è vero che non abbiamo ricevuto la tredicesima ed è anche vero che i bambini non ci danno tregua, ma sarà meglio che partecipare, ad anno nuovo, a quegli incontri dove si dice: "Ciao, mi chiamo Francesco, ho due figli che non mi danno tregua e sono due settimane che non tocco un frutto di mare ed un bicchiere di prosecco".