Monica Auriemma ci piace tantissimo. Napoletana, classe 1968, per raccontare le sue storie, oltre alle matite, utilizza qualsiasi cosa le capiti sotto mano: perline, bottoni, foglie, foto, carta da parati. I suoi lavori sono stati pubblicati da: Sinnos, Coccole e Caccole, Lavieri, Paramica. Se volete farvi un’idea della sua mente vulcanica, date un’occhiata al suo straordinario portfolio, ma attenzione non si tratta di un’ordinata presentazione delle sue opere migliori, ma di un caleiodoscopico e divertentissimo viaggio nella sua storia d’artista e nel suo percorso creativo. Lo trovate qui. Intanto, sentite cosa ha risposto alle nostre tradizionali 5 domande.
Quando è iniziata la tua attività di illustratrice?
Nel 2004, quando ho mollato la scenografia per fare cose serie!
Chi sono i tuoi illustratori preferiti?
Il mio “faro” è un illustratore-fumettista: Dave McKean, poi ammiro tantissimi altri dagli stili più diversi: Shaun Tan, Svjetlan Junakovic, Oliver Jeffers, Gianni De Conno, Christian Voltz, Anna Laura Cantone… La lista è infinita.
Qual è la storia che vorresti tanto illustrare?
Alice! E molte altre…
Cosa consigli a chi vuole diventare illustratore?
Disegnare molto per trovare un proprio stile, andare alle mostre (Bologna in primis) per vedere quello degli altri, preparare un portfolio con i lavori più interessanti (che non si sa mai…), partecipare ai concorsi per esordienti e non, se possibile frequentare corsi, provare a preparare un progetto editoriale da proporre, diffidare di case editrici che per pubblicare chiedono soldi o chiedono di vendere in proprio le copie, eventualmente cercare un’agenzia seria, avere pazienza, avere tenacia, avere fede in sé stessi…
A cosa stai lavorando in questo momento?
Tre progetti per il nuovo anno anno prossimo, top secret! =)
sito: www.monicauriemma.com