Alla luce dei miei milioni di pomeriggi passati alle prese con una quattrenne come babysitter piuttosto che ad occuparmi di un lavoro vero (e qui un’ombra di ansia e preoccupazione si addensa sulla mia testa ma la scaccio via più veloce che posso) ecco alcuni semplici giochi inventati sul momento e moooolto divertenti (pare vero). Eh si perché dopo il sovraccarico di attività frenetiche all’asilo a chi andrebbe di mettersi a fare giochi veri e interessanti? Che ne so un puzzle, un disegno, un collage qualunque cosa sensata venga in mente? A me per esempio ma questo ovviamente non conta perché alla quattrenne non va (l’ombra si addensa sempre più nera e minacciosa). Certe volte si vede ben distinta la sagoma dell’ospedale psichiatrico in lontananza.
1) Giocare a fare le maestre d’asilo, sempre le stesse, ripetendo le routine di tutti i giorni e schiavizzando i poveri bambini-peluche che vengono sgridati per qualunque cosa osino fare. È ‘na vitaccia ma soprattutto per la povera me malcapitata che deve inventare sempre nuovi rimproveri mantenendo alta la convinzione. Non ce la posso fare.
2) Creare prelibatezze culinarie con il pongo da far mangiare per pranzo sempre ai poveri bambini-peluche malcapitati in questo asilo improvvisato. Ieri il menu prevedeva crema chantilly con piselli da mettere sopra a lasagne di carote. Una bontà vera!
3) Farsi leggere libri ad alta voce scoprendo intrecci assurdi di cui non si sospettava neanche l’esistenza. Il piacere di leggere una bella storia “vera” sui miei amati libri per bambini è stato abolito. D’oh!
4) Se il tempo è bello uscire a fare le bolle di sapone ovviamente controvento e facendosi quindi una bella doccia saponata, occhi compresi. Erano meglio i coriandoli di Carnevale.
5) La parrucchiera. Se la testa è quella di una bambola ok ma se si tratta di me e dei miei capelli no, la tortura è eccessiva.
Avete esperienze suggerimenti da baby-sitter o da mamme da condividere per mirare alla salvezza?
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