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5 milioni di posti di lavoro dalle rinnovabili, ma in Italia chi viene ad investire?

Creato il 05 giugno 2012 da Giovannipaoloferrari
Notizia di oggi e' che l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico sostiene che l'Europa deve puntare sulla "green economy", perché porterà 5 milioni di nuovi posti di lavoro. In Europa la disoccupazione sfiora l'11 per cento. Secondo l'OCSE rinnovabili ed efficienza energetica sono le parole chiave. Anche una migliore gestione dei rifiuti può portare a 400.000 nuovi posti. Ma a mettere in pratica le politiche concrete, restano i governi nazionali.  L'altra sera ero a cena a casa di alcuni amici e prendendo posto a tavola capito vicino un ragazzo sulla quarantina. Non ci conosciamo, qualcuno ci presenta e tra un bicchiere di vino e una risata iniziamo a parlare del più e del meno. Mi dice che e' tedesco e lavora nel campo delle energie rinnovabili: e' un imprenditore. Con la sua azienda produce pannelli fotovoltaici per solare e termico e realizza grossi impianti. Qualche anno fa la sua società si e' fusa con una società francese creando una holding che opera in tutta Europa e nei Paesi del Maghreb. Mi racconta che il 2011 e' stato un anno molto difficile per il settore a causa dei continui cambiamenti della legislazione a cui si sono dovuti adeguare e che hanno rallentato gli affari. Pero' il 2012, nonostante la crisi, non e' stato una cattiva annata. Mi fa capire, insomma, che non si può lamentare! Ad un certo punto gli dico: "Sai io sono meridionale, da noi splende il sole per quasi tutto l'anno e ci sono temperature simili a quelle del Nord Africa in alcune zone. Non hai mai pensato di investire da me, al Sud Italia?". Lui mi risponde che investire in Italia e' troppo rischioso! Il rischio e' troppo alto a causa della tassazione e della criminalità organizzata. A questo bisogna metter in conto di dover pagare il "pizzo", che per loro - mi dice - e' una voce in bilancio insostenibile e inconcepibile! Poi aggiunge: in Italia, per il mio business, non esiste solo il rischio sul ritorno dell'investimento, ma esiste il rischio che qualcuno rubi i pannelli, com'è capitato spesso in molti impianti fotovoltaici al Sud. Quindi - aggiunge - sarebbero costretti a sottoscrivere polizze assicurative contro i furti estremamente onerose. Hanno deciso, invece, di investire in Nord Africa, soprattutto in Algeria. Al che gli chiedo: ma scusa ma il rischio non e' più alto li' che in Italia? C'è stata una rivoluzione da poco, il Paese non e' ancora stato stabilizzato e voi andate ad investire li'? Ma lui mi risponde sorridendo: "In Algeria, in questo momento, c'è un governo che ha tutto l'interesse di attrarre capitali stranieri nel settore delle rinnovabili e garantisce protezione per determinati investimenti.Tanto per intenderci il Marocco ha lo stesso rating dell'Italia (BBB)!"

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