Quando ci vuole, ci vuole.
Disclaimer per i profani: questo è un post scherzoso, qui non si vuol far male a nessuno. (Ma portargli un po’ di rogna sì).
Miei cari. Quando è guerra e guerra. Se qualcuno ci fa un torto, un po’ deve pagarla. E siccome nella guerra tutto è concesso, anche portare un po’ di sana sfiga è permesso. Ecco quindi cinque simpatici modi per portare un po’ di rogna a qualche antipaticone.
1. La suggestione. Uno dice che la sfiga non esiste ma sappiamo che invece esiste eccome, soprattutto se ne siamo suggestionati. Una delle tecniche migliori è quella di suggestionare il nostro nemico, in modo da fargli credere che qualcosa andrà storto. Il metodo più facile? Dirgli, con voce flautata di “Stare attento”. Non si libererà mai più dalla convinzione che passerà un guaio.
2. Buon viso a cattivo gioco. Quando uno è vostro nemico, 90 su 100 sa benissimo di esserlo e chiaramente, sa che non lo sopportate. Non c’è modo migliore di marcare a peste, come si dice a Napoli che far finta di nulla e augurargli ogni bene, dal profondo del nostro cuore.
3. Il Karma. Alla fine lo sappiamo, se si fa una cattiva azione, questa ci torna sempre indietro. Questo è il metodo più lungo ma spesso anche tra i più funzionanti, perché prima o poi il karma farà il suo corso e farà in modo che chi ci ha fatto un torto subirà lo stesso trattamento. Bisogna solo avere un po’ di pazienza.
4. La vendetta trasversale. Questo non è proprio un metodo di portare sfiga ma è comunque qualcosa con conseguenze davvero rognose, quindi appuntatevelo bene. Se vi capita di trovarvi face-to-face col vostro nemico, fate in modo di recuperare un chewing-gum. Iniziate a masticarlo e quando si ammorbidisce, fingete un attacco di tosse. Al culmine, tossendo, sputategli in testa il chewing-gum, che, nei casi di sfiga estrema, gli si attaccherà inesorabilmente ai capelli, che sarà costretto a tagliare. Attenzione: potenzialmente si tratta di una cosa veramente cattivella da fare. Dosatela con cura.
5. Concentrarsi. Questa è la mia tecnica preferita, quella dell’occhietto secco. Ci sono rimasti sotto in tanti, il che fa capire che funziona davvero. Si tratta di concentrarsi sull’augurare un male più o meno grave al nostro nemico… Che si, ok, non si dovrebbe fare ma tanto lo sappiamo che spesso è più forte di noi e lo facciamo lo stesso. Non dimenticherò mai il malefico prof di Storia dell’Arte Medioevale che, dopo le varie seccie buttategli dagli studenti, cadde, si ruppe una gamba e rimase KO per un anno e mezzo. Finanche gli altri prof della facoltà iniziarono a dire “è sicuramente per le bestemmie che gli hanno mandato i ragazzi”. Insomma, questo è un caso limite, uno si accontenterebbe anche di un escremento di animale caduto dal cielo!
Avete qualcosa da aggiungere a questa simpatica lista?