Poche città sanno essere eclettiche, versatili, tentacolari quanto Londra. La visitai per la prima volta nel 1994, durante un soggiorno-studio nel Kent; affascinata, vi tornai a studiare l’anno dopo. L’inglese lo imparai poco, ma in compenso scoprii angoli e quartieri che me la fecero amare: complice la metropolitana, andai all’esplorazione di architettura, street style e humour britannici. Il risultato? Una passione che mi ha portata a tornarci almeno ogni due anni, il più delle volte per scoprire – come sempre casualmente – un altro pezzo di questa capitale europea con 8 milioni di abitanti e un campionario di bizzarrie da fare invidia a noi italiani.
Ecco i miei cinque motivi per amare Londra:
1. Diversità
Londra è una delle città più multiculturali del pianeta. Caraibici, asiatici, cinesi, indiani, pachistani, bianchi, bangladesi, africani: la capitale del Regno Unito ha una popolazione che proviene da più di 33 paesi diversi, una varietà che caratterizza la maggior parte dei suoi quartieri, da Camden a Hackney, da Barnet a Ealing. Cammini per le strade e ti senti nel mondo, ovunque si respirano profumi diversi del cibo cucinato nei locali di diverse etnie, i colori e i sapori sono sempre alla portata di occhi e palato. Londra ha confini culturali fluidi, è rete e intreccio di persone che seduce e arricchisce.
2. Mercati
Una prima visita di Londra non può non includere i due mercati di strada per eccellenza: Portobello Market e Camden Town. Situato nel cuore di Notting Hill, uno dei distretti più trendy di Londra, il Portobello Market offre una passeggiata (tra la folla, se di sabato pomeriggio) tra banchi di merce interessante, dal cibo multietnico ai vestiti nuovi e usati, dagli oggetti d’epoca a vere e proprie cianfrusaglie. Camminando lungo Portobello Road non dimenticate di alzare gli occhi dai banchi per ammirare le sue case colorate di epoca vittoriana. Il mio mercato preferito resta però Camden Town, che ne include quattro: Camden Market, Camden Lock Market, Camden Canal Market e Stables Market. Camden Town vi dà il benvenuto con un palazzo coi piercing e i Doctor Martens che sbucano dai muri. L’aria gotica e punk vi farà sentire catapultati in un ambiente alternativo per i prodotti stravaganti, vintage o fetish. Ma non lasciatevi ingannare: i prezzi non sono convenienti e i punk sono un antico ricordo. Non si può, però, tornare a casa senza aver acquistato qualcosa di bizzarro a Camden Town.
Io ai tempi acquistai un piercing alquanto originale, e ancora prima di farmi perforare il naso. Per la cronaca, la perforazione avvenne per strada, ricevetti una sgridata dalla mia host family e dovetti far chiudere il mio caro piercing per via di un’infezione. Ma l’orecchino di Camden Town è tuttora nel mio beauty-case, ormai vintage.
Meno conosciuto dai turisti – e quindi da visitare – è il Petticoat Lane Market, situato nell’East End di Londra e raggiungibile dalla stazione della metropolitana Liverpool Street. Famoso soprattutto per l’abbigliamento e i capi in pelle, vi si trovano anche musica, film, scarpe e bric-à-brac: un mercato eccellente per fare affari e trascorrere la domenica dalle 9 del mattino alle 15, giorno in cui lungo la Middlesex Street e le vie adiacenti vengono installati più di 1000 banchi, interessanti anche per chi non desidera fare shopping ma adora osservare i londinesi.
3. Parchi
Pensi a Londra e immagini Hyde Park, con i suoi 4000 alberi, il lago e i giardini di rose. Accanto a Hyde Park ci sono però altri parchi che meritano una lunga e piacevole passeggiata, quali The Regent’s Park, Hampstead Heath Primrose Hill, Green Park e Richmond Park.
Il mio parco preferito è però St James’s Park, aperto dalle 5 del mattino a mezzanotte. Situato a est di Buckingam Palace e adiacente St James’s Palace e Westminster, St James’s Park è il più antico parco reale di Londra ed è un luogo tranquillo che trasmette serenità. Vi usavo passeggiare negli anni novanta tra una lezione di inglese e l’altra (quando non ero a Camden Town a fare shopping di oggetti strambi, per sentirmi anticonformista). Scoiattoli grigi, anatre, pellicani e diverse specie di uccelli sono visibili camminando tra i platani. Superb.
4. The Tube
Come non rimanere affascinati dalla mappa della metropolitana di Londra? E’ la prima cosa che ci si mette in tasca appena arrivati nella capitale, e la prima che si tira fuori appena saliti sulla Circle Line, per contare il numero di fermate mancanti alla nostra. La metropolitana può essere affollata, certo, ma è anche un ottimo osservatorio di usi e costumi locali. Abbigliamento, etnie, letture, acconciature e tic nervosi: salite su una qualunque linea e osservate. Quando siete stanchi, scendete: qualunque fermata vi aprirà un mondo, sarà uno scorcio nuovo da visitare di questa vivace città. Prendendo la linea blu (Piccadilly Line) potete scendere a Bond Street, Russell Square e Covent Garden; azzardatevi a salire sulla linea nera (Northern Line) e spingetevi oltre Camden Town. Provate a scendere a Edgeware: vi ritroverete in una zona residenziale diversa dai sentieri battuti dai turisti, ma non meno interessante.
La voce degli annunci sulla Tube vi seguirà fino a casa, quando vi ritroverete a imitare la signora Emma Clarke, che dal 1999 presta la sua voce per gli annunci effettuati sulla maggior parte delle linee. Mind the gap!
5. Tamigi
Uscite la mattina presto, prendete la metropolitana e scendete a Westminster. Dopo una breve sosta al Palazzo del Parlamento e il Big Ben, attraversate il Westminster Bridge sul Tamigi, girate a sinistra e regalatevi una passeggiata distensiva lungo il fiume. La ruota panoramica London Eye catturerà subito la vostra attenzione: costruita nel ’99, è la più larga d’Europa, impiega 30 minuti per fare un giro completo e in una giornata tersa regala una visione fino a 40 chilometri di distanza. Se non volete fare un giro sulla ruota, proseguite la passeggiata passando sotto i Queen’s Jubilee Footbridges, arrivate a Southbank Centre e visitate il Tate Modern, il museo nazionale britannico di arte internazionale moderna e contemporanea. Continuate la passeggiata attraversando il London Millennium Footbridge e, una volta giunti sull’altra sponda del Tamigi, proseguito fino a raggiungere la St. Paul’s Cathedral, che regna sulla City of London dal 604 DC. Stanchi? Forse: ma vi assicuro che ne vale la pena.
Un giorno, dopo essermi persa con un’amica per le vie di Londra, chiesi a un signore di indicarmi il percorso per arrivare al fiume. Dopo avermi dato una serie di indicazioni, senza scomporsi concluse così la sua spiegazione: “Prendete la prima via a sinistra, poi girate a destra, e finirete dritte dentro il Tamigi”. Humour inglese.
Quando viaggio, anche solo per pochi giorni, preferisco soggiornare in un alloggio piuttosto che in hotel: mi fa sentire a casa, e riesco a cogliere meglio l’atmosfera di una città. Se cercate un alloggio per le vacanze a Londra, vi consiglio il sito GowithOh che propone centinaia di appartamenti in tutte le città d’Europa. Potete effettuare una ricerca per zona (nel caso di Londra, tra le altre, Westminster, Camden e The City), per numero di camere da letto e servizi, e ordinare la ricerca per prezzo, appartamenti in offerta e popolarità. In base alle vostre scelte appariranno una serie di case e appartamenti con foto, posizione, recensioni e disponibilità. I prezzi sono convenienti e la scelta è ampia: una modalità interessante per vivere la città a pieno ritmo godendo anche del relax di una casa londinese.
Insieme a New York, Londra è sempre stata la città in cui avrei voluto vivere un pezzo della mia vita. Poi, però, il destino mi ha portata in luoghi meno piovosi.
E voi, vibrate quanto me passeggiando per le strade di Londra? Quali sono i vostri motivi per cui la amate?