Miei cari,
di seguito elenco cinque motivi per cui sarebbe utile conoscere lo spacciatore di Mario Adinolfi, visto che solo partendo da roba davvero sopraffina si riescono a partorire le genialità con cui questo signore si riempie la bocca.
Fumando/ calandosi la stessa roba che si fa lui potremmo inserire nelle nostre vite numerosi elementi di novità, tra cui:
1. Chiedergli che tipo di droga gli vende: direi che è il primo step, perché effettivamente vorrei capirlo anche io. Un giornalista tendenzialmente potrebbe essere più cocainomane (per lavorare di più) o cannaiolo (per rilassarsi), però in effetti Adinolfi dice cose assurde e quindi mi viene da pensare al crack causa danni permanenti al cervello, per non parlare dei cartoni (detti anche acidi) e dei viaggi che ti fanno fare, quindi ho una certa curiosità a riguardo.
2. Chiedergli se taglia le dosi con la lettiera del gatto: che pure potrebbe essere la causa del problema.
3. Farsi vendere i suoi prodotti: questa è una cosa interessante, per i motivi di cui sotto.
4. Fare un trip e immaginare una rivista contro i gattini, i drink a 10 euro e Peppa Pig: direi che dopo la rivista di Adinolfi contro i gay, si potrebbe rispondere con una di altrettanto rilievo, che sollevi problemi annosi come il linkaggio selvaggio di post e immagini riguardanti micetti, i prezzi scandalosi dei drink nei locali e quanto ci ha rotto l’anima Peppa Pig.
5. In stato di furor bacchico, sfidare Adinolfi a scopa perculandolo: è praticamente il mio sogno. Immaginate di essere tutti rincoglioniti e di sfidarlo a scopa (dato che è il re delle carte), mentre lo sfotticchiate, chiedendogli ad esempio che ne penserebbe se i gay aprissero una rivista contro di lui. Il top.
per i funz di Adinolfi: ovviamente è un post ironico. Prendetelo con le dovute pinze e ricordate di amarvi sempre, indipendentemente dal sesso.