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5 tipi di persone da cui dovremmo imparare

Creato il 18 marzo 2015 da Rory

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Disclaimer: post dall’alto contenuto ironico

Miei cari,

parlando sempre col mio caro Pier (oramai sapete chi è, comunque se è la prima volta che capitate qui, ecco il suo blog) di gente furbacchiona che ha capito tutto della vita semplicemente perché campa meglio di noi, facendo un considerevole numero di porcate in più, mi è venuto in mente di fare questo post. Ecco dunque i 5 tipi di persone da cui dovremmo imparare: a essere più stronzi, più menefreghisti o anzi, ad esserne l’esatto opposto.

1 – I Papi-Re: Non importa che lavoro facciano, se i manager d’azienda o gli inoccupati, loro sono sempre impegnatissimi, altissimi, purissimi, levissimi. I loro impegni sono sempre più gravosi, penosi, difficili di quelli altrui e sovente si scherniscono dietro la supercazzola “non puoi capire”, neppure il loro impiego fosse il Pontificato. La cosa più divertente è che spesso il loro impegno più gravoso è fare la spesa dopo il lavoro. Ma questa è un’altra storia.

2 – Gli Enrico Fermi: La genialità fatta persona. Questi forse sono invidiabili poiché hanno un’autostima fuori dal comune, che li fa millantare di essere persone imprescindibili in ogni occasione, dalla gestione di una compravendita a Wall Street al buttare un sacchetto della spazzatura nell’orario designato. Iniziano un nuovo lavoro (che, ricordiamo, non è la presidenza di una qualche Repubblica, né un’investitura a regnante di qualche stato) e diventano subito insostituibili, all’Università sono quelli che hanno i migliori appunti di tutti (e non te li daranno mai), quelli che conoscono la miglior pizzeria del mondo, dove ovviamente ottengono sempre sconti vantaggiosi, peccato che non ci siano mai andati con anima viva che potrebbe eventualmente testimoniare.

3 – Gli Gnorri: Gli Gnorri sono quelli che hanno fatto dell’assioma “So di non sapere” il loro stile di vita. Non sanno mai niente, non ricordano nulla, non usano neanche Facebook, a stento ricordano come si chiamano. Della categoria fanno parte anche i famosi “distratti” che però, guarda caso, sui cazzi loro non lo sono mai.

Conversazione tipo con queste persone:

- Ma non ti ricordi che dovevamo vederci oggi alle 17?

- Oggi? Alle 17? Non sapevo niente!

- Ma come, ci siamo sentiti tramite sms…

- Sms? E che vuol dire? Io non sapevo niente!

4 – I “Vorrei ma non posso”: detti anche “gli indecisi”, costoro vorrebbero fare gli astronauti, contribuire alla scoperta della fusione a freddo, scrivere il sequel di “Guerra&Pace” ma per motivi inspiegabili, spesso non ci riescono mai e rimangono davanti al pc a guardarsi le serie tv. Non importa cosa si proponga loro, perché la risposta sarà sempre la stessa, accompagnata magari da un sospiro teatrale perché a loro dispiace veramente, però, appunto, non possono.

5 – Gli egoisti per stato d’animo: Ultimi ma non per ordine di importanza, gli egoisti. Categoria bistrattata fino a poco tempo fa, oggi sono visti come le persone che hanno davvero compreso il senso della vita, ovvero farsi gli affari loro. Ci sono quelli più blandi, che si limitano a coltivare il loro orticello, per così dire e quelli più violenti che passerebbero senza troppi problemi anche su un cadavere pur di farsi i cazzi propri alla grande. Belle persone, niente da dire.

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