Manca poco più di una settimana all’episodio celebrativo dei 50 anni di Doctor Who e l’hype cresce in maniera smisurata. E’ arrivata la locandina della puntata con i tre Dottori e finalmente la settimana scorsa è arrivato anche il trailer dell’episodio, seguito a ruota da un extended versione di un minuto e venti secondi piena di WOW e Dai Cazzo! Ma le sorprese non sono finite. La BBC, infatti, ha rilasciato questo mini episodio di 6 minuti dal titolo The night of the Doctor, nel quale vengono spiegate le origini del personaggio interpretato da John Hurt, ovvero la reincarnazione misteriosa. Un po’ di mistero è stato quindi tolto dal palco, per mettere in campo questo prequel alla puntata davvero, ma davvero, emozionante.
Un plauso per la partecipazione a Paul McGann, l’incarnazione più sottovalutata del Dottore, presente solo e unicamente nel film del 1996 dedicato al Dottore. All’inizio del lungometraggio c’è la comparsata del settimo Dottore, Sylvester McCoy, che subisce la rigenerazione nel volto di McGann, che dopo questo film non aveva più interpretato la parte del Signore del Tempo. Per confermare le tante teorie attorno alla reincarnazione misteriosa, però. McGann torna sul set di Doctor Who per far vedere come dall’ottavo Dottore si è passati a quello che da qui in avanti verrà chiamato The War Doctor, il Dottore della Guerra del Tempo appunto, quello che mette fine al conflitto uccidendo tutti i Signori del Tempo e tutti i Dalek e che per fare ciò infrange la promessa del Dottore.
Toccante la parte in cui il Dottore sacrifica se stesso per diventare un Guerriero, saluta tutti i precedenti compagni e si scusa, attivando la rigenerazione che lo cambierà in un nuovo corpo e concludendo con le parole “Doctor no more”, per indicare proprio la sua scissione con quello che aveva cercato di fare in precedenza e che, sappiamo, farà nel futuro: aiutare gli altri. Una conferma a ciel sereno, quindi, che ci conduce beatamente verso la puntata speciale di sabato 23 novembre, visibile in contemporanea (pensate un po’) anche su Rai4.