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50 SFUMATURE di AUTORI

Da Gnoma
50 SFUMATURE di AUTORI
Non vorrei scrivere questo articolo, perché involontariamente pubblicizza l'ormai nota trilogia pornorosa, contro la quale tra l'altro non posso schierarmi, se non per il fatto che si pubblicano solo stranieri tradotti senza cercare in casa propria, ma devo mettervi al corrente di una cosa che mi ha fatto riflettere.  Ieri girando tra le corsie di un discount, non un grande supermercato con settore libri, proprio un discount, mi sono imbattuta in un bell'espositore da libreria (quelli cartonati che mette a disposizione l'editore per intenderci) ben posizionato e visibile, nel punto più frequentato, pieno zeppo di tutta la trilogia.
Come, ho detto fra me, questa ha già venduto milioni di copie e ora la  mettono pure qui? Era necessario?
Certo, anche la casalinga meno chic, tanto il libro non è impegnativo, quella che non mette mai un piede in libreria,  ammesso che  sappia di cosa si tratta, ha il diritto di acquistarlo tra un detersivo e uno shampoo. Magari le si apre un mondo diverso, però mi chiedo: come fanno i piccoli o anche medi, o comunque bravi autori a vendere un numero decente di copie quando il loro libro staziona si e no un mese in libreria, spesso soffocato da altri, senza evidenza e senza un minimo di pubblicità? Che pubblichiamo a fare? Per prendere una boccata d'aria, fare alcune presentazioni con amici e poi? Ormai gli editori vanno avanti a colpi di bordata, conquistando terreni inesplorati e portando  solo pochi romanzi direttamente nel carrello dei lettori. Ripenso ai miei amici, preoccupati di trovare editori seri, che si battono per 500 copie e sono bravi, ripenso ai sogni e alle preoccupazioni per i contratti,  o alla speranza o alla felicità di vedere il libro sullo scaffale di una grossa libreria;
Anche  ieri ho ripensato a tutto questo davanti all'espositore di 50 sfumature messo al discount, e mi è salita una grande sfumatura grigia: di rabbia. Ci manca solo che  oggi me lo trovi al centro fai da te, 'sto libro, ma forse  il centro fai da te è veramente il più adatto. In fondo il libro stimola. le riflessioni, che avevate capito?

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