50 sfumature di grigio bastano per fare del libro un prodigio?

Da Dejavu
Diciamolo chiaramente: questa autrice, E.L.James, è una vera sporcacciona.

Se le 50 sfumature di grigio (Fifty Shades of Grey)  del titolo alludono alle tenebrose sfaccettature nel carattere del miliardario Christian Grey, le quasi 700 pagine (scoraggiante, eh?) del libro non sono che un lungo amplesso inframezzato solo dai momenti in cui i protagonisti si devono necessariamente separare.

"Per andare alla toilette?" voi vi chiederete. Ma magari così fosse. Pure il bagno è luogo ideale per copulare in maniera indefessa. Perché quando Anastasia Steele e Mr. Grey si vedono, ciò basta per far partire la lussuria.

Premetto che sia l'una sia l'altro sono due elementi cui è difficile affezionarsi. Lei si è appena laureata con il massimo dei voti all'Università di Vancouver in Washington ma pare una cretina totale che pensa solo e sempre a "quello", quando non è impegnata a usare la sua espressione preferita che è "WoW". Ma tu dici "vabbe', poverina, c'ha pure 21 anni. Sarà un tantino immatura".Lui è ovviamente di una bellezza disarmante, ha un che di inumano, ma ovviamente reso più tenero da un tragico passato infantile che ne ha segnato l'iniziazione al sesso ma che non può che rendere tutto più misterioso e quindi eccitante anche nella camera da letto. O nella cosiddetta "stanza rossa delle torture".

Sì perché oltre al sesso praticato semplicemente o come piace dire a lui "alla vaniglia", esiste questo recondito angolo del suo splendido appartamento a Seattle dove Christian sfoga la sua parte più ludica e anche un po' sadica. Non è un uomo cattivo. Anzi. E' un atipico 27enne che ancora si preoccupa di coprire le spalle della sua donna con la propria giacca o prelevarla dal sedile del passeggero del suo possente Suv. Ma è spinto dall'incontrollabile necessità di essere un dominatore, così nella vita come nel lavoro.Lui e Ana(stasia) si incontrano nell'ufficio della sua multinazionale. Lei giunge lì, nella tana del lupo, per intervistarlo al posto della coinquilina e giornalista Katherine, che quel giorno è indisposta.Mr. Grey è un pezzo grosso, un uomo che si è fatto da sé e che ha la responsabilità di 40 persone sotto il suo tacco. Anastasia sente subito di essere fuori posto nell'ambiente così sofisticato, impeccabile e asettico di lui: tratti che poi ravvisa anche nel carattere dell'uomo che le sta di fronte e che trasforma la loro intervista in una lunga provocazione. 

Decisa a mettere chilometri tra sé e il miliardario il cui solo sguardo la fa sentire a disagio, la ragazza lascia subito Seattle e torna a Portland per rendere conto del suo operato all'amica.Non passerà molto e Mr. Grey le si materializzerà davanti, con una casualità sfacciatamente studiata, da vero e proprio stalker quale poi si rivelerà, nel negozio di ferramenta dove lei lavora part time per pagarsi gli studi. Gli acquisti che Mr. Grey farà con la sua nervosa assistenza - fascette stringicavi, corde, nastri adesivi di carta - sono solo un pretesto per rivederla, materia per del semplice bricolage o strumenti per soddisfare diversamente la sua libido? Quella stessa libido di cui lei, incredula, fa già pericolosamente parte?50 sfumature di grigio è un romanzo pornografico e a tratti ripetitivo ma, sotto altri aspetti, rinfrancante. La narrazione nasconde sotto il tappeto dorato delle pulsioni carnali qualsiasi accenno alla recessione economica contemporanea. Mr. Grey è miliardario seppur giovanissimo, l'amica di Anastasia Steele è ricca di famiglia e lei, oltre a eccitare un miliardario, trova anche uno stage editoriale al primo colpo, dopo solo un paio di colloqui nella stessa giornata. E viene pure retribuita. Christian Grey è un principe azzurro strappato alle fiabe per minori e proiettato in una versione per soli adulti. E' l'uomo oscuro che certe donne insoddisfatte vorrebbero poter incontrare per poi desiderare disperatamente di sfuggirgli (e di essere da lui inseguite), per il senso di inadeguatezza a ciò che è e a ciò che vuole. Leggendolo, gli si possono attribuire i tratti somatici più disparati e congeniali alle proprie fantasie, poiché la James li lascia volutamente indefiniti: capelli di un biondo indefinito e occhi del colore più incerto, il grigio. Non è un caso che Hollywood si stia interrogando su quale potrebbe essere l'attore più adatto a interpretarlo, in un eventuale film, con le fans delle giovani starlette che propongono un toto nomi (Ryan Gosling, Ian Somerhalder, Robert Pattinson, Christian Bale e persino Jensen Ackles).


Ma al di là della fantasia stimolata - sessuale o meno - e qualche indizio di originalità, E.L. James sa che senza osare oltre il limite del preservativo non si vende. Con una scrittura disseminata di parole mantra tipo "quant'è sexy", "oddio", "la mia dea interiore", "mi mordo il labbro inferiore", e gli interminabili "wow" e "voglio di più" (del sesso, anche se lo famo strano) non ci si può che avviare all'inevitabile rottura dell'incantesimo. La proverbiale tendenza crocerossina di una donna a cambiare l'uomo che ama ma che è incapace di ricambiare in ugual modo, non può che fallire. Nonostante gli sforzi di entrambi nel superare il proprio confine, il "compromesso" non si raggiunge. Al bisogno distruttivo del possesso da parte di lui si contrappone il bisogno sentimentale di lei che non può essere ridotto in schiavitù da alcun tipo di contratto o regola di pura sottomissione lasciva.Non so ancora se Anastasia e Christian avranno un futuro. L'esistenza degli altri due libri - 50 sfumature di nero e 50 sfumature di rosso - mi fa supporre di sì, che abbiano ancora un lungo conto in sospeso. Non so se io avrò la forza di chiudere quello che ho in sospeso con loro, affrontando anche il resto di quella che è una vera e propria saga.So tuttavia che noi italiani siamo fortunati: Barbara d'Urso, collega televisiva della James essendo anch'ella conduttrice, per lo meno non è mai andata oltre le proprie autobiografie!   

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