Le fonti (vi assicuro attendibili) di questo post nascono invece tra una chiacchiera e l'altra tra amiche mamme, reali e virtuali, come spesso accade, sull'argomento papà, della serie: "ma il tuo com'è? ti aiuta? dormeinpiedi? se ne frega? ha le capacità ma non si applica? (ah, no,questo lo dicono sempre a scuola), è un casalingo mancato?" etc....
E le risposte contemplano tante di quelle variabili da poterci scrivere un manuale: chi, sentendo piangere la prole di notte, si sveglia e addirittura si alza, chi invece continua a ronfare come un trattore; chi 'di tv e videogiochi non se ne parla'; chi, al contrario, per Natale vuole regalare ai figli l'ultima consol megaspaziale anche se hanno meno di 2 anni perché 'va beh, intanto che crescono ci gioco io'. E via all'infinito.
Quando noi-donne parliamo di loro-uomini i commenti si sprecano e la lingua si scioglie nemmeno facessimo un'orazione accademica.
Ma, soprattutto, quando noi-mamme parliamo di loro-papà, si salvi chi può.
Forse noi pretendiamo troppo (e loro potrebbero fare un passo più); forse dovremmo stare più rilassate (e loro potrebbero contribuire alla causa); forse, forse, forse....
Fatto sta che parlando con alcune mamme ciò che è evidente è che ogni uomo, bene o male, presto o tardi, nel suo personalissimo modo, risponde alla chiamata della responsabilità genitoriale.
E spezzando una lancia a favore di chi viene da Marte dico che, se è vero che gli uomini non sono tutti uguali (perché dai, onestamente molti si salvano, ammettiamolo), le tipologie di papà sono ancora più varie e numerose.
E interessanti.
Perché di fronte ai figli l'uomo tira fuori l'essenza di sé, positiva o negativa che sia. Non come noi che nasciamo con l' istinto (che spesso si trasforma in un 'pallino') della madreperfetta, il nostro è più un senso unico. Probabilmente è anche per questo che un bravo papà è più facilmente apprezzabile di una brava mamma.
Ma veniamo al punto.
Apparentemente sono tutti accomunati dall'espressione un po' sommessa di chi deve sopportare gli scleri quotidiani della madre dei propri figli e dall'illuminarsi del viso appena pronunciano il loro nome (soprattutto se il nome l'hanno scelto loro).
Dopodiché ognuno mette in pratica la paternità a modo suo.
E alcune di queste modalità sono comuni e hanno delle caratteristiche dominanti.
Per esempio:
Il papà Chioccia:
si occupa dei figli a 360°. Anzi no, 359°, giusto perché non ha il seno. Perfetto, se non fosse che a volte pensa di essere più madre di te. Tu a quel punto gli ricordi delle nausee e del parto e torna tutto nei ranghi.

bravo, per carità, ma non si sveglia mai, MAI, quando la notte piangono. Vive di un sonno profondo, roba che tu non sai più cosa sia da tempo immemore. E lo detesti soprattutto quando la mattina si sveglia col sorriso e ti chiede 'Dormito?'

di poche parole, se ne sta sul divano, sembra quasi anaffettivo; poi torni a casa e lo trovi a giocare come un matto rotolandosi per terra con i nani. Tu lo guardi così O.O e lui che si giustifica borbottando una cosa del tipo 'se non ci sei tu in qualche modo devo pur fare!',anche se alla fine si diverte più lui di loro.
Il papà Canguro:
è un girellone per natura infatti è sempre disponibile a caricare i figli per portarli a passeggio. In casa fa poco o niente, ma in compenso tu mamma puoi fare almeno le tue cose in santa pace. E' un tipo sportivo, spesso in tuta e sneakers, e per le uscite naturalmente predilige il marsupio.
Il papà Pigna:
l'avete mai sentito il detto 'sei duro come le pine verdi' ? Ecco, è lui. Quello che non sai se ci è o ci fa, quello che mentre parli, anche della stessa cosa 10 volte al giorno, tentando di spiegargliela (tipo come cambiare un pannolino, dove prendere i vestiti e altre necessità nanesche) , continua a ripeterti 'che hai detto? scusa, non ho sentito/capito'. E tu, a quel punto, ti trasformi in Carrie l'incendiaria.
Il papà Hippie:
non immaginatevi un sessantottino capellone vestito d'arcobaleno, no. L'hippie nella tipologia paterna è quello che vive secondo il pensiero liberista del 'laissez faire, laissez passer'. Lui si definisce un animo libero privo di ansie di fronte ai figli. Arrenditi, paragonata a lui sarai sempre 'la sclerata'. Anche quando, un po' preoccupata, deciderai di chiamare il pediatra al settimo giorno di febbre a 40. Esagerata!
Il papà Furio:

[Consiglio: fai qualcosa prima di ritrovarti a ripetere all'infinito 'non ze la fazzo più' perchè il bello e tenebroso col maggiolone disposto a fuggire con te esiste solo nei film].
Il papà 'MiaMatre':
Secondo voi chi è? Esattamente, proprio lui. Quello che come ha tirato su i figli sua madre non li ha tirati su nessun'altra donna in tutta la storia dell'umanità. E' un papà attento, premuroso, fiero della progenie (soprattutto maschile, poiché 'le donne sì, ma l'omini so mejo'); in casa si dà da fare entro certi limiti e tali limiti non sono dati dal fatto che sia un incapace o perché sia pigro, affatto. Quando lo vedete fermo di fronte a una cosa che potrebbe benissimo fare lui la ragione è una sola, ovvero 'questa cosa in casa mia l'ha sempre fatta mia Matre'. E sono gli stessi che dicono ' a te mia madre non è mai piaciuta'. Ah sì?
Il papà Stachanovista:

(Variante dello Stachanovista è lo Yuppie, ovvero lo Stachanovista in versione career mood).
Le tipologie non finirebbero qui ma per onestà scientifica riporto quelle effettivamente sperimentate, direttamente e indirettamente, e che quindi conosco meglio.
Alcune sarebbero degne di un ulteriore approfondimento e chissà che non succeda in qualche post futuro, supportata nella stesura da qualche uomo di buona volontà e con il senso dell'umorismo.
E a proposito di senso dell'umorismo, cari papà, padri, babbi, mi rivolgo a voi che avete avuto l'arditezza di arrivare a leggere fino a questo punto, non ve la prendete troppo, il difetto, si sa, fa notizia ma l'affetto, il vostro, è indiscusso.
Lo sappiamo tutti, noi mamme siamo così, dobbiamo riderci un po' su, e vi assicuro che lo facciamo già abbastanza anche su di noi, perché senza l'ironia non è possibile essere genitori, perlomeno genitori sereni.
Vi dico solo che sto scrivendo questo post mentre il Babbo è qui che si perde dietro a loro a fare biscotti a forma di animali e crostate di marmellata. E ho detto tutto.
La banale verità è che se non foste importanti non vi prenderemmo così
Anzi, o voi che leggete, dite la vostra.
E voi mamme avete riconosciuto qualcuno dei vostri? O avreste da raccontarne altrettante?
A voi la tastiera :)