Magazine Marketing e Pubblicità
I consigli li scriverò tutti di un fiato provando a mantenere un ordine logico ma potrei dover ritornare ad un certo punto su argomenti precedentemente già trattati….
Ecco i 50 trucchi seo
Organizzare gerarchicamente i contenuti del sito web progettando attentamente le varie categorie che conterranno gli argomenti in modo da avere una sitemap lineare e facile da navigare sia per l’utente che per i motori di ricerca.
Linkare tutte le categorie principali dalla home page del sito per permetterne un facile raggiungimento da parte dell’utente e degli spider dei motori di ricerca
Linkare le categorie con Anchor Text che descrivano cosa ci troveremo aprendole. Non devono essere necessariamente linkate con il nome esatto della categoria. Se ad esempio abbiamo la categoria SPORT ed il nostro sito parla di NOTIZIE, possiamo linkare la categoria con il testo NOTIZIE SPORTIVE per tematizzarne il contenuto.
La home page del sito deve avere un TITLE che descriva il sito nella sua interezza, non provare a tematizzarlo per una singola parola chiave, spingere solo la home è un errore comune.
La home page del sito deve avere contenuti che cambiano con una certa frequenza. Questo serve a far capire ai motori di ricerca che il sito web è attivo ed in espansione, quindi devono visitarlo frequentemente. In questo modo si ha più controllo sugli interventi SEO e non si è costretti ad attendere settimane prima che i motori di ricerca rilevino le modifiche effettuate.
Studiate le home page dei vostri competitors ma senza copiare, provate a capire cosa li rende forti, una buona analisi vi aiuterà a non commettere errori e magari scoprirete qualcosa di interessante.
Fate in modo che tutti i contenuti nuovi che pubblicherete vengano linkati dalla home page almeno fino a quando google non li indicizzi. La struttura dei blog ne è un buon esempio (ultimi post che girano in home).
Utilizzate con criterio i tag semantici. Per tag semantici si intendono quei tag che evidenziano e raggruppano i contenuti testuali per far capire al motore di ricerca ed al lettore che li intendiamo in un determinato modo. Dal punto successivo li spiegherò uno alla volta.
Il tag <UL> viene utilizzato per mostrare una LISTA NON ORDINATA, questo indica ai motori di ricerca che l’ordine in cui vengono presentati gli elementi è irrilevante
Il tag <OL> viene utilizzato per mostrare ula LISTA ORDINATA, in questo caso mettiamo prima gli elementi che riteniamo più importanti.
Il tag <EM> ha sostituito il vecchio tag <I> (italic). EM significa EMPHASYS, ovvero enfasi e serve proprio per far capire al lettore ad ai motori di ricerca che ci teniamo particolarmente da enfatizzare un termine specifico.
Il tag <STRONG> ha sostituito il tag <B> e come sopra indica che vogliamo rafforzare un termine utilizzato.
Il tag <H1> indica l’intestazione di un paragrafo e serve ad indicare di cosa parleremo subito dopo nel testo. E’importante utilizzarlo per “dare una dritta” ai motori di ricerca. Molti sostengono che bisogni utilizzare un solo <H1> per ogni pagina web, io sono d’accordo quando si tratta di una pagina che ha un solo argomento ma ritengo che si possano utilizzare più <H1> se abbiamo paragrafi multipli che parlano di argomenti diversi.
<H2> serve come approfondimento per il tag <H1>. Ad esempio se in <H1> scriviamo “Tecniche di link building” in <H2> potremmo scrivere “Come ottenere links in entrata verso il proprio sito web”.
Evitare di realizzare siti web completamente in Flash, anche se c’è modo di riempire legalmente la pagina di contenuti, si tratterà pursempre di un sito monopagina e quindi poco interessante per i motori di ricerca.
Per tutte le pagine web utilizzare delle URL leggibili sia per l’uomo che per i motori di ricerca. Se ad esempio avete una pagina che parla di tecniche seo, chiamatela “tecniche-seo.html” e non “index.php?p=23″ o similari.
Se non siete esperti, utilizzare un cms come wordpress o joomla, vi aiuteranno molto nell’autocreazione degli indirizzi web SEO Friendly, dovrete solo perdere qualche minuto per configurarli all’inizio.
Evitate di anteporre il nome del sito o dell’azienda al titolo reale di ogni singola pagina web. Molti mettono nel TITLE il nome del sito + il titolo reale della pagina. In questo modo i title di tutte le pagine del sito inzieranno allo stesso modo e confonderanno i motori di ricerca. I Webmaster tools di google vi indicheranno “titoli troppo simili”.
Evitate di utilizzare TITLE troppo brevi, non esiste una lunghezza ottimale, basta essere chiari e descrivere esattamente il contenuto. Ad esempio nella categoria “SEO”, piuttosto che utilizzare un title “SEO”, scrivere “SEO Ottimizzazione siti web per i motori di ricerca” o simili.
Nei TITLE delle pagine provate ad iniziare sempre con la parola chiave che intendete posizionare sui motori di ricerca. Ad esempio, nella pagina che parla di come ottenere links, mettete “link building, come ottenere link per aumentare la link popularity”. In questo caso mi interessava “link building” più del resto.
I META description. Per questo argomento ci sono pareri discordanti, c’è chi dice di metterlo sempre e di descrivere bene la pagina web. Io ritengo che non servano più a nulla perchè i motori di ricerca si sono evoluti, infatti non mostrano più la description quando un sito è presente in una ricerca ma una porzione di testo della pagina che ritengono rilevante per la ricerca specifica.
Evitare utilizzare la home page come un enorme elenco di links per spingere tutte le pagine interne del sito. In home bisogna linkare solo le sottocategorie principali ed un sottinsieme di parole chiave realmente fondamentali e rilevanti per il sito web. Non c’è un limite reale al numero di links, quindi se organizzate i contenuti con criterio non avrete problemi, saprete bene quando state esagerando.
Non copiate mai i testi dei vostri competitors, provate a scrivere contenuti originali e chiari da leggere. I testi sono l’arma vincente per un sito web e vanno curati con la massima attenzione.
Non credete a chi vi da parametri percentuali generici sulla keyword density delle pagine. Molti ritengono che ogni pagina debba avere la parola chiave principale con una KD del 3,5% , valore che non riesco neanche lontanamente ad immaginare da dove l’abbiano preso.
I motori di ricerca, quando devono fornire risultati per una parola chiave, fanno una selezione tra i siti che parlano dell’argomento ricercato. E’ probabile che quel sottoinsieme di siti web utilizzi la parola chiave con una percentuale del 20% (provato empiricamente) quindi sarà necessario adeguare i propri contenuti testuali a quelli dei “prescelti” dal motore di ricerca, ma fate attenzione, potrebbero essere in prima pagina per altri motivi come links, quality rater ed altro…
Si da tanta importanza al nome del dominio ed è vero. Se tutto il business del vostro sito web può essere mosso da una singola parola chiave allora il nome dominio è fondamentale. Google premia i siti web che contengono la keyword ricercata nel nome dominio e ritengo che sia anche giusto. Il punto è, “basta una sola keyword?” se vi basta allora provate ad accaparrarvi un buon dominio, sarà l’arma vincente.
Non abbiate paura di linkare siti esterni se trattano gli stessi argomenti vostri. Google premia i siti che forniscono informazioni approfondite sugli argomenti trattati, un sito senza links in uscita è un vicolo cieco oltre ad essere estremamente presuntuoso ritenendo di essere la fonte di tutto il sapere sull’argomento.
E’ fondamentale avere un sito web veloce. Google e gli altri motori selezionano i siti web da mostrare a chi effettua le ricerche e scelgono seguento tanti parametri di qualità. Un sito lento non sarà di certo considerato meglio di uno veloce… che figura ci farebbe google a consigliarlo? :)
Non preoccupatevi di chi vi sta linkando, non può crearvi alcun problema neanche se è fortemente fuori tema o penalizzato per qualsiasi motivo. Google fa attenzione solo a quello che fate sul vostro sito web. Se likate un sito penalizzato state praticamente dicendo a google “io appoggio il comportamento scorretto di questo sito web”.
Follow e NoFollow, ma chi se ne frega, io sinceramente un link NOFOLLOW lo metterei solo nel caso in cui stessi parlando male del sito “target”. Quando parlate di qualcosa di interessante e lo linkate dategli un link pulito, è un modo per “essere related” al sito che linkate.
Riguardo ai testi, spesso mi chiedono, ma se copio un articolo da un sito vengo penalizzato? La risposta è no, si può copiare un articolo ma è buona regola indicarne la fonte, attribuirne la paternità e sopratutto ricambiare con un link all’articolo originale.
Se in un articolo del sito web fate riferimento ad argomenti importanti di cui avete già parlato, linkare la parola chiave all’articolo originale come approfondimento, vi aiuterà anche per il posizionamento.
Evitate di fossilizzarvi su una singola parola chiave, il segreto per il successo è avere un sito web forte per tutti i contenuti pubblicati. Abbiate pazienza e lavorate su ogni singola pagina con attenzione ed avrete migliaia di visite grazie alla Long Tail.
Monitorate le posizioni sui motori di ricerca per tutte le parole chiave per voi importanti, vi servirà per capire in ogni momento cosa sta accadendo al vostro sito web e come si sta muovendo la concorrenza. Utilizzate magari il mio SEOMAX dato chè è un seo tool gratuito.
Siate scrupolosi e prima di modificare qualsiasi pagina web vi consiglio di farne una copia. Potrebbe verificarsi la situazione in cui cambiando qualcosa perdiate decine e decine di posizioni sui motori di ricerca, in tal caso vi converrà fare un “rollback” e ripristinare la vecchia versione.
Mirate alla stabilità delle pagine web, ossia evitate pagine con contenuti eterogenei che variano random. Otterrete solo una pagina che oggi è al 3 posto e domani magari al 40 posto.
Fare moltissima attenzione, soratutto in fase di progettazione, a variare considerevolmente i titoli di ogni singola pagina web. Avere titoli molto simili può creare confusione per i motori di ricerca.
Evitate categoricamente di scrivere testo nascosto nelle pagine web. Google non se ne accorge ma i vostri competitor si e sicuramente faranno segnalazione a google per farvi penalizzare.
Se venite penalizzati non preoccupatevi, potrete richiedere il reinserimento nell’indice direttamente a google dopo aver dimostrato di aver corretto “gli errori” presenti sul sito.
Si considera testo nascosto anche un testo bianco su sfondo bianco, quindi fate attenzione a non commettere errori.
Molti dicono che il sito debba essere validato W3C, sinceramente vi dico che non ha mai fatto la differenza, quindi fregatevene però ricordate che un buon codice aiuta molto i browser a mostrare più velocemente il vostro sito ai visitatori. I browser quando trovano HTML errato perdono tempo a tentare di correggerlo per visualizzarlo nel modo migliore possibile.
Ottimizzate i vostri contenuti per l’universal search di Google, ossia tematizzate ogni singolo contenuto del vostro sito web, immagini, mappe, testi.
Quando utilizzate immagini dategli un nome autoesplicativo come per le URL. Se ad esempio avete un’immagine JPG che ritrae un cavallo bianco, chiamatela “cavallo-bianco.jpg” in questo modo potrebbe uscire ai primi posti nella ricerca immagini di google o bing e portarvi visite.
Utilizzare comunque anche l’ALT tag nelle immagini descrivendo con del testo il contenuto dell’immagine.
Google ritiene che il testo che compare subito dopo un’immagine ne sia la conseguente descrizione quindi quello che scriverete dopo un’immagine potrebbe essere il motivo per cui esce in una ricerca anche se il suo NOME o ALT non corrispondono alla query specifica.
Gestite gli errori 404 con una pagina di cortesia che abbia almeno un messaggio per l’utente. Gli errori 404 provocati da link errati nel sito stesso, si chiamano broken link e devono essere assolutamente corretti. Tutti i link del sito web devono puntare ad una pagina esistente altrimenti google non vi riterrà affidabili.
Se avete realizzato da poco il nuovo sito web dovete assolutamente fare in modo che tutti i vecchi indirizzi siano reindirizzati sul corrispettivo indirizzo nuovo. Per fare questo avete bisogno di un componente per l’URL Rewrite. Questo argomento non è semplicissimo e richiederebbe un post a parte, però sappiate almeno che è fondamentale per non perdere l’anzianità delle pagine web, il pagerank ed i link in entrata.
Non date peso al page rank, non influisce più di tanto sul posiziomento, quindi non offrite scambi impari, e per voi sfavorevoli, a chi vi offre un link da un sito con pagerank più alto.
Utilizzare Mozilla Firefox con Firebug per verificare la velocità di caricamento delle vostre pagine web e per scovare eventuali colli di bottiglia che possano crearvi problemi.
Utilizzate GZIP e sistemi di caching sul vostro server per velocizzare le vostre pagine web
Ottimizzazione SEO del vostro sito web
L’ottimizzazione del sito web è un aspetto fondamentale se volete ottenere risultati ed un buon posizionamento. Ciò nonostante l’ottimizzazione SEO non garantisce che il sito si posizioni sulle keywords di vostro interesse senza la necessità di ulteriori interventi off site (dall’esterno).
Volendo astrarre un po il concetto potremmo pensare ad una corsa di automobili, se la vostra automobile non è a punto sarà sicuramente svantaggiata rispetto ad altre auto più performanti quindi la prima posizione sarà molto più difficile da raggiungere. Mettendo a punto il sito web avrete quindi più possibilità di posizionarvi ai primi posti. Molti clienti chiedono garanzie sul posizionamento dopo l’ottimizzazione ma questo non è possibile perchè l’ottimizzazione rappresenta solo uno degli aspetti (il più importante) per poter sperare di ottenere risultati.
Posizionamento del sito per determinate keywords
Il lavoro di posizionamento di keywords specifiche è un lavoro lungo che richiede mesi di lavoro, quindi se avete deciso di commissionarlo ad una SEO Agency riceverete molto probabilmente una proposta di consulenza mensile. Non richiedete al SEO di salire sui motori di ricerca su troppe keywords differenti, rischierete di fallire su tutta la linea. Meglio puntare su poche keywords importanti e su un posizionamento generale del sito su tutti i contenuti che andrete ad inserire (posizionamento su Long Tail).
Content Management ed ottimizzazione dei contenuti (Copywriting)
In questo caso il lavoro è molto lungo ed oneroso se avete un sito web con migliaia di pagine. Il consulente seo o un suo copywriter dovrà modificare tutti i testi delle pagine web per renderle Search Engine Friendly, ossia più “appetibili” per i motori di ricerca. Un buon copywriter può ottenere risultati strepitosi senza alterare notevolmente i testi del sito.
Link Building – aumento della link popularity
E’risaputo che i link aiutano notevolmente un sito web ad ottenere risultati su keywords specifiche ma è anche risaputo che acquistarli è una follia dato che generalmente un buon link costa circa 60 ? al mese. Volendone acquistare a centinaia si necessiterebbe di un budget molto elevato. Il buon consultente SEO non vi proporrà l’acquisto di links ma elaborerà per voi una strategia per ottenere links naturalmente evitandovi di accollarvi una spesa fissa a vita. Il SEO deve anche essere consapevole che adottando una buona strategia di link building il cliente potrà fare a meno di lui in futuro ma ciò non deve importare. Se il cliente potrà andare avanti da solo vorrà dire che è stato fatto un ottimo lavoro.
fonte: ivanodibiasi.com
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COMMENTI (1)
Inviato il 02 maggio a 04:23
Una serie di trucchi seo niente male. Tuttavia non ci sono garanzie seo che possano alla fine dare con certezza un buon posizionamento utilizzando solamente queste tecniche seo. Io consiglio sempre di usare solamente tecniche white hat molto importanti per google. Il posizionamento di siti sui motori di ricerca diventerà sempre più difficile e complicato.