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57. una di noi

Da Mavi
L'altro giorno ho ricevuto un messaggio su FB di una donna che aveva appena letto alcuni post sul mio blog, questa persona, che per convenzione chiameremo Sally, ha acconsentito alla mia volontà di pubblicare la sua storia qui. C'ha messo una tale energia, tanta passione e tanta tristezza nel suo racconto da commuovermi. Non conosco il volto di Sally, sul suo profilo c'è l'immagine di un fiore, un bellissimo fiore giallo, che qualcuno, nel frattempo, potrebbe aver calpestato. Sally ha un figlio, ma non vi voglio dire niente, vi riporto la sua confessione, la sua offerta di aiuto qui, così come me l'ha inviata.
"Ciao Mavi, ho appena finito di leggere il tuo blog, ho trovato il link sulla bacheca di una mia amica e sono andata a curiosare. Credevo di rimanerci qualche minuto e invece, contro ogni previsione, ci sono rimasta un'ora! Ho letto alcuni post e riletto un paio in particolare, quello sulle tentazioni e quello sull'aborto e sono ancora più convinta che sarebbe stato meglio nascere uomo. Io ho vissuto una vita intensa, ho quasi 50 anni, un divorzio alle spalle, ed un figlio ventenne che adoro. Sono stata felice per molti anni, o forse di quegli anni ho rimosso le cose brutte, per lasciare spazio solo ai bei ricordi, poi, tutto d'un tratto, mi è crollato il mondo addosso. Ho scoperto che mio marito aveva una relazione con un'altra donna, una collega d'ufficio, mi sono sentita sprofondare: tutte le mie certezze erano venute meno. Dopo la rabbia iniziale, ho pensato che, essendo entrambi più che quarantenni, avremmo dovuto superare il "dramma" con maturità e capire se eravamo ancora innamorati l'uno dell'altra. Mio marito mi ha promesso che avrebbe interrotto la relazione ed io ho provato a far finta di niente, ma non ci sono riuscita. Ho combattuto con la gelosia, con il risentimento, con il desiderio di vendetta, ma alla fine ho ceduto, e l'ho mandato via, ci siamo separati. Il problema non era il tradimento in se stesso (probabilmente non il primo), ma il fatto che tra di noi non ci fosse più stima e rispetto. Per fartela breve, in questi primi anni di solitudine, dopo un primo, brevissimo, periodo di felicità, di sensazione di liberazione, sono caduta in uno sconforto lancinante. Mi sono iscritta in palestra, ho provato a recuperare alcuni rapporti con delle amiche "sole" come me, ho iniziato a frequentare di più il web, ma mi sono impelagata in un mare di situazioni folli. Gli incontri virtuali, l'hai scritto anche tu, lasciano il tempo che trovano, ma in giro c'è tanta tristezza, tanto squallore. Allora Mavi, ti ringrazio per le cose che scrivi a supporto di noi donne, e ti confermo che in giro c'è tanta falsità. Non cerco un uomo a tutti i costi, mi accontento anche di un po' di piacevole compagnia amichevole, ma dovresti dire a tutte le tue amiche, di non farsi incastrare dal primo venuto, solo perché sa come fare i complimenti, o come incuriosire una donna, e soprattutto, se sta tradendo la moglie, tradirà sicuramente anche l'amante. Ciao Mavi, continua a scrivere." 
 La mia risposta è stata questa, a parte i ringraziamenti vari, e qualche frase più colorita, le ho scritto: cara amica, quello che dici è giusto, giustissimo, talvolta la nostra paura di restare sole, ci fa commettere sciocchezze e ci "regaliamo" alle persone sbagliate, sì, se un uomo tradisce la moglie al 99% tradisce l'amante, chi è abituato a mentire, finisce per mentire anche a se stesso, autoconvincendosi della finta realtà che ha raccontato. Alla fine, bisogna farsi furbe e, come dice una mia amica, "non mostrare le ferite, perché attirano gli squali". E, come dico io, le persone che hanno realmente interesse per te, le capisci perché ti dicono frasi e parole "personalizzate", non ti dicono le solite frasi fatte ... Un trucco per capire con chi si ha a che fare? Ascoltare o leggere bene quanto ci dice, se il messaggio è "circolare", adattabile a qualsiasi donna, è fasullo, se invece è personalizzato, se il messaggio è scritto su misura per noi, allora bisogna lasciarsi andare e, se ci si è sbagliate, pazienza, ... almeno ci siamo fatte incastrare da un abile scrittore :)
Dopo questo lungo messaggio, le ho chiesto se potevo pubblicare il suo sfogo, e la mia risposta, mi ha detto di sì, rispettando la privacy, tanto anche se la dovessero riconoscere, non ne resterebbe turbata, è una di noi.


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