'Chi ha paura del buio' (Fontana-De Luca-Gardini) - interpretata da Alessia Chianese, 9 anni, di Afragola (Napoli) ed Edoardo Barchi, appena 4 anni, di Cognento (Modena) - ha vinto con un 'quasi en plein', 199 punti su 200, la 57/a edizione dello Zecchino d'Oro, storica rassegna di canzoni per l'infanzia che si è conclusa questa sera, con diretta tv su Rai1 (e differita su Rai YoYo), dall'Antoniano di Bologna, presentata da Veronica Maya con Paolo Conticini.
Il brano è stato il più apprezzato da una giuria di venti bambini. Premio web per il pezzo più 'cliccato' a 'Chicopez', cantata da Ines Rizzo, 8 anni, di Surano (Lecce). Tra gli ospiti della finale, Frankie Hi-nrg, rapper che riscuote uno straordinario successo anche tra i più piccoli, e i Kataklo', atleti che mescolano danza e teatro.
Dodici le canzoni in gara, con le quali il repertorio dello Zecchino è arrivato a 730 pezzi; dodici anche gli stili musicali, tra cui brani che hanno citato i Beatles ('I Beagles' cantata da Claudia Verrillo, 8 anni, di Rotello-Campobasso, arrivata seconda) e ammiccato al reggaeton, e 14 i piccoli interpreti, provenienti da una dozzina di regioni, che si sono esibiti con il tradizionale accompagnamento del Piccolo coro (fondato da Mariele Ventre nel '63) diretto da Sabrina Simoni e, quest'anno, della 'Swing Village Band' diretta da Sandro Comini.
La campagna di raccolta fondi è stata dedicata al progetto 'Il Cuore dello Zecchino d'Oro', rivolto alle persone che vivono in povertà e patrocinato dal Segretariato sociale Rai. 'Mettici un piatto anche tu' ha l'obiettivo di sostenere le mense del mondo francescano (non solo Bologna, ma anche Verona, Torino, La Spezia e Milano), per supportarle nell'erogazione quotidiana dei pasti. Fino a domani è possibile condividere il progetto contattando il numero 45507.
Un sostegno importante è arrivato anche dal sindaco Virginio Merola, ospite in studio. Solidarietà alla causa di Antoniano onlus da Vincenzo Spadafora, Garante per l'infanzia e l'adolescenza: «Sono contento che la campagna sia dedicata proprio all'Italia, anche se i motivi sono quelli della preoccupazione sempre crescente che abbiamo tutti per la povertà che aumenta di giorno in giorno». «Il pasto rimane il bisogno primario, e abbiamo scelto di restare in Italia perchè ci sono crisi e bisogno», aggiunge il direttore dell'Antoniano, fr.Alessandro Caspoli.