Dopo la conclusione del settimo turno di Serie A, con pausa nazionali in vista, ecco il pagellone da 1 a 10 dell’ultima giornata di campionato.
Voto 1 al terribile errore di Correa della Sampdoria. Il centrocampista argentino al 38′ del primo tempo, con il risultato ancora inchiodato sullo 0-0, si divora un goal a porta vuota. Un peccato per il Tucu, autore fino a quel momento di una prova positiva.
Voto 2 alla cinquina arbitrale di Verona. Al 25′ del secondo tempo l’Hellas passa infatti in vantaggio con un goal di Pisano clamorosamente in fuorigioco. Per fortuna poi Castro pareggerà i conti per il Chievo rimediando all’errore dell’arbitro Doveri e dei suoi assistenti.
Voto 3 ad un Milan troppo brutto per essere vero. L’avvio di campionato per gli uomini di Mihajlović era stato abbastanza positivo, ma ora con due sconfitte di fila la classifica si fa pesante. Quella di ieri sera poi, per 0-4 contro il Napoli, ha evidenziato tutte le difficoltà di una squadra costruita per stare in cima alla classifica della Serie A, ma al momento all’undicesimo posto.
Voto 4 al presuntuoso Torino. I Granata erano stati sicuramente tra le sorprese migliori di questo campionato, e la trasferta contro il Carpi poteva essere l’occasione per gli uomini di Ventura di passare una notte da soli in vetta alla classifica. Invece il Torino scende in campo senza giocare e ad approfittarne è il Carpi, revitalizzato da Sannino, che vince per 2-1 trovando la sua prima storica vittoria in Serie A.
Voto 5 all’Inter. La squadra di Mancini dopo 5 vittorie di fila nelle prime 5 giornate, sembra avere perso un po’ di smalto. Contro la Fiorentina la prestazione era stata abbastanza disastrosa, contro la Sampdoria a Marassi invece non è tutta da buttare. Il risultato infatti è di 1-1, in rimonta grazie al goal di Perisic dopo l’iniziale vantaggio di Muriel. Ma quanta sofferenza per i nerazzurri.
Voto 6 alla Roma. I giallorossi a Palermo iniziano fortissimi, con uno 0-3 guidati dagli scatenati Pjanic e Gervinho. Gli uomini di Garcia però, invece di gestire la partita, si rilassano permettendo al Palermo di rientrare in partita grazie ai goal di Gilardino (a segno con l’ottava squadra diversa in Serie A) e di González. In chiusura di partita Gervinho realizzerà la sua doppietta fissando il risultato sul 2-4 per la Roma.
Voto 7 al trascinatore Keita Baldé. La Lazio quest’anno non sembra ancora avere ingranato, complici un Felipe Anderson non al top e gli infortuni di Klose e Candreva. Per fortuna però l’attaccante spagnolo Keita riesce spesso a risolvere partite complicate come contro il Frosinone (risultato finale 2-0), sia partendo titolare, sia subentrando dalla panchina.
Voto 8 alla vera Juventus. Un avvio così in Serie A non si era mai visto a Torino. Anche contro il Bologna le cose si mettono male quando al 5′ Mounier trova il goal del vantaggio per il Bologna. I Bianconeri però, mettendo in campo una prestazione perfetta ribaltano la partita, con un Khedira perfetto ed un Morata sopra le righe. Risultato finale 3-1, sperando possa essere un vero punto di partenza per gli uomini di Allegri alla ricerca di se stessi.
Voto 9 al capolavoro tattico di Paulo Sousa. Qualcuno avrebbe immaginato che dopo 7 giornate la Fiorentina sarebbe stata sola al comando in Serie A? Pochi probabilmente. A fine mercato la rosa non sembrava convincere, ma il tecnico portoghese sta riuscendo a far giocare i suoi come pochi hanno fatto prima. La vittoria per 3-0 contro l’Atalanta è un’altra lezione di calcio. Per i Viola, quest’anno, è davvero lecito sognare.
Voto 10 ad Insigne e soci. Dopo il pari per 2-2 contro l’Empoli deve essere scattato qualcosa negli uomini di Sarri. Già, perché da allora in 6 partite il Napoli ha vinto 5 volte e pareggiato una, realizzando 18 goal e subendone solo uno. La vittoria in trasferta per 0-4 contro il Milan è una prova di forza clamorosa, grazie anche a Lorenzo Insigne, autore di una doppietta e di un inizio di stagione perfetto. Se questo è il vero Napoli, anche i Partenopei sono seri candidati alla vittoria finale in Serie A.
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