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7^ di Serie A, da Marques a Honda: top e flop

Creato il 22 ottobre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Ecco il nostro pagellone della 7^ giornata di Serie A:

Voto 1 al capolavoro di Marques contro il Milan. Il difensore dell’Hellas segna un fantastico autogol colpendo la palla al volo e battendo l’incolpevole Rafael.

Voto 2 al gol subito dalla difesa del Napoli al ’91. I partenopei perdono i tre punti in due soli minuti e il gol di Hernanes chiude il sipario sul match.

Voto 3, come i punti in classifica, al Parma. I ducali sono reduci dalla quarta sconfitta consecutiva in campionato e l’ultimo posto occupato in Serie A è l’emblema di questo inizio di stagione. L’involuzione della squadra e dello stesso Donadoni è più che preoccupante.

Voto 4 alla sconfitta della Fiorentina. La Lazio espugna il Franchi ma la Viola è senza idee e Montella sembra avere perso le motivazioni della stagione scorsa. AAA cercasi bomber.

Voto 5 al pareggio della Juventus. I bianconeri dovevano rispondere alla vittoria della Roma ed il punto contro il Sassuolo rappresenta un bicchiere mezzo vuoto piuttosto che mezzo pieno.

Voto 6 alla Sampdoria. I blucerchiati sfiorano l’ennesima vittoria consecutiva, sciupando il doppio vantaggio contro il Cagliari di Zeman, non abbandonando, però, la terza piazza in Serie A.

Voto 7 al Sassuolo. I neroverdi accarezzano, contro la Juventus, un’impresa negata, solamente, dallo straordinario gol di Pogba.

Voto 8 al Milan. La vittoria contro il Verona porta i rossoneri e Pippo Inzaghi ad un punto dal terzo posto. Il Diavolo gira ma Torres appare sempre più un caso. Chi l’ha visto?

Voto 9 alle doppiette di Honda e Callejon. Lo spagnolo ci ha già abituati la scorsa stagione alla sua vena realizzativa, ma il giapponese è la vera sorpresa della Serie A 2014-15. Sei gol per colui che era stato definito come un’ “operazione di mercato” non sono mica male.

Voto 10 alla Roma. Dopo le tante, troppe chiacchiere che ci hanno accompagnato durante la pausa per le Nazionali, i giallorossi vincono e convincono. Garcia parla apertamente e senza troppi timori di scudetto. La Juve è avvisata.


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