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7 febbraio 2012: il bicentenario dalla nascita di Charles Dickens

Creato il 07 febbraio 2012 da Maila Tritto
Oggi ricorre il bicentenario dalla nascita di Charles Dickens, uno degli scrittori più importanti di tutti i tempi. Nacque, infatti, il 7 febbraio 1812. Morì l'8 giugno 1870, prima di riuscire a concludere il suo romanzo Il mistero di Edwin Drood, rimasto incompiuto. L'autore, oltre ad aver caratterizzato la letteratura inglese, ha scritto romanzi che sono celebri in tutto il mondo. Diventati, questi, dei classici intramontabili. Autore di libri quali: Il Circolo Pickwick (1836), Le avventure di Oliver Twist (1839), La bottega dell'antiquario (1841), David Copperfield (1849-1850), Tempi difficili (1854), Racconto di due città (1859) Canto di Natale (1843), Granzi Speranze (1860-1861). Solo per citarne alcuni. La caratteristica che accomuna le opere di Dickens è il fatto che si tratta di romanzi e racconti definiti "sociali". Soprattutto, sono tali: Oliver Twist, David Copperfield e Tempi difficili. Per questo motivo, la critica ritiene che egli sia il fondatore del romanzo sociale stesso. Infatti, nelle sue opere Dickens riesce a tratteggiare bene la vita dei ceti sociali che erano economicamente svantaggiati. Riesce, perciò, a dare voce alle classi meno abbienti. Denuncia, inoltre, tutte quelle situazioni di sopruso e di pregiudizio. Vorrei riportare una delle frasi - tratta dal romanzo David Copperfield - che meglio rappresentano la condizione difficile in cui sono costretti a vivere i suoi personaggi; gli uomini stessi:
"Unico spiraglio di luce in tanta tristezza erano i miei libri; fui fedele a loro com'essi eran rimasti fedeli a me e li rilessi da cima a fondo non so quante volte" (David Copperfield - Charles Dickens).
In occasione del bicentenario, la Gran Bretagna celebra oggi eventi che si terranno in tutto il paese. In particolare, è aperta una mostra su Dickens al London Museum. Mostra a cui, personalmente, avrei voluto partecipare. All'abbazia di Westminster, poi, sarà svelata una nuova lapide presso la tomba dello scrittore.
Vi ripropongo alcuni titoli che sono stati pubblicati in Italia:
La casa editrice Newton Compton, ad esempio, ha pubblicato - per la serie Mammut - le edizioni integrali di opere già precedentemente citate, quali:
• Oliver Twist
• David Copperfield
• Tempi difficili
• Le due città
• Grandi speranze
• Racconti di Natale

7 febbraio 2012: il bicentenario dalla nascita di Charles DickensForse non esiste un altro scrittore che sia stato capace di raccontare una città come Dickens ha descritto Londra. Le sue strade, ora larghe e percorse da eleganti carrozze, ora viuzze fetide, a stento illuminate dalle lanterne degli antri frequentati da uomini e donne di malaffare; la sua gente, dipinta in grandi affreschi vivacissimi, come nelle descrizioni del tribunale dove vengono condannate folle di debitori insolventi, o ritratta da vicino, così vicino da mostrare gli occhi arrossati dall’alcool o dal pianto di una prostituta, la bocca piegata in una smorfia amara dei bambini già ladri a dodici anni. La grande metropoli rimane sullo sfondo anche quando racconta la vita della provincia e scrive dei Tempi difficili degli operai che allora conoscevano lo sfruttamento introdotto dalla rivoluzione industriale, mentre i figli nelle scuole venivano depredati con sadismo della fantasia e degli affetti; e scrive di Grandi speranze che fioriscono sulle rovine del passato, con tante fatiche e dolori. Vuole, Dickens, sempre un lieto fine alle sue storie, che tutto si risolva come nella notte di Natale di Scrooge, o nella storia di David Copperfield: ma spesso l’accento non è posato con eleganza sul bel finale, sul bel matrimonio, sul cattivo che diventa buono. L’accento, anche con sfumature ironiche irresistibili, cade sembra a malincuore sulla disperazione che invade la vita quotidiana di tanti uomini e donne (le sue eroine “negative” sono figure splendide) sofferenti senza colpa, sulla cattiveria contro i bambini e gli indifesi; Dickens è immenso quando si accosta ai perdenti. Pensiamo a Oliver Twist, nato in un ospizio per poveri, e lo vediamo non con indosso i begli abiti da giovane aristocratico che alla fine conquisterà, ma vestito di stracci, sporco di fango e fumo, mentre corre con la sua banda di piccoli ladri nelle strade della grande, maleodorante, popolatissima, splendida Londra. 
Sono, poi, stati realizzati numerose trasposizioni cinematografiche. Una delle più recenti e conosciutissima è A Christmas Carol (2009), film prodotto dalla Walt Disney Pictures e diretto da Robert Zemeckis.
Il vecchio e avaro strozzino Ebenezer Scrooge non ha alcuna intenzione di condividere le gioie del Natale. Né con il nipote Fred né con il suo dipendente Bob, che riceve uno stipendio da fame e ha una famiglia numerosa, né tantomeno con chi gli chiede sottoscrizioni in favore dei più diseredati. Per lui il Natale è solo un giorno in cui deve pagare Bob che resterà però a casa. Ma la notte della vigilia compare, terrorizzandolo, il fantasma del suo socio in affari Marley, morto sette anni prima. Marley gli annuncia l'arrivo di tre Spiriti. Uno gli mostrerà i suoi Natali passati, uno quello presente e l'ultimo quello futuro in cui lui sarà morto e nessuno avrà un buon ricordo della sua esistenza. La lezione gli servirà...
 7 febbraio 2012: il bicentenario dalla nascita di Charles DickensCharles Dickens: nacque a Portsmouth nel 1812. Trascorse l’infanzia a Chatham e poi seguì il padre in un traumatico trasferimento a Londra. Della metropoli in cui visse fece il centro ispiratore della sua arte, il centro di un quadro vivo e mobile, un caleidoscopio armonico e colorato di personaggi, conflitti sociali, umori e fermenti della sua epoca. Morì nel 1870. La Newton Compton ha pubblicato Il Circolo Pickwick, David Copperfield, Grandi speranze, Oliver Twist, Racconti di Natale, Tempi difficili, Le due città e il volume I grandi romanzi.

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