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7 su Sette - A ruota libera

Creato il 23 aprile 2011 da Calcisulcalcio
7 su Sette - A ruota libera Anche 7 su sette, come nasceva oggi, da questa settimana e per un periodo di tempo indeterminato verrà anticipata al sabato. Indeterminato, notate come suona arcaico questo termine… Arcaico, sì, perché ormai a scadenza indeterminata c’è soltanto l’incertezza di trovare una soluzione. Come spero abbiate notato, la scorsa settimana 7 su sette non è uscita. Il motivo? In realtà non ce n’è uno vero e proprio. Probabilmente, sono affetto dallo stesso morbo di Ligabue, quando cantava “Ho perso le parole…” Sinceramente, a differenza del carissimo nostro signor megadirettore Amadei, che non perde mai la voglia di denunciare abusi, situazioni al limite del comprensibile o di svelare misteri più o meno celati ma comunque ignorati come se non fossero importanti, o del caro Coltrinari che diserta allegramente andando a cercare altrove metodi di sfogo, io sto perdendo veramente la voglia di scrivere, di verificare notizie, di appuntarmi sul taccuino (che ormai porto piuttosto di rado con me) lo spunto inatteso o la curiosità improvvisa. Ed il motivo semplice, quasi ovvio di questa apatia produttiva è che ce ne sono veramente troppe, di cose di cui parlare, da condannare, da svelare o magari semplicemente da prendere con ironia, che è l’unico modo per prenderle senza perderci il sonno (anche se mio nonno, romano verace, avrebbe detto che l’unico modo per prenderle si riferisce alla zona dove non batte il sole). E’ un po’ come quando si incontra un caro amico che non si vedeva da molti anni. Sono talmente tante le cose che vorresti raccontargli, troppe, che finisci con l’ammutolirti. Per quanto mi riguarda, però, stando zitti si ottiene sempre ben poco perciò, se spesso da una chiacchierata con gli amici esce fuori lo spunto improvviso, per una volta voglio far finta che questa non sia una rubrica ma una chiacchierata amichevole, e che voi non siate dall’altra parte dello schermo ma seduti sul divano di casa mia. Allora? Avete visto, per caso i servizi delle Iene di Ieri? Ma come… Quelli sulla camorra, che vende in strada il pane cotto con copertoni e casse da morto usate, o quello di oggi sulle false firme per l’elezione di quel tizio, che insiste a dire che sono vere anche se i titolari dichiarano di non aver mai visto il modulo sul quale sono state apposte… No? Ah… tu eri impegnato a mandare un fax alla tua compagnia telefonica, che senza apparente motivo o ti preleva soldi dal conto in banca grazie ad un rid che non hai mai autorizzato? Beh, c’è di peggio… Ah, tu invece hai visto le Iene… Quale servizio, quello sui Marocchini che spacciano nei boschi e allontanano la gente a colpi di macete? Beh, per forza con il macete… In tutto il servizio, i M.I.B. hanno documentato lo spaccio di qualche decina di grammi, perciò gli affari non sono un granché e le pistole costano… Certo, in Parlamento sì che si fanno affari d’oro, è tutta un’altra storia… La polizia? No, poverini, si sono talmente stancati a tentare di nascondere l’autovelox tra le piante, per cogliere alla sprovvista i pirati della strada, che sono tornati esausti… Deterrente e non modo per far cassa? E scusa, come campano poi i comuni? Ma tu? Come mai sei rimasto sveglio fino a tardi? Scusa, dimenticavo che non hai bisogno di lavorare, le case abusive che affitti in nero rendono ancora bene… Certo, tuo padre è stato gentile a lasciartele… Tu invece, che sei in politica? Brutta giornata, hai discusso con quei precari che manifestano contro i politici? Certo, io lo so che anche tu ti fai il culo 15 ore al giorno anche se sei in politica e lavori per migliorare il paese, che hai fatto tutto da solo e che nessuno ti ha raccomandato… Infatti, a quarant’anni non conti un cazzo e non sei nessuno. Un’amica troia da presentare a qualcuno? Scusa, ma non mi sembra di averne, aspetta che chiamo un’agenzia…Come? Passa la legge che si può fare i parlamentari anche a 18 anni? Ottimo no? D’altra parte, è ovvio che i decani incollati alle poltrone faticano molto meno a manovrare i 18enni che i 40enni… E poi costano molto meno, basta un’utilitaria o la promessa di una buona parola al presidente della commissione per la maturità. E poi, chi se la sentirebbe di bocciare un parlamentare? Può sempre tornare comodo se si ha un nipote da far entrare all’ATAC. Io? No… Ormai sono vecchio… Sai com’è? A 18 anni mi avevano detto che per guadagnare bene bisogna impegnarsi e studiare… Ragazzi, non so perché, ma mi è passata la voglia anche di chiacchierare…
Andrea Mariani

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