Una rappresentazione artistica di un pianeta extrasolare. Crediti ESO.
715 nuovi pianeti che orbitano attorno a 305 stelle e che mostrano sistemi planetari molto piu’ simili al nostro Sistema Solare. Quasi il 95 percento di questi pianeti sono piu’ piccoli di Nettuno, che e’ quasi quattro volte le dimensioni della Terra. Per verificare questa abbondanza di pianeti un gruppo di ricercatori guidati da Jack Lissauer, Planetary Scientist presso l’Ames Research Center della NASA a Moffett Field, California, ha utilizzato una tecnica chiamata Verification By Multiplicity, verifica per mezzo della molteplicita’, che si basa in parte sulla logica della probabilita’.
La sonda Kepler della NASA ha osservato centinaia di stelle che hanno candidati pianeti di tipo multiplo, quindi formati da piu’ di un pianeta. Questi 715 nuovi pianeti sono stati verificati attraverso un attento studio di questo campione. Questo metodo puo’ essere paragonato al comportamento che conosciamo di leoni e leonesse. Nella nostra immaginaria savana i leoni sono le stelle osservate da Kepler e le leonesse sono i candidati pianeti. Le leonesse vengono osservate di tanto in tanto raggruppate fra loro, mentre i leoni tendono a rimanere isolati, e a muoversi per conto proprio. Se si osservano due felini allora questi potrebbero essere un leone e una leonessa, oppure due leoni. Ma se si osservano raccolti piu’ di due felini, allora e’ molto probabile che sia un leone e il suo branco (di leonesse). Cosi’, attravero la molteplicita’, la leonessa puo’ essere identificata in modo affidabile allo stesso modo in cui i candidati pianeti possono essere trovati attorno alla stessa stella.
Kepler ha iniziato a cercare potenziali pianeti attorno ad altre stelle circa quattro anni fa. Prima si e’ arrivati al centinaio di candidati pianeti, poi al migliaio. Ma si trattava solo di candidati pianeti. “Ora stiamo sviluppando un processo per verificare candidati pianeti multipli in blocco e lo abbiamo usato per svelare una vera e propria miniera d’oro di nuovi mondi”.
Numero di pianeti suddivisi sulla base delle loro dimensioni. In questo istogramma le barre in azzurro rappresentano tutti i pianeti extrrasolari conosciuti prima dell’annuncio della miniera d’oro di pianeti scoperti (715) del 26 febbraio scorso. Le barre in arancio-giallo rappresentano i nuovi pianeti scoperti da Kepler. Crediti: NASA Ames/W Stenzel. Disponibile su: http://www.nasa.gov/sites/default/files/knownexoplanets.jpg .Quattro di questi nuovi pianeti sono piu’ piccoli di un fattore 2,5 rispetto alle dimensioni della Terra e orbitano nella zona di abitabilita’ della loro stella, definita come quella regione di spazio dove la temperatura superficiale di un pianeta puo’ essere tale da permettere all’acqua di trovarsi in forma liquida.
Quest’ultima scoperta porta il numero di pianeti confermati al di fuori del nostro Sistema Solare a 1783. Si veda per questo, The Extrasolar Planet Encyclopaedia – L’enciclopedia dei pianeti extrasolari che viene continuamente aggiornata.
E’ un ulteriore passo in avanti verso una maggiore comprensione del posto che occupiamo nella nostra Galassia.
Fonte NASA Kepler: 715 Newly Verified Planets More Than Triples the Number of Confirmed Kepler Planets – http://kepler.nasa.gov/news/index.cfm?FuseAction=ShowNews&NewsID=324
NASA – Digital Press Kit – Kepler Planet Bonanza – http://www.nasa.gov/ames/kepler/digital-press-kit-kepler-planet-bonanza/
Sabrina