Magazine Diario personale

72/100

Creato il 23 giugno 2014 da Patalice
72/100Io e la mia amica Nuzzu abbiamo riflettuto sul fatto che, la nostra maturità, quest'anno compia dieci anni.
A parte lo smarrimento da shock che ne è conseguito nell'apprenderci attempate, più di quanto non fosse auspicabile, ci siamo scoperte nostalgiche ed un po' peppie nel rivisitare con la mente i giardini dei reciproci ricordi, gettandoci a capofitto nel tram tram che fu, fatto di banchi e professori Bisognerebbe proseguire negli studi anche solo per questo: quell'attimo in cui ricordare le cazzate di cui si è stati protagonisti... al di là della versione di greco in seconda prova che ha fatto sudare lacrime e sangue.Io la mia maturità la ricordo bene.Gioco o destino, volle che quell'estate fui davvero costretta a maturare, senza se e senza ma, e questo è qualcosa di ancor più indelebile di tutti gli scanzonati ricordi di una maturanda... Ed ho un tatuaggio dietro il collo a ricordarmi un buco nero, che mi sono lasciata alle spalle, ma che c'è... So che la maturità mi ha tolto dalle braccia della giovinezza per spedirmi nell'eta adulta. 
So che sarebbe comunque accaduto, ma sono convinta che in altre circostanze, non avrebbe avuto il greve alito dell'obbligo, morale e circostanziale. Il tempo di un'estate, il colore di una paura, la firma inesistente su un contratto mai stilato...
La consapevolezza che la propria genitrice non sia eterna, è un fardello troppo pesante, per chi, fondamentalmente, si prepara ad affacciarsi alla vita vera.... 
Eppure, non puoi scegliere, solo accettare che il destino segue il suo cammino, ed essere abastanza accorto da non farti seppellire dalla tua stessa esistenza. Se dovessi spiegarvi cosa si prova nell'essere maturi, dovrei sciorinare una serie di foto, sapori ed odori che si mescolano con la me di oggi, e quindi, quanto potrebbe essere davvero oggettivo?
Quando diventi "grande" e ti guardi alle spalle, inevitabilmente vedi un esserino da proteggere e trattare con indulgenza, anche se si ha le sembianze di un teppista o di una gattina morta.Il presente tratta con tale referenza il passato, con quel misto tra il mellifluo ed il servilismo, da renderlo per forza più bello!Tornerei indietro solo per riassaporare quell'incoscienza diciannovenne, quel gusto di nuovo che aveva quasi ogni cosa, e che adesso mi sa di solito, di stantio, ma, tornando a monte,  non sarei in alcun modo in grado di ridare gli esami di maturità!Patalice maturanda sapeva sicuramente destreggiarsi meglio di quella di oggi, tra libri ed interrogazioni, ed ammetto che l'idea di una terza prova oggi, sarebbe la rovina del colore intonso e naturale dei miei capelli, virerebbero al bianco canuto in men che non si dica!Nuzzu ed io abbiamo convenuto nell'archiviare ciò che accadde dieci anni or sono, ben liete di dover affrontare i grattacapo di oggi, e non una commissione d'esame! Che è buffo, perché oggettivamente, se li si paragona un istante, i problemi di oggi, sono immensamente più brigosi, vere gatte da pelare in confronto alle "cose del liceo"!
Ma la Mamma della SuperNonna, soleva dire "Ogni età ha la sua bellezza"... e secondo me, aveva proprio ragione!

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