Oggi, venerdì 30 maggio, alle ore 12.00, si inaugura la Feria del Libro di Madrid 2014 alla quale sarà presente la madrina di questa edizione, l’Infanta Elena. Pertanto, sarà proprio a partire da quel momento che il Paseo de Coches del Parque del Retiro sarà pieno di persone, giornalisti e politici, tutti intenti a fotografare l’illustre ospite. Ma las casetas, apriranno i battenti dalle ore 11.00 in poi, come avverrà abitualmente tutti i giorni fino al 15 giugno prossimo e chiuderanno alle ore 21.30 con l’interruzione per il pranzo. 364 sono las casetas che apriranno ed Elisabetta Bagli, ovvero io, questa volta, sarà presente non solo come lettrice, ma anche come scrittrice, firmando copie dei suoi libri presso la caseta numero 53, quella della Librería italiana di Madrid, nei pomeriggi di domenica 1 giugno e di venerdì 6 giugno.
Nonostante il fatto che la prima edizione della Feria del libro di Madrid ebbe luogo nel 1933 e siano trascorsi già 81 anni da allora, quest’evento festeggia nel 2014 la sua 73ª edizione, considerando che non si è celebrata durante il periodo della Guerra Civile e negli anni successivi del dopoguerra. La Feria del libro di quest’anno vedrà 508 espositori, tra i quali, 25 organismi ufficiali, 10 distributori, 60 librerie specializzate, 61 librerie generali, 218 editori di Madrid e 134 editori delle altri parti del Paese.
Questo è un evento il cui intento è quello di promuovere il libro, la lettura e l’attività delle imprese, delle entità e delle istituzioni che si dedicano all’edizione, pubblicazione, distribuzione o vendita al pubblico di libri.
La Feria del 1934 si chiamò “nacional e hispano-americana”. Venne instalata nello stesso Paseo dal 6 maggio al 16. La Feria il cui motto era: “dalle dieci della mattina fino alle dodici della notte con il panorama più completo della produzione editoriale in spagnolo”.
Vennero celebrate due edizioni in più (quelle del 1935 e del 1936) prima dell’esplosione della Guerra Civile, aprendo, col dopoguerra, una parentesi che si chiuderà nel 1944, quando le casetas aprono di nuovo e sempre nel Paseo de Recoletos. Per l’occasione la Feria venne ribattezzata “Feria Nacional del Libro” e da quel momentio in poi, l’organizzazione risulta essere a carico dell’Instituto Nacional del Libro (INLE).
Dal 1967 la Feria si trasferisce nel Parque de El Retiro dov’è attualmente. Il grande aumento delle richieste di partecipazione delle librerie, editori e distributori ha fatto sì che si ricercasse un nuovo spazio per poter esporre e con il tempo la scelta del Retiro si è dimostrata una scelta davvero giusta e azzeccata, considerando come, al giorno d’oggi, questo luogo sia strettamente legato all’appuntamento annuale con il libro e con la lettura.
Nel 1982, la Feria prenderà il nome di Feria del Libro de Madrid e la sua organizzazione verrà assunta dall’Associazione delle librerie di Madrid, in collaborazione con quelle degli Editori e dei Distributori. Per la prima volta verrà ad essere inaugurata dalle Maestà, i Re di Spagna, Juan Carlos de Borbón y Doña Sofía. Da allora, ogni anno, un membro della Famiglia Reale spagnola inaugura l’edizione con una passeggiata mattutina tra le casetas.
La FLM ha ricevuto molti riconoscimenti per il suo lavoro di divulgazione della cultura e tra questi c’è il premio Nazionale al Fomento della Lettura concesso dal Ministero della nel 2003 e il premio de Proyección Internacional de la Ciudad de Madrid Benito Pérez Galdós, concesso dal Comune di Madrid nel 2009.
Vi aspetto alla casetta 53, per parlare e per dedicarvi una copia dei miei libri “Dietro lo sguardo” e “Mina, la fatina del lago di cristallo”. A presto!
Elisabetta Bagli