La sonda Cassini ha osservato il satellite maggiore di Saturno, Titano, e in particolare il vasto Mare Kraken situato nel nord del satellite.
Il Mare Kraken è un grande mare di idrocarburi liquidi, visibile come una zona scura vicino alla parte superiore di questa immagine; ll nord di Titano è ruotato di 29 gradi verso sinistra.
L’immagine è stata scattata dalla Narrow-angle camera a bordo di Cassini il 14 settembre 2011 utilizzando un filtro spettrale sensibile alle lunghezze d’onda del vicino infrarosso e centrato a 938 nanometri. L’immagine è stata presa da una distanza di 1 900 000 chilometri da Titano. La scala dell’immagine è di circa 12 chilometri per pixel. Infomazioni e immagine su: http://saturn.jpl.nasa.gov/photos/imagedetails/index.cfm?imageId=4422 . Credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute.
Lo spettrometro infrarosso composito (CIRS) a bordo della sonda Cassini della NASA ha ricavato una serie di dati importanti sulla temperatura del satellite maggiore di Saturno, Titano, durante il suo fly by del 13 dicembre scorso, il giorno dopo che la sonda aveva osservato da vicino un altro satellite, Dione.
CIRS ha eseguito una vasta serie di osservazioni, tra le quali una mappa della superficie e delle temperature dell’atmosfera di Titano. Inoltre, ha fatto delle misurazioni sul bordo dell’atmosfera: è come se fosse stato fatto uno spaccato dell’atmosfera per un’ispezione dettagliata, utile per comprendere come varia la circolazione nella regione settentrionale durante il passaggio dalla primavera all’estate. Vi è stata anche la possibilità di tracciare la formazione di nebbie.
Il poster del 79° fly by di Cassini con Titano. Disponibile su: http://saturn.jpl.nasa.gov/photos/imagedetails/index.cfm?imageId=4430 . Credit: NASA/JPL-Caltech/Space Science Institute.
Anche lo spettrometro di mappatura nel visibile e nell’infrorosso (Visible and Infrared Mapping Spectrometer, VIMS) ha compiuto un’importante lavoro, osservando l’area vicino a Belet, la stessa regione dove nell’autunno del 2010 l’Imaging Science Subsystem (ISS) è riuscito ad osservare dei cambiamenti su una vasta superficie su Titano.
ISS ha pure ripreso la superficie di Titano e la sua atmosfera, mentro l’Ultraviolet Imaging Spectrograph (lo Spettrografo ad immagine nell’ultravioletto, UVIS) ha ottenuto un’ “immagine cubo” dell’atmosfera di Titano. Questi “cubi” permetteranno di fornire immagini spaziali e spettrali sulle emissioni di azoto, sull’emissione e assorbimento dell’idrogeno, sull’assorbimento da idrocarburi semplici e sulla proprietà di dispersione dell’aerosol su Titano.
Fonte Cassini Solstice Mission: http://saturn.jpl.nasa.gov/photos/imagedetails/index.cfm?imageId=4422 ; http://saturn.jpl.nasa.gov/mission/flybys/titan20111213/ .
Per maggiori informazioni sulla missione Cassini-Huygens: http://saturn.jpl.nasa.gov e http://www.nasa.gov/cassini . La HomePage del Cassini Imaging Team è su: http://ciclops.org .
Sabrina