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8 Marzo: Giornata internazionale della donna

Creato il 08 marzo 2012 da Nodi & Chiacchierino
8 Marzo: Giornata internazionale della donnaMi riaffaccio al blog dopo un altro lungo periodo di assenza per rivolgere i miei auguri a tutte le donne, del web e non solo. Per augurare e augurarmi che la “Festa della Donna” recuperi pienamente il senso proprio di una giornata in difesa dei diritti e delle pari opportunità, e che non sia solamente una festa commerciale  e consumistica. E’passato più di un secolo da quando, nel 1910, durante il congresso socialista delle lavoratrici di Copenaghen, un centinaio di donne di 17 Paesi decisero di istituire la giornata mondiale dell’8 marzo a testimonianza dell’impegno per l’affermazione dei diritti civili, della sicurezza sul lavoro, del diritto ad una vita libera e dignitosa. Un lungo e faticoso cammino che ha visto le donne protagoniste assolute di battaglie contro ogni forma di discriminazione e violenza. Numerose sono le conquiste fatte in questi anni, prima fra tutte, la libertà di scelta. Ricordiamoci che cento anni fa le donne non studiavano, non lavoravano, non potevano decidere quando sposarsi o avere dei figli. Non potevano votare. Ma come sappiamo, perchè lo viviamo tutte sulla nostra pelle ogni giorno , la strada da fare è ancora molto lunga! Ridiamo, noi per prime, dignità a questa Giornata internazionale della donna.
Auguri
8 Marzo: Giornata internazionale della donnaDorella
Le mani delle donne
intrecciano conchiglie di sorprese
e s'appuntano asterischi di luna
sulle crocchie dei capelli arrotolati.
Sciolgono silenzi di vetro
al crogiolo sempre acceso delle loro bocche,
intessendo arazzi d'accoglienza.
Le mani delle donne
sanno d'ago e di filo
e cuciono stupori d'aquiloni
da annodare tra le mani dei bambini.
Quelle mani hanno ore da sbucciare
nei riflessi dei mattini
e intingono le attese
in anfore sempre piene di speranza.
Sigillano pulviscolo di solitudini
in teche di madreperla, che,
fatate, sanno mutare in sorriso la malcelata pena.
Custodiscono battiti cadenzati come torchi
per spremiture di uvaspina
per propiziare vaghezze di sospiri,
Col punto d'erba e festoni
arredano tristezze di solitudini...
e schiudono segreti scrigni di sole
nei giorni di una pioggia inopportuna.
Affastellano desideri segreti
tra le pieghe di lenzuola di percalle
Che profumano di mirto e di lavanda.
Se giovani, quelle mani,
sanno avere levità di ali
e sulle spalle incurvate dei vecchi
si chinano amorose,
per sollevare il duolo di ogni pena.
Le mani delle donne spalmano carezze
di nutella su fette d'anima fragrante.
Chiudono pietose le palpebre dell'ultimo respiro
col tocco lieve delle loro dita
schiudendo tepori di placente,
aprendo varchi ad una nuova vita.

Le mani delle donnepoesia di Anna Marinelli

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