Straordinario risultato per il film tv di Raiuno Paolo Borsellino – I 57 giorni, interpretato da Luca Zingaretti, che è stato seguito da 8 milioni 164 mila telespettatori pari al 30.01% di share, diventando una delle produzioni più viste della stagione televisiva. “E’ un risultato che va al di là delle aspettative. Sono felicissimo che Paolo Borsellino, i 57 giorni sia stato visto da oltre 8 milioni di persone – ha commentato il presidente della Rai Paolo Garimberti -. Felice per la Rai, naturalmente, e per la qualità straordinaria che ha saputo mettere in campo. Ma felice anche perché tenere alta l’attenzione su temi come la lotta alla mafia e a ogni forma di terrore aiuta a combattere questi fenomeni che tendono a disgregare il nostro Paese. Verrebbe da dire, visto il risultato, che la coscienza civile degli italiani e ancora viva e vigile. E questa è un’ottima notizia. Soprattutto perché operazioni come quella di ieri sera, di vero servizio pubblico, contribuiscono a far crescere la consapevolezza anche nelle nuove generazioni”.
“Un grande risultato che premia una bellissima fiction – ha dichiarato Fabrizio Del Noce, direttore di Rai Fiction -. A vent’anni anni dalle stragi di Capaci e di via d’Amelio, la Rai ha ricordato con originalità l’evento, raccontando la solitudine del giudice Paolo Borsellino, che ha vissuto 57 giorni nella certezza e nell’attesa di essere oramai una vittima certa e designata. La nostra speranza è di essere riusciti a parlare ai giovani che vent’anni fa non erano nati o erano bambini di una storia da meditare e comunque da non dimenticare”.
Il direttore generale della Rai, Lorenza Lei ha sottolineato in una nota l’impegno dell’azienda nel commemorare “quei 57 giorni”: “Oggi il Paese si stringe per non dimenticare i suoi caduti per mano della mafia. E la Rai celebra Falcone e Borsellino come sa fare: raccontando attraverso la fiction, il documentario, l’approfondimento, quei drammatici giorni di vent’anni fa in cui sembrava che la paura e il terrore, potessero consegnare per sempre il nostro Paese alle mafie. Sono orgogliosa per come la Rai sta ricordando in questi giorni, su tutte le reti, in tutte le trasmissioni, a tutte le ore del palinsesto gli eroi di mafia: senza retorica, senza populismo. Ricordando a chi c’era e insegnando a chi ancora non c’era cosa è stata la lotta alle criminalità mafiose. Questo è il servizio pubblico, questa è la Rai”.
