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8 step per comunicare chi siamo con l'abbigliamento

Da Susanna Murray

8 step per comunicare chi siamo con l'abbigliamento

Quello che vediamo della persona che abbiamo di fronte non si limita all'apparire


Un po' di tempo fa sono stata intervistata da Nina Verdelli di Glamour su un tema spesso dibattuto: se è vero che bastano 7 secondi per farsi un'impressione di chi abbiamo davanti, come possiamo prepararci per affrontare una situazione importante, un incontro o un colloquio di lavoro?
Io ritengo che ci siano tantissimi aspetti da tenere in considerazione, ma vorrei comunque provare a riassumerli in 8 punti:

  • Autoanalisi del proprio rapporto con l'abbigliamento
  • Dare un messaggio coerente
  • Analisi del proprio stile personale
  • Conoscere il personale linguaggio del corpo
  • L'uso della voce
  • Creare delle capsule collection con il proprio guardaroba
  • Il gioco del capo d'abbigliamento preferito
  • Collezionare foto di stili che ci piacciono


8 step per comunicare chi siamo con l'abbigliamento

Blair Eadie of Atlantic Pacific featuring J. Crew Crepe Shawl Blazer and Hunter Wellies


Autoanalisi del proprio rapporto con l'abbigliamento


E'consigliabile farlo prima del momento in cui andrai a prepararti per un incontro importante.
Per esempio nel cambio di stagione o con la pulizia degli armadi, puoi aprire il tuo guardaroba e chiederti se ti rappresenta o meno.
Io alle mie clienti di solito chiedo quali ruoli sono abituate a rivestire durante la giornata e quali abiti indossano in questi ruoli.
Prova a riflettere se senti che la tua immagine ti soddisfa, cosa piace agli altri del tuo abbigliamento, come ti vedi e come vorresti essere vista.

Dare un messaggio coerente


La coerenza nella comunicazione è tutto.Quando parliamo con qualcuno è importante che ciò che diciamo sia rafforzato anche dalla comunicazione nonverbale, altrimenti si creerà uno squilibrio tra il messaggio verbale e quello non verbale.Ci tengo davvero a ribadire che non è possibile manipolare o trasformare la propria immagine, se non avviene un cambiamento che parta dall'interno.Credo anche che molti comunemente siano convinti che il consulente d'immagine aiuta a "farti apparire sicuro di te": niente di più sbagliato!Un bravo consulente d'immagine ti aiuta proprio a trovare le tue risorse e a metterle in luce in modo autentico, non artificioso.Come psicologa e consulente d'immagine, quello che infatti spesso capita è di lavorare più sulle insicurezze, i blocchi espressivi, emotivi e corporei, per aiutare le clienti a proiettare agli altri un'immagine autentica e centrata di sè.

8 step per comunicare chi siamo con l'abbigliamento

workdayweekend


Analisi del proprio stile personale


Un esercizio che ti tornerà molto utile è lo stare davanti allo specchio ( molte mi chiedono come si svolge nel dettaglio questo esercizio e qualcosa mi dice che presto scriverò un post dedicato ) e chiedersi "cosa vedo?".Quando lavoro con le clienti questo semplice gioco le aiuta a guardarsi oltre la semplice immagine estetica.Attraverso la presenza di un'altra persona, c'è il testimone che agevola un'analsi più aderente alla realtà del proprio stile personale.Di solito può essere utile lavorare su quegli aspetti che emergono di noi stesse in modo appena accennato ( per esempio, in una donna che indossa sempre abiti sportivi, una collana di perle o la scelta di un oggetto di cuoio ci può dare il suggerimento che ci sono altre parti che non ancora hanno trovato piena espressione).
Bene per ora mi fermo qui e nei prossimi post approfondirò gli altri punti che ti ho anticipato.
8 step per comunicare chi siamo con l'abbigliamento

Nel frattempo in edicola nel numero di ottobre di Glamour trovi tutta la mia intervista su psicologia della moda e consulenza d'immagine.

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