800.000 persone a Piazza San Giovanni

Tutti titoleranno come "Beppe Grillo a Piazza San Giovanni", come al solito, perché ai media (e di conseguenza agli italiani) da anni piace identificare la politica in leaderismi, singole persone
La verità è che le cose più belle della manifestazione sono state i candidati (che per la maggiore sono laureati e con qualche master da quello che leggo), i riferimenti alla costituzione, all'agricoltura, alla Val di Susa e all'ambiente in generale, i membri dell'assemblea in Sicilia e i loro 100 atti parlamentari presentati che si sommano al taglio dei loro stessi stipendi.....(stendiamo un velo sul "conduttore" che teneva la piazza prima dell'arrivo di Grillo perché, anche se diceva cose sensate, mi è sembrato ne più ne meno che un animatore da cori da stadio, ma sono io che so rompicoglioni e devo trovare il pelo nell'uovo)
Non che Grillo non ci abbia messo del suo s'intende, ma ha più o meno ripetuto quello che aveva già detto a Milano e nelle altre città del tour (ed è pure giusto così), grande sorpresa invece per la breve comparsa di Gianroberto Casaleggio, il famigerato uomo-ombra dietro il Movimento che ha fatto una rapida (ma buona) "marzullata"
Scandalosamente incredibili sono i numeri: 800.000 persone in piazza più150.000 nello streaming (in tutto facciamo l'intera popolazione di Napoli, un terzo della stessa Roma, non so se mi spiego)
Ora, non so se ci rendiamo conto della portata di quest'evento, che nel bene o nel male (che i dubbi sempre ci sono e sempre bisogna averli, intendiamoci) rappresenta la più grande manifestazione politica in Italia dal dopoguerra ad oggi, nonché un nuovo tipo di approccio ai Media, e tutto questo in Italia, un paese dove da anni regna l'assenteismo dilagante e il disinteresse pressoché totale della macchina politica (e dei giornali, che a leggiucchiare la rassegna stampa di oggi sembra ci sia stato poco più che il "solito" spettacolo di Grillo)

Sono risultati che spaventano e danno una certa spinta euforica (insomma, fanno pisciare sotto, decidete voi il perché)
Personalmente non mi piacciono le bandiere ne le tifoserie che il M5S si porta appresso, ma è una caratteristica comune a tutti i partiti italiani che raggiungono un certo consenso ( il PD del resto ha fatto questo, che giuro mi ha portato a rivalutare Berlusconi. Cioè, poveri Queen e povero Crozza...) quindi non mi ci cruccio più di tanto, e come dicevo già qui francamente pur con tutti i tagli del mondo non credo ci siano soldi che possano attuare tutti i punti del programma, ma in fin dei conti già il fatto di PROVARE va applaudito
In linea di massima per quel che si è detto e fatto comunque questo tour è stato senz'altro l'elemento migliore della campagna elettorale, quello più propositivo e paradossalmente meno populista ( perché il linguaggio populista c'è sempre, chiaro, ma ci sono anche tanti dati e proposte alla mano quando invece le altre coalizioni sparano solo aria fritta ), poi oh con una campagna elettorale tanto ripugnante non ci voleva molto in effetti, ma vabbè