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“Se…”

Creato il 15 settembre 2010 da Roby

Non so se hai mai letto la memorabile poesia di Kipling.

Te la propongo così come me la ritrovo ogni giorno davanti a me appesa alla parete della camera quando mi sveglio al mattino.

Confesso che oramai da diversi anni non ci badavo più di tanto.

Ieri invece, zac, la mia attenzione è stata richiamata da quel nonsochè che ti dice: fermati, guardami, leggimi, anzi rileggimi, è tanto che non mi prendi in considerazione, mi hai dimenticato forse? E allora mi son fermato, l’ho riassaporata. Fantastica.

Eccotela.

********

Se riesci a non perdere la testa quando tutti intorno a te la perdono e ti mettono sotto accusa;

se riesci ad aspettare senza stancarti di aspettare;

o, essendo calunniato, a non rispondere con calunnie,

o essendo odiato, a non abbandonarti all’odio,

pur non mostrandoti troppo buono, ne’ parlando troppo da saggio;

Se riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;

se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine;

se riesci, incontrando il successo e la sconfitta, a trattare questi due impostori allo stesso modo;

se riesci a sopportare di sentire le verità che tu hai detto, distorte dai furfanti che ne fanno trappole per sciocchi,

o vedere le cose per le quali hai dato la vita, distrutte;

e umiliarti; e ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;

Se riesci a fare un solo fagotto delle tue vittorie e rischiarle in un solo colpo a “testa o croce”,

e perdere; e ricominciare da dove iniziasti, senza dire mai una parola su quello che hai perduto;

se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi

a sorreggerti anche dopo molto tempo che non li senti più,

ed a resistere quando ormai in te non c’è più niente

tranne la tua volontà che ripete “resisti!”

Se riesci a parlare con la canaglia senza perder la tua onestà,

o a passeggiare con i re senza perdere il senso comune;

se tanto nemici che amici non possono ferirti;

se tutti gli uomini per te contano ma nessuno troppo;

se riesci a riempire l’inesorabile minuto con un momento fatto di sessanta secondi;

tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,

e, quel che più conta, sarai un Uomo, figlio mio.

di Rudyard Kipling

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