Questo articolo è un po’ differente dalle solite pubblicazioni. Invece di mostrarti come avere successo, oggi ti mostrerò come fallire.
Ho infatti intenzione di illustrarti diverse ricette di fallimento assicurato per condurre alla rovina il tuo sito, il tuo prodotto o servizio, a prescindere dal modello di business scelto. Perché?
Perché una volta individuate queste ricette, scoprirai con esattezza che cosa ti sta ostacolando dal riuscire a guadagnare sul serio quanto vorresti (o iniziare a fare i primi soldi se parti da zero).
Queste ricette sono veri e propri veleni ‘ammazza business’. Per ognuna, ti fornirò una cura appropriata che ti renderà perfettamente ‘immune’ a quello specifico veleno ‘succhia soldi’, e ‘succhia tempo’, e capirai come sorvolare l’ostacolo prima che ti ‘intrappoli…’
Ricetta di fallimento #1: Vendere qualcosa che non capisci
Questa è molto probabilmente la più letale tra le ricette di fallimento. Non dovresti MAI (sottolineo MAI) cercare di vendere qualcosa che non conosci bene, che non riesci a capire, o di cui non sei almeno un minimo esperto.
In poche parole, giusto per fare un esempio nel nostro mercato, non cercare di vendere corsi per ‘internet marketer’ se non hai mai fatto soldi nell’internet marketing. Non provare a vendere corsi di seduzione, di dimagrimento, o qualsiasi altro argomento, se non ti interessa, non ci capisci nulla e non vuoi imparare.
Saresti supportato solo dal tuo marketing, ma il marketing da solo non ti farà avere una profonda visione del mercato. Questa la puoi ottenere solo se sei motivato a capire e comprendere il tuo mercato, immergendoti nelle problematiche della nicchia per tentare di risolverle. E questo richiede tempo. Ed è l’unica cosa che ti farà guadagnare.
Se ti piace il giardinaggio, allora trova un modo per sviluppare un sito e un prodotto sull’argomento. Se ti piace il tennis, crea un sito su questo.
Se sei appassionato di medicina naturale, e per il 90% del tempo ti ritrovi a navigare online per forum, blog, membership in cerca di approfondimenti (perché sono il tuo principale interesse), allora valuta di creare un sito e un prodotto su questo. Trova il modo di far convergere il tuo interesse in un prodotto da vendere.
Ricorda questo: i siti di maggior successo online non trattano di ‘opportunità di business’, ma sono siti di nicchia specializzati in uno specifico argomento che gode di un ampio mercato che lo cerca (e che è disposto a spendere soldi per approfondirlo)
Ricetta di fallimento #2: Creare un sito e lasciarlo lì a marcire
Troppe persone spendono migliaia di euro per farsi creare e ottimizzare da webmaster incompetenti un sito perfetto strutturalmente, nella vana illusione che già solo in questo modo inizierà a guadagnare in automatico. Queste persone creano il sito, aggiungono un paio di contenuti statici e poi lo lasciano marcire lì nelle isole sperdute dell’oceano del web, dove lentamente inizierà a diventare un luogo arido e privo di vita.
Nessun sito monetizza in assenza di visitatori. E se vuoi traffico, allora devi imparare a generarlo.
Lo si può fare in due modi:
#1: Puoi decidere di investire denaro per attrarre traffico e visitatori in target al tuo sito, attraverso banner, DEM, o i canali PPC.
#2: Puoi investire tempo scrivendo articoli, facendo guest post, partecipando a forum, commentando i blog dei tuoi concorrenti, e altre decine di tecniche.
Nel 90% dei casi, specialmente se stai iniziando, investire tempo è molto piu produttivo dell’investimento in denaro, perché oltre ad ottenere visite gratis sul tuo sito, puoi gettarti direttamente sul campo per entrare in conversazione col tuo mercato.
Ci sono poi altri due problemi quando parliamo di traffico:
- Focalizzarsi su un’unica strategia di traffico
- Focalizzarsi su multiple strategie senza eccellere in nessuna.
Entrambi sono degli errori.
La strada ideale è prendere una singola strategia, diventarne padrone, per poi integrarne altre gradualmente, un passo alla volta, diversificando le fonti.
Ricetta di fallimento #3 – Ricevere visite non in target
Un altro grave errore è non riuscire a generare traffico in target. Attrarre migliaia di visite al tuo sito è infatti assolutamente inutile se queste non sono perfettamente in target col tuo argomento.
Un semplice modo per generare visite in ‘tema’ con i tuoi argomenti è scovare community di persone che trattano e discutono di questi temi nella tua nicchia. Possono essere forum, blog, gruppi social, o altro.
Scova queste community e inizia a interagire con loro. Semplicemente aiuta queste persone e rispondi alle loro domande, in tal modo ti costruirai una reputazione e dopo un pò le persone inizieranno a seguirti.
Richiederà certamente un pò di tempo, e un po’ di fatica, ma prima che tu te ne renda conto, avrai costruito un discreto seguito, e ciò avverrà come conseguenza diretta dell’essere stato parte integrante di quella community e dell’aver compreso appieno le loro esigenze, aiutando coloro che sono già interessati all’argomento di cui tratti.
Ancora meglio, trova persone della tua nicchia che hanno già tirato su una lista e a cui fare una proposta di partnership win-win. Ci sono migliaia di tuoi potenziali clienti dentro le loro liste, e in centinaia di siti, che stanno solo aspettando che li approcci nel modo giusto.
Ricetta di fallimento #4: Ignorare le proprie statistiche
Da dove arriva la gran parte del tuo traffico?
Prova a fare questa domanda al 90% degli internet marketer la fuori e ti diranno che non lo sanno. Non hanno la minima idea di come ottengono il loro traffico. Molti ti diranno che ‘credono’ arrivi dai motori di ricerca, o forse dai ‘social’, da twitter, facebook, ma in generale non hanno il minimo controllo della situazione.
Questo è un errore letale che probabilmente stai commettendo anche tu. Ignorarlo condizionerà la resa dei tuoi risultati sul breve, medio e lungo termine, lasciandoti a fare gli spiccioli.
Senza scendere nei dettagli, virtualmente qualsiasi società di hosting include nel proprio pacchetto di servizi un qualche tipo di strumento di tracking. Quindi se hai un dominio qualsiasi, quasi sicuramente hai già un modo per tracciare i tuoi risultati.
Esamina le tue statistiche e scopri da dove arriva il tuo traffico, da dove arrivano i visitatori, come ti trovano online.
- Quali motori di ricerca usano per trovarti? Quali parole chiave usano? Chi ti sta linkando?
- Quali pagine visitano per prime? In quale sezione del tuo sito si fermano piu’ frequentemente, dopo aver visto la pagina iniziale?
Queste sono solo alcune delle domande che devi farti. E sono tutte domande a cui puoi dare risposta analizzando le statistiche del tuo traffico.
Una volta che hai dato uno sguardo approfondito alle statistiche, puoi potenziare il tuo marketing in quelle aree in cui già funziona bene. E hai la possibilità di correggere il tiro in quelle che ti funzionano poco o nulla.
Se noti che stai ricevendo un botto di traffico da uno specifico canale, tramite specifici link o siti che ti linkano, potenzia le tue promozioni per quei canali.
Se ti accorgi che il traffico di ricerca per quella specifica parola chiave è estremamente reattivo, allora calibra su misura il tuo marketing per i visitatori che ti trovano tramite quella parola chiave.
Se noti che ti sta arrivando buon traffico in target da specifici blog o forum di settore dove hai interagito, allora lavora su questo e punta ad incrementare i links e la tua visibilità in quei luoghi. in modo da ricevere ancora piu’ visite.
E se noti che il tuo traffico decolla ogni volta che pubblichi un articolo, lo condividi sui social network, e lo fai girare in rete, allora pubblica piu’ articoli di quel tipo.
La regola è di osservare e studiare le statistiche, prevedere l’andamento, e pianificare la strategia in maniera da avere il massimo controllo dei propri risultati. Idealmente tieni e migliora ciò che funziona. Cancella ciò che non funziona.
Ricetta di fallimento #5: Non raccogliere indirizzi email
Portare visite in target sul tuo sito o blog, non basta per iniziare a guadagnare bene online. Ti servirà anche un sistema per riciclare il traffico acquisito. Cioè un sistema che ti consenta di interagire con i visitatori per non perderli successivamente alla prima visita. Un sistema di “aggiornamenti” online, che noi chiamiamo ‘mailing list’.
Perché è importante?
Mettiamola così. Se un visitatore non si fida abbastanza di te da lasciarti l’indirizzo email, che è l’azione di conversione minima, figurati se questo si converte in acquirente e compra un prodotto o servizio che potresti voler promuovere. Non hai alcuna possibilità di vendere niente a questa persona, nè ora nè mai.
Ecco perchè è meglio scremare subito il traffico, lavorando con coloro che ci danno l’email. Perché è già un primo ‘si’ mi interessa.
Perciò non pensare che un blog sia abbastanza. Un blog ha una frazione del potere di vendita che può avere una mailing list. L’esperienza in ogni nicchia e in ogni industria esistente ce lo dimostra con prove concrete.
Se fino ad oggi hai continuato a rimandare la costruzione di una mailing list, ogni giorno che passa sono soldi sul tavolo che lasci.
E allora ecco 3 azioni a tappeto da fare IMMEDIATAMENTE:
1 . La prima cosa da fare è creare una tua newsletter informativa, l’idea è di creare dei contenuti di altissimo valore che non siano visibili sul blog, ma che condividerai con i tuoi lettori piu’ fedeli solo via email, a intervalli regolari (es: una volta a settimana).
2. La seconda cosa da fare è rendere la home page del tuo blog un pagina ‘cattura nome’ (anche detta squeeze page), che è la pagina dove spingerai i visitatori ad iscriversi alla tua mailing list mostrando loro i benefici del farlo, e gli ‘svantaggi’ del non farlo.
3. Offri, oltre all’abbonamento settimanale alla newsletter, un omaggio gratuito immediatamente scaricabile subito dopo l’iscrizione. Questo rappresenta un ulteriore incentivo all’ascrizione. Una cosa che funziona sempre è offrire un report gratuito. E’ determinante che il tuo report sia di grande qualità, perchè vuoi subito farti percepire come esperto del tuo campo, e vuoi che i tuoi iscritti sappiamo fin da ora che invierai loro solo materiale di alto livello, che sarà di loro interesse.
Tieni presente questa regola:
Hai bisogno di X numero di persone che arrivano alla tua pagina per convincere Y numero di persone a iscriversi, che finiscono per produrti un ammontare Z di denaro. Naturalmente, vuoi che la maggior parte delle persone che visiteranno il tuo sito si iscrivano alla tua lista. Migliori conversioni riesci a ricavare, e maggiori trucchi puoi usare.
Per prima cosa, con una conversione superiore, puoi anche permetterti di pagare di più quando si tratta di acquistare traffico, e ciò ti da un vantaggio competitivo non indifferente. In secondo luogo, puoi anche pagare per lo stesso ammontare di traffico, ma guadagnare di più per ogni singolo visitatore. In altre parole puoi aumentare i profitti potenziali, senza sforzi ulteriori.
Clicca Qui Per Scoprire Come Convertire Fino Al 60% Dei Tuoi Visitatori In Iscritti Alla Tua Lista, E Come Trasformarli In Tuoi Acquirenti Subito Dopo L’optin, Istantaneamente ››
Ricetta di fallimento # 6 – Assenza di bilanciamento
Questo è davvero un grosso ostacolo, molto grosso. La mancanza di bilanciamento è uno dei piu’ terribili killer del guadagno, specialmente nell’email marketing e nella comunicazione con la tua lista.
Pre-vendita assente o troppo pressante
Credo che non ci sia neanche bisogno di dirlo. Il miglior modo per ‘ammazzare’ la tua lista di iscritti è mandare fin dal primo giorno quella sfilza odiosa di ‘compra ora!’, ‘compra ora’, ‘l’offerta sta per scadere’, ‘ultime 24 ore, ora o mai piu’..
E’ da evitare anche l’atteggiamento opposto, ciò fare un’offerta solo una volta ogni 10 anni. Anche questo conduce alla distruzione della tua lista.
Non dovresti mai creare sequenze interminabili di follow up di solo contenuto, e senza niente in mente da vendere. In questo modo educherai il tuo pubblico e a ricevere solo cose gratis, ma soprattutto alla lunga, indovina, li annoierai e apriranno sempre meno le tue email.
Evita tutto questo. Ogni tuo sforzo deve essere orientato alla pianificazione e creazione di un sistema di ‘presell’ per qualsiasi cosa tu faccia o condivida con i tuoi iscritti.
RIPETO: QUALSIASI COSA TU FACCIA
Ciò significa che ogni risorsa gratuita che vorrai condividere con loro, oltre a dare grande valore, dovrà sempre fare prevendita diretta o indiretta di un qualche tipo di offerta correlata o di approfondimento. Può essere qualcosa di tuo, o a cui sei affiliato. L’importante è che ci sia sempre una call to action e un invito ad approfondire.
Per favore non fare di testa tua. Non creare 30 follow up di puro contenuto, e aspettarti al followup 31 di ottenere un esplosione di vendite con una singola email promozionale, ciò produrra solo 2 cose:
- Zero vendite
- Cancellazioni di massa dalla tua lista!
Anche se sembra contro intuitivo, cio’ che funziona in realtà per creare una lista altamente reattiva è educare all’acquisto i tuoi prospect fin dal primo giorno, bilanciando sapientemente alto valore e offerta di prodotti e servizi.
Conversazione assente o troppo ricorrente
Un altro errore che potresti fare in ottica di scarso bilanciamento è non comunicare per nulla con i tuoi iscritti, oppure comunicare con i tuoi iscritti troppo spesso. Entrambe le cose ti condurranno a creare una lista di inattivi in breve tempo.
Ora attenzione, non sto dicendo che sia male comunicare con i tuoi iscritti spesso, ma che è un male se non hai niente di davvero significativo da dire. Anche qui il bilanciamento è tutto. Se sai dosare i tuoi contenuti a dovere, la tua newsletter potrebbe sopravvivere a lungo e tenere alta l’attenzione del tuo pubblico nei mesi (e negli anni).
Mettiamo che hai creato 30 email di newsletter, studiate nei minimi dettagli, con elementi di valore, storia, contenuti, presell. Sarebbe uno spreco mandare un email al giorno ai tuoi iscritti, anche perchè non tutti riuscirebbero a seguirti, e moltissime email verrebbero perse.
Invece inviando una volta a settimana, ti assicuri che la maggior parte dei tuoi iscritti riesca a leggere le tue comunicazioni, meglio poi se lo fai alla stessa ora e nello stesso giorno, così da abituare le persone a ricevere le tue newsletter ad intervalli di tempo prestabiliti.
Ora, lavorando in questo modo, copriresti oltre 6 mesi di contenuti di follow up, senza strafare, senza voler risultare eccessivamente promozionale, dosando i contenuti in maniera misurata, con gran gusto e stile, facendo prevendita indiretta di prodotti e servizi.
In questo modo la macchina di vendita funzionerà, ma cosa più importante, mentre funziona e condividi anche grandi contenuti gratuiti, stabilisci le regole per costruire una lista sempre più reattiva e di qualità, che ti seguirà nei mesi e negli anni.
Ricetta di fallimento # 7 – Non separarsi NETTAMENTE dalla concorrenza
Nei mercati online la concorrenza sta crescendo in fretta. Gli utenti della rete sono colpiti e migliaia di pubblicità ogni giorno, ma la loro attenzione e la loro fiducia sono ai livelli più bassi mai registrati.
La domanda da farsi in questo scenario è:
“Come puoi separarti nettamente dai tuoi concorrenti offrendo prodotti simili ma a prezzi piu’ allettanti? Come puoi diventare la SOLA scelta obbligata nel tuo mercato?”
Ecco il segreto.
Devi posizionarti come il piu’ rispettato, affidabile e autorevole esperto del tuo mercato.
E’ difficile? Non lo è se inizi a lavorare per essere visto come ‘specialista’ in qualcosa. E ora vediamo come puoi farlo con i tuoi iscritti
Una regola generale ampiamente diffusa è che per emergere in un mercato occorra condividere grandi contenuti e ottime risorse in anticipo. Questo è vero. Ma non è sufficiente per diventare leader.
Qui non è questione di dare grandi contenuti. E’ questione di capire come entrare in conversazione col tuo mercato e creare una connessione unica con il pubblico che ti segue. Il trucco è tutto lì.
Il tuo obiettivo non è solo quello di essere visto come un’altra persona che condivide buone informazioni col suo mercato. C’è ne sono a tonnellate di persone che lo fanno.
Al contrario, lo scopo finale che vogliamo raggiungere è diventare il ‘consigliere’ piu fidato e affidabile a cui prestare ascolto, colui da cui le persone acquisterebbero prodotti o servizi senza nemmeno leggere le pagine di vendita. In breve il leader.
Per raggiungere questo status abbastanza in fretta puoi giocarti la carta del ‘realista‘ (cosa di cui parlo approfonditamente nel mio super report ‘Brand Positioning Per Internet Marketer‘), condividendo storie personali, casi studio, e soprattutto dando suggerimenti e consigli che vanno in ‘controtendenza‘ rispetto a ciò che si sta dicendo nel mercato.
Nessuno si è mai distinto in un mercato dicendo esattamente le stesse cose che dicono tutti gli altri. L’idea quindi è di condividere informazioni che i tuoi iscritti non ottengono da nessun altra parte.
Un buon punto di partenza per cominciare a creare questa connessione è condividere con i tuoi lettori ciò che NON FUNZIONA
1) Miti
2) Errori
3) Idee sbagliate
Un eccellente esempio di contenuto di questo tipo ce l’hai sotto il tuo naso (è questo articolo)
Chiediamoci quindi:
- Quali sono i miti, gli errori e le trappole nel tuo mercato in questo momento?
- Quali idee sbagliate stanno divulgando i tuoi concorrenti in questo esatto momento?
- Quali metodi, tecniche strategie funzionavano ieri e oggi non funzionano più e perché?
- Che cosa funziona OGGI? Qual è la verità?
Ricetta di fallimento # 8 – Vendere un solo prodotto
Quando crei il tuo primo prodotto, questo è il tuo primo risultato importante, ma è solo l’inizio di tutto. Da solo non ti può portare lontano. Si tratta di un primo step di start up, il più critico. C’è bisogno di molto di più per creare un reddito serio.
La tua attività inizierà a decollare sul serio nel momento in cui hai avrai a disposizione numerose offerte da proporre ai a nuovi e vecchi clienti, e strategicamente collegate tra loro.
Ricorda questa regola del marketing:
“E’ molto piu’ semplice vendere qualcosa ai tuoi clienti esistenti piuttosto che trovare in continuazione nuovi clienti a cui vendere per la prima volta”
Sulla base di questa premessa, ecco come agire. Dopo aver creato il tuo primo prodotto, non ti fermare a quello. Segui la domanda di mercato e crea un secondo prodotto, poi un terzo e così via.
- Lo scopo è avere un intera serie di prodotti (preferibilmente reports) di max 20, 30 pagine, contenenti informazioni di valore inaudito, ma che venderai a un prezzo ridicolo. Una volta tirati su una dozzina di questi questi prodotti, avrai occupato più o meno tutte le categorie vuote del mercato, è li che le cose inizieranno a farsi interessanti.
- Guarda bene dopo qualche mese che hai creato molti report.. guarda quali di questi ti sta vendendo più di altri. Quindi su questi concentra le tue energie per espandere il tuo business e scalarlo in maniera efficace.
- Dai tuoi migliori report, farai nascere prodotti piu’ complessi e appetibili. E questi si venderanno bene perché sono stati i tuoi stessi clienti a richiederne l’esistenza!
Molti principianti, sotto consiglio dei falsi guru, si concentrano al contrario su quell’unico prodotto che hanno fino alla follia, senza riuscire mai a guadagnare un centesimo. Come è possibile? Perché ignorano la domanda di mercato!
Si intestardiscono presi dalle manie di perfezionismo e dalla paura di fallire, e così e lo espandono fino all’inverosimile, sprecando mesi, anni interi… per poi scoprire che non lo vuole comprare nessuno. In realtà il processo è molto piu’ semplice, e l’ho spiegato nel dettaglio in questo corso…
Clicca Qui Per Scoprire Come Sviluppare Facilmente E Velocemente Molteplici Prodotti Di Successo In In Ogni Mercato (Anche Se Non Sei Uno Scrittore E Avevi 6 In Italiano) ››
Ricetta di fallimento # 9 – Ignorare le strategie di ‘Lancio’
Vuoi vendere centinaia di copie del tuo infoprodotto (e fare profitti da migliaia di euro) In pochi giorni, se non in una manciata di ore? Allora leggi questo…
- La maggior parte degli autori di ebook e infoprodotti non riesce a ricavare denaro reale dai propri prodotti perché questi hanno un ciclo di vendita che funziona al contrario
Mi spiego.
Nessun copywriter riesce ad andare oltre il 4-5% di conversione su qualsiasi lettera di vendita. Puoi usare tutti i trucchi psicologici e motivazionali che conosci ma non andrai mai oltre.
Forse potresti non aver mai sentito parlare di “piano di lancio”, ma è un incredibile strumento che può portare letteralmente profitti dieci volte superiori a quelli che otterresti normalmente con le regolari strategie di email marketing, semplicemente perché fa tutto il lavoro di pre-vendita al cospetto dei tuoi lettori prima ancora che qualcuno veda la lettera di vendita e il pulsante di acquisto.
Con un piano di lancio ben eseguito, nel momento in cui stai per mettere il tuo prodotto sul mercato, molti dei tuoi lettori e prospect avranno già tirato fuori le loro carte di credito, pronti a comprare. Proprio come fai tu quando il tuo autore preferito / cantante / star del cinema ha creato qualcosa di nuovo per te.
Dunque, come può un programma di lancio ben congegnato contribuire a creare un flusso costante di vendite del tuo infoprodotto per te? Ecco come…
Primo: segnali alla tua mailing list dell’imminente lancio del tuo nuovo prodotto, così da testare subito l’interesse iniziale, e avere anche la possibilità di chiedere ai tuoi lettori cosa vogliono sapere in più su quell’argomento (in modo da affinare l’offerta sulle loro esigenze)
Secondo: rilasci una serie di contenuti gratuiti (come blog posts, reports o video) dal grande impatto emozionale che affrontino le problematiche “calde” del tuo mercato, offrendo ai tuoi lettori informazioni di immenso valore che non hanno mai reperito altrove.
Terzo: lanci al tuo pubblico un’irresistibile offerta a tempo/quantità limitata che posiziona il tuo infoprodotto come una fonte di informazione ad alto potenziale trasformativo che i tuoi lettori desiderano, e di cui hanno realmente bisogno, quindi inserisci uno o più elementi di urgenza che li spinga ad agire prima che l’offerta scada.
Questa è in realtà una versione molto semplificata di un programma di lancio prodotto completo. Solo lavorando su questi tre punti che hai appena visto puoi facilmente raddoppiare le vendite del tuo infoprodotto in pochissimi giorni.
——
Se l’articolo ti è piaciuto condividilo nei social network e aiutami a diffonderlo in giro. E se hai domande, dubbi o riflessioni da fare, lasciale pure qui sotto nei commenti.