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93. e vissero felici e contenti

Creato il 14 marzo 2014 da Mavi
Vi ricordate come finivano tutte le favole? Proprio così, come il titolo di questo post "e vissero felici e contenti". Tutto finiva con la celebrazione del matrimonio tra la protagonista, spesso di origini nobili ma povera, ed il principe azzurro, bello e ricco. Adesso, lasciando perdere tutti i commenti che si possono fare sul principe azzurro, uomo sensibile, elegante e coraggioso (vagamente somigliante all'uomo reale intento nel corteggiamento, prima che lei gliela dia), lasciando perdere che da bambine ci hanno convinte che la massima aspirazione per una donna dovesse essere il matrimonio con un uomo bello e facoltoso, mi piacerebbe soffermarmi proprio su questa espressione "e vissero felici e contenti". Una favola moderna comincerebbe proprio da qui, perché oramai lo abbiamo capito che la conquista di un uomo non è cosa tanto ardua, il difficile viene dopo. E' dopo la conquista che l'amore, il coraggio, la bellezza vengono messi a dura prova.  Ma voi lo sapete che Cenerentola dopo due gravidanze ha messo su venti kili e la scarpetta di cristallo si è frantumata l'ultima volta che ha provato a calzarla? Che la sorellastra Genoveffa è dimagrita e si è rifatta il naso ed è diventata l'amante del principe? E di Biancaneve sapete cosa resta? Una donna depressa e stanca, persa dietro sette nani che le consumano tutte le energie. Per non parlare della bella addormentata nel bosco e di tutte le altre costrette ad alzare da terra i calzini sporchi dei loro "principi". Insomma, il bello comincia proprio da lì, comincia dalla convivenza: tappi del tubetto del dentifricio introvabili, rotoli di carta igienica da cambiare, caffettiere da pulire, cene da preparare, bucato da stirare, domeniche noiose. Il bello comincia dalla condivisione dell'intimità, dalla confidenza, dal modo di considerare l'altro un'estensione di sé. Ma immaginate che noia essere felici e contenti sempre? Fermi, immobili, come in una fotografia. La vita è altro. La vita è il coraggio di una donna che resta accanto al suo uomo nei momenti difficili, è l'amore di un uomo che in quella donna ritrova sempre la serenità. La vita è la bellezza degli occhi che hanno visto e perdonato, la dolcezza di un viso non più giovane e tanto eloquente. La vita è nei piccoli riti di ogni giorno, nella complicità e nella sintonia dei gesti. Nelle discussioni futili e ripetitive, nella stanchezza. Questa è la vita: e vissero nemici e a volte scontenti. Comunque vissero.

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