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95° Giro D’Italia, 2^Tappa: Cavendish batte tutti, Phinney sempre in rosa

Creato il 06 maggio 2012 da Postscriptum

Il Campione del Mondo 2011 Mark Cavendish, in maglia Iridata, vince in volata la seconda tappa del Giro D’Italia, sull’arrivo di Herning. Tappa caratterizzata da una lunga fuga, ripresa a meno di 40 km dal traguardo, con le squadre dei velocisti che si sono organizzate portando i loro leader a giocarsi la volata.
Temperatura intorno ai 10°C e cielo nuvoloso per i ciclisti, con vento sostenuto. Dopo pochi chilometri dei 206 in programma, nasce subito una fuga da parte di tre corridori: sono l’italiano della Farnese Alfredo Balloni, il belga della Lotto Kaiser e il venezuelano della Androni Giocattoli Rubiano Chavez e arrivano ad avere un vantaggio di 13′. Balloni tra l’altro vince il Gran Premio della Montagna di giornata e indossa la maglia azzurra. Ma il gruppo comincia a spingere a 65km dall’arrivo e dopo i -40 raggiunge i fuggitivi. Esce così come un fulmine il danese Bak della Lotto che guadagna fino a 45″ ma nel giro di 10 km verrà ripreso. a 20 km dall’arrivo così si organizzano i treni dei velocisti, in particolare il team Sky, il team Bmc e il team Garmin. Ma a 8 km dall’arrivo salta la catena alla maglia rosa Taylor Phinney, che perde terrenno e grazie all’aiuto dei compagni di squadra rientra ai -4 e conserva il primato.
Una curva pericolosa ai 700 metri dal traguardo provoca una caduta, senza gravi conseguenze, e parte lo sprint, con Hushovd e Farrar che cercano l’allungo, ma il treno del team Sky è più forte e porta in ottima posizione Cavendish ai 300m, che stacca i due avversari e viene insidiato da Goss della Greenedge, che chiude secondo, e dal francese Soupe della Française de Jeux. Ma la vittoria del britannico è netta, e si aggiudica ance la maglia rossa della Classifica a punti.
Mark Cavendish si dichiara molto felice e orgoglioso al termine della tappa. “Oggi c’era molto vento”, spiega il britannico del Team Sky. “Non era facile, c’erano molte squadre interessate a correre tutte insieme e non tutte spingono per la volata finale. La nostra squadra è nuova ma sono stati eccezionali” aggiunge e ringrazia i compagni. “Abbiamo vinto e non potevamo aspettarci di meglio”. “Ma non ho mai detto che avrei vinto tutte e sei le tappe per velocisti: ho detto che avrei cercato di vincerne il più possibile, per me il Giro è una corsa speciale, una delle più importanti del mondo”, dice ancora Cavendish.
Domani terza tappa in Danimarca, intorno a Horsens di 190 Km adatta per i velocisti, e vedremo se Mark Cavendish si conferma ancora come il più forte in volata.
Di seguito Classifica di Giornata e Generale prime posizioni da Gazzetta.it, a cui rimando per la Classifica Completa.


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