Lunedi' Mattina Off.
Fredda mattina piovosa a Melbourne. Mi muovo sotto il piumone bianco, disturbata dal rumore della porta di casa che si chiude, Juan che esce per andare a lavorare. Io e il mio giorno Off. Sono le 7.30, mi crogiolo nel calore delle coperte altri dieci minuti aspettando di riaddomentarmi, ma no, impossibile, quindi sporgo la testa fuori dal manto bianco, cerco il telecomando e accendo la tele. The Morning Show. In ogni Paese c'e' un programma mattutino che ricopre la fascia oraria 6 AM - 11 AM, che parla di tutto, dagli ucceli delle Galapagos, alla guerra in Afghanistan, dalle creme anticellulite, alla chiamata alle elezioni per il 21 agosto, dall'ultimo scandalo di qualche VIP internazionale, al compleanno di Mandela. Sono quei programmi, che forse per la fascia oraria in cui vanno in onda, hanno come un passaporto attraverso le diverse categorie e tematiche da trattare, attraversandole quasi tutte, facendo un polpettone multicolore con la idea di fare un programma completo. Dopo aver parlato delle prossime elezioni in Australia, appunto chiamate per il 21 agosto, parlano dell'Amore Proibito.
L'Amore Proibito inteso come l'amore che, rimasto in potenza, e' sublimato e idealizzato come l'Amore che sarebbe stato perfetto se fosse stato consumato, quindi sublime perche' paltonico. Ci sarebbe non ricordo che percentuale, ma abbastanza alta, di donne, che rimangono appese a un'idea di Amore Ideale, aiutate da una insoddisfacente situazione sentimentale nella vita reale, idealizzano il Principe Azzurro, dandogli il volto di un uomo conosciuto, abbastanza lontano, ma non troppo, e abbastana impossibile, ma non troppo. Che succede, che se poi, per divertenti casi della vita si finisce per realizzare il tanto anelato desiderio di avere un appuntamento con il nostro Amore Proibito, e nasce qualcosa, in genere si cade nella terribile e triste disillusione scoprendo che il Principe Azzurro non e' poi cosi' Azzurro.. Mi immagino il primo week-end con l'amato idolatrato come se fosse un George Clooney, "No Martini, No Party", e vederlo uscire dal bagno gridando vittorioso che da questo momento vige la quarantena in tutto il monolocale e il divieto assoluto anche solo di avvicinarsi alla stanza da cui e' appena uscito, e la delusione piu' nera che puo' avvolgere la povera sognatrice..
Il mio Amore Proibito?
Un forte senso di "devota ammirazione", che non scaturi' in niente di piu' perche' gia' questo mi appariva fin troppo auduce per una piccola semplice impiegata come me, lo provai per il mio capo, per la precisione, per il capo del mio capo. Non posso di dire che sfocio' in amore, ma un sentimento di religioso rispetto lo provai per un uomo 15 anni piu' grande di me, alto quasi due metri e pesante quasi 100 kili, che parla fluentemente sei lingue, ebreo, di madre francese e padre tedesco, cresciuto in Uruguay, intelligentissimo e coltissimo, assolutamente non bello. Io non arrivo al metro e sessanta, non arrivo ai cinquanta kili, e sguazzo nella mia grassa ignoranza con felicita', sono in teoria, ma mai messo in pratica, cattolica, e balbatto solo tre lingue. Lui domino' i miei sogni un periodo di tempo abbastanza lungo, ovviamente non mi sono mai permessa neanche di accennargli un sorriso o uno sguardo di piu' o che potessero lasciare dei puntini di sospensione, perche' semplicemente lo consideravo "Impossibile", anche perche' sposato [e gli uomini sposati non si disturbano dal torpore della loro fedelta']. Poi arrivo' Juan, che allontano' tutti i sogni di questo Amore Proibito, vivendo il nostro Amore Reale, con i suoi momenti bellissimi e i suoi momenti di incazzatura feroce, con la nostra quotidianita' e la magia e l'inferno che nasce della convivenza.
Il mio Amore Proibito probabilmente se in atto come sarebbe stato? Non ci ho mai pensato, ma praticamente qui nascerebbe il problema, quando insoddisfatte di una situazione sentimentale attuale rimaniamo ciondolanti, legate a un sogno, come se ora pensassi che una eventuale relazione con il mio ex-capo sarebbe stato Perfetto.
Purtroppo sono cosi' fisica e materiale che mi sembra cosi' impossbile il potersi innamorare di qualcosa che non abbia un riscontro nella quotidiana realta'. Mi alzo e penso al casino che c'e' in casa, alle cose di Juan ovunque e alle sue camicie del lavoro che oggi gli stirero'..
Invece di sognare una cena meravigliosa in un palazzo reale, un banchetto degno di principi e principesse, preferisco cucinarmi una succulenta pietanza nel mio dolce monolocale in Nicholson Street, che a me sembra un castello, anzi, stasera cosa faccio per cena?
Foto. flickr